ventidimare

Ciao a tutti, è la prima volta che scrivo, ma vi leggo da un pò.
Mi presento, sono chiaramente un fobico sociale di media/alta gravità lo sono da circa 12 anni in maniera evidente, ma da circa 30 in maniera latente ma già invalidante. Avete già capito che la mia età è maggiore della vostra, mi sembra che la maggior parte abbia su i vent'anni.
Raccontarvi tutta la mia vita da fobico sarebbe troppo lungo e noiso, tanto le cose son sempre le stesse, quello che cambia da soggetto a soggetto è solo la predominanza di una certa idea negativa piuttosto che un'altra per imprigionarsi nel proprio inferno.
Ho fatto varie terapie psicologiche del tipo cognitivo-comportamentali compreso ipnosi e terapie farmacologiche con vari ssri benzod. betabloccanti.
Sono ormai un fobico sociale "esperto" ma iproblemi rimangono e per certi apetti se ne creano di nuovi.
Man mano negli interventi successivi vi parlerò di me, ammesso che vogliate ascoltarmi.
Ciao

ilfede

Benvenuto

Se hai voglia raccontaci qualcosa di te...qui sia ascolta sempre :wink:

Da quello che leggo le medicine in generale non ti sono state molto di aiuto.


CIAO

Vento_del_Sud

Benvenuto!Vedo che il tuo nick ci mette un po' in concorrenza!

ventidimare

Sono un fobico di gravità piuttosto alta, ma solo in certe situazioni in altre posso sembrare normale. Le mie situazioni peggiori sono parlare in pubblico e incontrare qualcuno che conosco, comincia un ansia-vergogna che si autoalimenta fino a sfociare in un attacco di panico, non vi dico com'è umiliante, il tutto è notevolmente peggiore se si tratta di donne, siamo alle solite vero? Il bello è che sono discretamente attraente, infatti l'inizio con una qualsiasi ragazza è dei migliori, spesso sono loro che mostrano chiaramente disponibilità, ed io mi tengo sulle mie, questo le rende spesso ancora più chiare nella loro curiosità; quando sono costretto a fare qualcosa (anche perchè magari la ragazza in questione mi piace molto) cominciano i disastri, mi muovo come un elefante in una cristalliera, aspettando sempre troppo ed in maniera sbagliata, finchè la ragazza si stanca della mia inerzia o/e della mia goffagine e amen... Tutta la vita è stato sempre così, (poi qualche volta le più intraprendenti non piacevano a me e quindi niente, eccetto 2 o 3 volte ma solo perchè le ragazze avevano deciso che proprio non dovevo scappargli, e mi piacevano, e hanno fatto tutto loro) problema è che mi ha condizionato non solo con le donne ma anche con il lavoro. continua...

ventidimare

Ssri provati in ordine cronologico:
fluoxetina, troppo attivante tremavo
paroxetina mi rimbambiva sbadigliavo tutto il giorno,
citalopram, cominciano i primi effetti positivi, ma anche altri effetti collat.
escitalopram, l'ho preso per anni e mi ha migliorato abbastanza, eff. collaterali minimi, però dopo 3, 4 anni effetti minori con ricomparsa degli attacchi di panico, inoltre mi sentivo sempre stanco,
sertralina, più attivante dell'escitalopram infatti mi è quasi scomparsa la stanchezza più effetti collaterali


Per situazioni che so in anticipo essere ansiogene:
atenololo e alprazolam con dosaggi crescenti a secondo della situazione.
Queste sono le mie "armi" per vivere o meglio per sopravvivere, ma si può andare avanti così per sempre?

Sono sempre più stanco di lottare,
sempre più stanco di vedere la mia vita passarmi accanto senza viverla, stanco di nascondermi,
stanco di evitare, stanco di vedere sfiorire la mia giovinezza, (sono ultratrentenne)
stanco di vivere sempre di rimpianti e mai di rimorsi,
stanco delle mie fobie, delle mie paure,
stanco di essere soffocato da i lacci di questo mostro che serrano la mia gola impedendomi di respirare, di vivere, di sbagliare,
stanco di essere perfetto nel mio stupido involucro di ribbutante perfezione...
stanco...

rectius74

ehi coetaneo
non ti posso dire che ti capisco
tu hai già fatto cose che io mi posso solo
sognare di notte
altro non so dirti
son sulla tua stessa barca
in fondo alla cambusa
tu sei già ai piani alti

ventidimare

Ho fatto solo una piccola frazione di quello che avrei potuto, ho l'animo pieno di rimpianti. Poi alla soglia dei 40 anni si cominciano a tirare le somme e son dolori. Si vede la vita sfuggire via, non si ha più tempo, non si può più dire un giorno farò, il futuro ormai è molto stretto, bisogna fare ora, non poi, ora, "ma il coraggio di vivere quello ancora non c'è," questo è il dramma!

calimero

sei più meglio di quanto credi (cit.)

salvo-auron

benvenuto nel forum

giorgia

Ciao benvenuto

carloge

Benvenuto,ventidimare.
Condivido in pieno quello che scrivi (e provi).Purtroppo l'età non mi ha portato maggior coraggio di vivere di quanto ne avessi a 20 0 30 anni.
Ciao
Carlo

schizzo

Benvenuto nel forum, spero che qui ti troverai bene.
Avverto le stesse sensazioni, quando gli anni passano inesorabili e si combina poco,la vita diventa come una corsa contro il tempo, non c'è più un'intera esistenza davanti per migliorare e realizzare come a 20-25 anni, mentre il coraggio di vivere rimane sempre un miraggio.

9crimes

benvenuto vento di mare Che ti posso dire? io d anni ne ho "solo" venti, eppure sento di aver già perso gli anni miglior, quelli dell'adolecenza, nn vivendoli appieno, per certe cose non vivendoli affatto, e a volte soffrendo tanto...di solitudine, e anche di altre cose....speriamo nn continui....

ventidimare

Forza coraggio, hai ancora davanti i vent'anni, ma non li sprecare, non ti nascondere, non evitare, sei più importante tu degli altri. Ripetiti questo, lo devi capire ora non tra vent'anni, allora sarà tardi...
Ciao