Ciao a tutti!
sono una ragazza di 22 anni, studio all'università e vivo in una città molto bella che mi ritrovo ad apprezzare solo quando sono lontana.
Ho deciso di iscrivermi su questo forum principalmente per trovare qualcuno che possa comprendermi, che abbia anche solo una minima idea del disagio che provo ogni giorno e perchè no anche per sfogarmi e cercare di trovare una soluzione.
Sono sempre stata una bambina timida ma tutto sommato piena di interessi e voglia di vivere: ho fatto due sport a livello agonistico, sono sempre stata brava a scuola, ho fatto teatro ecc..
Ora che mi trovo in una fase della vita che dovrebbe essere bellissima per le persone normali, sono in realtà totalmente infelice; la fobia sociale mi ha portato ad un quasi totale isolamento. Tutto è iniziato nel 2009, quando ho iniziato l'università..Ho scelto un corso di studi che poi si è rivelato non piacermi, ho fatto un' estrema fatica sostenendo gli esami ma tutto sommato ho tenuto duro e sono arrivata oggi a 3 esami dalla laurea. Quello stesso anno però ho iniziato a sentirmi sempre più stupida, brutta, inadeguata, ridicola; ho iniziato a sentire gli occhi delle persone sempre puntati addosso, sentivo nella mia mente i loro commenti, i loro giudizi. Questa situazione è degenerata a tal punto che un estraneo non poteva più sorridere perchè secondo me era una presa in giro nei miei confronti (coetanei o adulti che fossero). Mi sono rinchiusa in casa, forse inconsciamente sperando di evitare quanto più possibile l'incontro con le persone e uscivo solo per le cose obbligatorie. Stando in casa ho iniziato ad ingrassare, e questo non ha fatto altro che farmi stare peggio: ho perso le amiche e gli amici perchè inventavo milioni di scuse per non uscire, ho smesso di fare sport, non ho stretto amicizia con nessuno all'università. Sono arrivata al punto da uscire negli orari in cui avrei potuto incontrare il minor numero di persone possibile. Le uniche persone con cui mi sento bene sono mia sorella e il mio ragazzo che reputo la persona migliore del mondo, che cerca di aiutarmi, che mi sprona ad uscire e mi sopporta nonostante tutto. Sarebbe troppo lungo spiegare in un unico post tutto ciò che provo, ma sappiate che ormai sono arrivata ad un livello tale che non faccio telefonate se rischio di parlare con estranei e non vado nei negozi per evitare di dover parlare con commesse/cassiere/camerieri che secondo me sono sempre lì pronti a giudicarmi.
L'unica cosa che mi fa stare bene è viaggiare. Solo quando parto e vado lontano,divento un'altra persona, nessuno mi fa più paura e mi sento felice. Ho sempre pensato infatti di volermi allontanare da qui ed iniziare una nuova vita.
Spero di trovare una soluzione e uscire da questo oblio.
Marina
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