Sono una ragazza di 25 anni del nord Italia. Da quando ho memoria, vivo in continuo conflitto con me stessa. Mi spiego meglio: il mio problema sta, secondo me, nella scarsa capacità di prendere decisioni.
Questa cosa è stata alimentata dal carattere di mia madre in quanto anche lei si comporta allo stesso modo e mi ha sempre messa in difficoltà davanti a tutto quello che dovevo fare per paura che fosse sbagliato o meno. Tutto ciò mi mise addosso la continua paura di sbagliare, anche se inizialmente, probabilmente per l'ingenuità tipica dei bambini nel fare le cose, non ero così. Ero si timida, ma non una cosa patologica come ora. Insomma, cercavo di buttarmi nelle occasioni senza tanto pensare che fossi inopportuna o meno. Secondo me, la molla che fece scattare il mio problema fu il giorno che io chiesi ad una mia amica di andare a giocare da lei e mia madre mi urlò: "Non ci si autoinvita a casa della gente, stupida!" Ci rimasi malissimo e da allora mi assale la paura di sbagliare tutto con le persone. Inutile dire che poi il problema crebbe e mi vennero attacchi d'ansia che ho tutt'ora. Spesso vengo snobbata dalle persone perchè non sono una molto socievole, e gli anni delle superiori sono stati infernali. Vorrei essere più disinibita ma non c'è la faccio.
Di buono c'è che sono diventata un'ottima lettrice degli d'animo altrui. Mi sono fatta piacere la solitudine, concentrandomi su cose che mi interessano, come la Natura, la musica e la lettura. In questo forum spero di poter parlare dei miei problemi senza essere additata come una paranoica, asociale ecc, e di trovare magari qualche consiglio. Vi rangrazio.