Sono una ragazza di vent'anni,
che ha vissuto un'infanzia ed una crescita non molto felici. Infatti fin dalle scuole elementari sono stata presa di mira dai bulli, venivo esclusa ed insultata dai miei compagni di classe... un incubo... che si è ripetuto alle scuole medie. Così le esperienze brutte che ho vissuto, mi hanno portato ad essere molto timida, insicura e ho ancora difficoltà ad aprirmi e a fidarmi degli altri.
Non dimenticherò mai ciò che ho vissuto, rimarrà una ferita che resta sul petto e che fa più male ogni volta che sento una storia simile alla mia, che leggo i giornali, che sento alla tv ragazzi che si sono tolti la vita perché erano presi di mira dai bulli. Provo una rabbia indescrivibile, perché c'è troppo silenzio, troppa indifferenza...
Ora sono una studentessa universitaria, con tanti sogni e progetti, ma ancora con tanti timori, ansie, paure... ma sto cercando di combattere tutto ciò e anche se questa salita è faticosa ce la metto tutta per non cedere... per trovare nel passato, la forza per guardare avanti. Perché ce l'ho fatta, sono diventata la persona che ho sempre pensato di voler diventare, nonostante tutte le sofferenze... una persona buona, altruista, gentile, determinata (nonostante i momenti di sconforto), che raggiunge i propri obbiettivi, che vuole sfidare la realtà e che non smette di credere nella vita... anche se è stata dura, molto dura, ed è stata piena di ostacoli, di persone che volevano vedermi piangere e crollare, ma io mi sono rialzata, sempre e comunque... !
Con le lacrime agli occhi, dico che bisogna fare qualcosa, per fermare il bullismo, perché è causa di dolore, di depressione, di troppa sofferenza, che non si dimentica, neanche quando si pensa che tutto sia "passato".
Ciao a tutti voi!