Mi sono iscritta a questo forum per potermi confrontare con persone che sanno cosa significa convivere con questo disagio, ho 22 anni e la mia vita è arrivata ad un punto morto. Ho scoperto da poco di avere questo disturbo, ho sempre pensato di essere introversa di carattere o di avere un' eccessiva timidezza.
Sono sempre stata una bambina silenziosa e schiva ma da piccoli è tutto più facile, i problemi veri sono iniziati al al liceo, trovarmi in mezzo a gente che non conoscevo per me è stato un inferno. Ho passato anni isolata da tutti, incapace di rivolgere parola a chiunque senza arrossire o andare in panico totale, il mio rendimento scolastico ne risentiva ovviamente, e a casa i miei genitori mi insultavano dalla mattina alla sera dicendomi che ero una delusione. Ormai avevo perso di vista anche i vecchi amici di elementari e medie ma per fortuna m'era rimasto un unico amico, il mio migliore amico per moltissimi anni, anche lui solo come me.
Dai 17 anni in poi sono riuscita a venirne un po' fuori, a scuola pur rimanendo isolata riuscivo a cavarmela coi voti, io e il mio migliore amico abbiam iniziato a frequentare gente e finalmente stavo vivendo una vita cosidetta normale.
Dopo il diploma però è crollato di nuovo tutto, non sapevo che farne della mia vita, il solo pensiero di dover fare colloqui di lavoro mi faceva stare male allora ho deciso di iscrivermi all'università facendo lo sbaglio più grande. Ho capito di non esserne adatta e dopo un anno mezzo senza esami dati e solo un paio di lezione frequentate ho cercato di parlare con i miei per spiegargli la situazione. Hanno reagito malissimo e sono riusciti solo a farmi sentire in colpa, obbligandomi ad andare avanti. C'ho provato per un paio di mesi ma non ce n'era e ho lasciato senza dire niente a nessuno, non potevo sopportare un' altra scenata e altre lacrime da parte di mia madre.
E' da mesi che vado avanti ignorando il problema ma non potrà continuare per sempre. Se penso al momento in cui lo scopriranno vorrei morire.Passo le giornate nella depressione più totale, non ho stimoli e mi sento incapace di stare al mondo. Mi ritrovo di nuovo senza amici se non quei due o tre conoscenti. Quel paio di amici che m'ero fatta nel periodo positivo della mia vita li ho in parte persi di vista (incluso il mio migliore amico di sempre)e in parte cerco di evitarli perchè li vedo realizzati e felici mentre io mi sento una nullità che non ha concluso nulla negli ultimi 3 anni.
L'unica cosa che mi fa andare avanti è una storia seria di quasi due anni. Questa storia m'ha aiutato molto all'inizio, è stato un fulmine a ciel sereno ma ora va sempre peggio perchè questi miei problemi si riflettono anche nella vita di coppia e non so per quanto ancora riuscirà a sopportarmi. Molto spesso penso al suicidio come unica via d'uscita...