Se alla base delle tue paure e delle tue ricerche, nel capire tutti i sintomi di eventuali malattie, c'è il timore di morire. Penso che una soluzione sarebbe trovare serenità nel caso in cui tu dovessi morire.
Insomma, prima o poi capita a tutti
quel che cambia da persona a persona è la permanenza su questo pianeta e la qualità della vita. Personalmente la fine della vita non mi tocca più di tanto, sono più spaventato dalla qualità della vita (qualora la salute venisse meno). Fortunatamente credo di star molto bene e spero che sarà così molto molto a lungo, diciamo sempre
Potresti provare a focalizzarti su questo pensiero: finché sto bene e tutto va bene ok! Vivo senza pensieri! Qualora dovesse succedere qualcosa ci sono due casi significativi: 1) malattie degenerative lente e 2) malattie (o incidenti) che portano rapidamente alla morte.
Tra le due cose sinceramente preferisco la seconda, mentre il primo caso è quello che mi spaventa, e mi ha dato anche da pensare perché ho visto diverse "case per anziani" ed è stato tra il deprimente e l'angosciante. In casi tanto gravi non escludo di ricorre all'eutanasia, il ché mi consentirebbe di trasformare il caso 1 in un caso 2 e quindi renderlo più accettabile (suppongo).
Insomma, uno si augura che non succeda mai nulla di spiacevole, non so se un simile pensiero può in qualche modo lasciarti più sereno nei confronti di quel che può succedere:
in linea di massima andrà tutto bene, se la vita dovesse finire, non possiamo farci niente e sarà rapido, se la vita dovesse diventare una "prolungata sofferenza paralizzante" (non in Italia, ma in Svizzera) i malati terminali hanno il diritto di ricorre all'eutanasia.
Sono considerazioni un po' estreme, però non mi viene in mente altro da dire ad un ipocondriaco (io sono solo un po' impressionabile con siringhe e malattie brutte di vario genere).