Iniziamo col dire che non voglio ragionare con il modo standard e universalmente accettato.Ho un mio cervello,quindi perche' non usarlo?
E qui partono i problemi, se non ti comporti come la massa sei considerato strano,sei deriso,considerato inferiore.
Dovrei forse mentire a me stesso e agli altri e fingere di essere cio' che non sono? questo mai. se il mondo non mi accetta per cio' che sono puo' anche bruciare.
Sono un uomo di 35 anni.mi piace molto stare in casa(luogo sicuro e confortevole). i miei hobby sono cucinare,leggere libri fantasy e giocare ai giochi di ruolo/guerra.
Ho pochissimi amici e vivo da solo(perche' la societa' non mi accetta e viceversa).
Sono un tipo introverso e parlo poco. Anni di solitudine e delusioni hanno distrutto le mie speranze,lasciandomi una grande rabbia e sfiducia dentro che mi impedisce di instaurare relazioni con gli altri(specialmente le donne)
un saluto a tutti