Sono una ragazza di 19 anni e vorrei raccontare tutta la mia storia ma allo stesso tempo non vorrei annoiare nessuno perchè so che quando comincerò a pensare sarà difficile fermarmi, quindi chiedo scusa in anticipo
Innanzitutto sono sempre stata una persona timida e sin da piccola questo "problema" mi è pesato molto perchè tutti mi dicevano che dovevo aprirmi e parlare di più, specialmente a scuola, e questo mi ha sempre fatto sentire inferiore agli altri; in compenso sono sempre stata piuttosto brava a scuola, questo perchè ero terrorizzata da eventuali sgridate dagli insegnanti, ed essere al centro dell'attenzione, quindi facevo del mio meglio.
Fino alla fine delle scuole medie non ho avuto troppi problemi con le amicizie, non erano tante ma andava bene così. Poi piano piano ho cominciato a fare alcuni errori (che poi sono diventati un'infinità in poco tempo) ed ho cominciato ad allontanarmi da quelle poche amiche che avevo. Mi erano rimaste 2 amiche ma sentivo di non aver niente in comune con loro, loro si avvicinavano sempre di più, io invece, nonostante ci provassi, non ci riuscivo e così mi sono allontanata del tutto. Speravo di poter fare nuove amicizie nella nuova scuola ma mi sbagliavo.
Ho cambiato scuola 3 volte per motivi diversi: sono stata in una scuola per neanche un mese perchè andare in quel posto pieno di sconosciuti mi faceva stare molto male. Non sapevo nemmeno io dove volessi andare, la seconda scuola era piccola e la mia classe era la più sfigata che abbia mai visto, eravamo in 9 ma metà aveva problemi di vario tipo; senza offendere nessuno, vista da fuori poteva sembrare la classe dei matti. Sono durata meno di 2 anni lì perchè, altro errore, qualche mese prima della fine del secondo anno ho smesso di andarci senza dare spiegazioni a nessuno perché non ce la facevo più. Mi mancava solo un anno per avere quel minimo di diploma che mi serviva. Ovviamente me ne sono pentita. Mi chiamavano, mandavano messaggi, ma non ho mai risposto per vergogna e non sapevo cosa dire.
Con i miei genitori non riuscivo a parlare perchè non c'è mai stato dialogo vero sin da piccola, quindi mi sono rinchiusa in camera e quando mi chiedevano spiegazioni mi innervosivo andando via senza rispondere. Non sono mai stati i tipici genitori che ti dicono ti voglio bene o ti abbracciano o cose simili...non so nemmeno cosa sia tutto ciò in realtà, nonostante ne abbia terribilmente bisogno. Ci sono sempre stati problemi economici ma hanno sempre cercato di darmi quello che desideravo, su questo non posso dire niente, forse era il loro modo per mostrarmi affetto? Comunque, quando tentavano di chiedermi cosa avevo intenzione di fare, io non sapevo cosa dire e come al solito mi innervosivo. In quella scuola non ci sarei mai tornata per la vergogna così pensavo di cambiare di nuovo. Ma ho avuto il coraggio di dirlo ai miei tardi, quando era già cominciata, così non ho potuto fare il test per andare in seconda e mi sono ritrovata in prima con persone più piccole di me di 2 anni! Non sono mai riuscita ad integrarmi bene in quella classe, ho avuto vari problemi con alcune persone, sono riuscita a legarmi un pò con alcuni ma come al solito non riuscivo ad avvicinarmi oltre una certa soglia. Parlare di cose personali mi era impossibile, rimanevo sempre distante e altri amici non ne avevo.
Più di un anno fa mi hanno proposto un lavoro negli Stati Uniti come scrittrice, che è quello che voglio fare. Così ho mandato la domanda per il visto e dopo il secondo anno ho smesso di andare a scuola, di nuovo. Continuavano a dirmi che era quasi pronto "fra un mese", ma ora sono ancora qui che aspetto; colpa della crisi! Ma intanto io non so che fare, ho fatto un altro errore enorme, lo so che mi ci sono messa da sola in questa situazione, avrei potuto fare il terzo anno invece di stare chiusa in casa per mesi ad aspettare, ma ormai è fatta. Le persone con cui avevo legato un pò nella mia classe, credono che io sia là e come potete immaginare, non riuscirei a tornare a scuola ora per vari motivi.
I miei genitori ovviamente si aspettano che io faccia qualcosa, che mi trovi un lavoro...sto vivendo da mantenuta e mia madre mi voleva cacciare di casa. Ora si è calmata ma vivo con l'ansia ogni giorno perchè non so cosa fare. Non riesco ad uscire e cercarmi un lavoro perchè HO PAURA DELLA GENTE. Non riesco nemmeno ad andare in un negozio da sola a comprare qualcosa perchè ho paura, l'ho sempre avuta ma me ne sto accorgendo solo ora. Ed è così che ho scoperto la "fobia sociale" e questo forum. Non aiuta il fatto che vivo in un piccolo paese dove c'è gente che spettegola e sa la mia situazione, che sto sempre in casa e non faccio niente. Evito anche di rispondere al telefono, a meno che non sia un parente. I miei genitori non sanno e non capiscono; per loro sono solo una perdente che non ha voglia di fare niente e vuole essere mantenuta. Vorrei tanto spiegare ai miei questo mio problema ma non ci riesco, mi si bloccano le parole in gola quando ci provo. Loro non si sono mai avvicinati più di tanto a me e di conseguenza nemmeno io.
Non riesco nemmeno a chiedere aiuto ad un dottore, non tanto per i soldi che non ho, ma perchè non ho il coraggio di andare a parlare con sconosciuti o di fare una chiamata a non so chi. Sono depressa da più di 3 anni, a volte di più, a volte meno, non so che fare, mi sento come imprigionata in me stessa, in più sono completamente sola e, come penso chiunque, sento spesso il bisogno di un pò di affetto.
So che nessuno di voi mi può aiutare però sapere che mi potete capire mi conforta parecchio