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11-12-2006, 01:23
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#1
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Principiante
Qui dal: Dec 2006
Messaggi: 21
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Ciao a tutti.
Ho 34 anni, abito in provincia di Cremona e non so esattamente se sono un fobico sociale, se ho una personalità evitante o altro: sicuramente una gran confusione in testa.
Sono sempre stato estremamente timido: quando ero piccolo avevo addirittura paura ad andare in edicola per esempio oppure a telefonare a chiunque. A scuola sono sempre stato uno degli ultimi in termini di poplarità, con risultati scolastici abbastanza buoni. Abituato ad essere poco considerato ho continuato a rifiutare inviti (che ho iniziato a ricevere dalla quarta liceo) fino a collezionare una enorme serie di rimpianti.
Oggi faccio un lavoro estremamente difficile, con tantissime responsabilità e conseguente stress, ma che mi da buone soddisfazioni (per ora) grazie al cielo. La mia vita sociale è però ridotta al lumicino: i pochi amici che avevo si sono sposati o fidanzati mentre io sono rimasto single quindi difficilmente ho occasione di uscire. Utilizzare le conoscenze del lavoro è molto difficile oltrechè deleterio: essendo in una posizione di comando (faccio l'imprenditore) finirei per creare gruppi e gruppetti con gelosie, ripicche e ricadute negativissime sulla mia attività.
Con l'altro sesso non ho mai avuto grossa fortuna: la mia timidezza mi impedisce anche solo di pensare ad une ventuale rifiuto. Ho avuto (dovrei dire "ho" ma ormai..) una relazione da poco che vive momenti infelicissimi a causa della distanza e delle brutte condizioni di salute della mia (ormai ex) compagna. Ho anche notato che inizio ad avere problemi sessuali: prima disfunzioni erettili, poi eiaculazioni precoci.
Così vivo una vita "doppia": sul lavoro ho influenza e carisma (anche se fatico molto ad "impormi" e evito come la peste situazioni che potrebbero crearmi imprevisti), il resto è pari allo zero. Zero uscita, zero vita privata, zero via zero, quando esco mi sento invisibile (chissà come mi vedono gli altri). E io passo ogni giorno a domandarmi cosa ho, se c'è qualcuno che ha i miei stessi problemi e se c'è una soluzione. Ho esperienze pessime non dirette di amici con psicologi e psichiatri, mi sono sempre rifiutato di andarci, non ho mai preso nessun medicinale in vita mia più forte dell'aulin: vedo tante medicine nella sezione del forum ma sembra che tutte facciano bene e nello stesso tempo malissimo...
Grazie per il tempo che mi avete dedicato, scusate gli eventuali sproloqui.
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11-12-2006, 11:41
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#2
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Principiante
Qui dal: Nov 2006
Messaggi: 70
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Beh, caro Logna, nn ci dici nulla di nuovo o di strano...
Innanzitutto devo dire che sull'argomento medicinali sono d'accordo con te, detesto prenderli anche per la febbre, figuriamoci per la fobia sociale.
Cmq credo che il tuo problema sia leggermente più lieve, diciamo una sorta di ansia sociale + che di fobia, perchè cmq riesci ad essere "qlcn" e nn un invisibile almeno sul lavoro...
Per quanto riguarda i consigli, gli aiuti, qui ne troverai a bizzeffe...dal fanatico delle medicine allo scettico delle terapie, fino a chi fa dell'autoanalisi uno stile di vita...in ogni caso nn disperare, le soluzioni esistono, eccome (per la serie "la luce in fondo al tunnel c'è e si vede!!!"), basta saper trovare la propria...io ad esempio sono in cura da sei mesi da un terapeuta cognitivo comportamentale e anche se il percorso è ancora luuuuuungo (ma qsto è il MIO caso!), già vedo dei miglioramenti.
La cosa migliore da fare, cmq, è leghgere bene i post sulle terapie, così da trovare i numeri o gli indirizzi mail adatti, sulle medicine, per farsi un'idea delle esperienze altrui etc etc
Lo so, lo so, sono stato troppo prolisso, ma avevo voglia di parlare!!! :wink:
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11-12-2006, 23:02
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#3
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Esperto
Qui dal: Nov 2006
Messaggi: 520
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Medicinali. Io li ho presi anni fa e non ho avuto alcun beneficio, ma la loro azione è altamente soggettiva..se leggi i vecchi post capirai. D'altronde è anche vero che verso gli psicofarmaci ci sono molti pregiudizi, quindi l'unico consiglio che posso darti è quello di provare, poi deciderai da solo il da farsi. Comunque benvenuto.
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11-12-2006, 23:10
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#4
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Esperto
Qui dal: Nov 2006
Messaggi: 1,034
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c'è chi sinceramente è nella tua stessa posizione lavorativa ed ha i tuoi identici problemi ( se non peggiori ) . Indovina chi ? Il problema è accorgersi di essere così conciati e non avere le forze per lottare . Purtroppo io penso che i medicinali siano solo un breve momento di black out tra il ns. io ed il ns. essere . Ci possono allontanare da depressioni o problemi ma quando poi si ritorna in onda ritorna tutto il resto con la consapevolezza che tutto sta nella Ns. testa , che noi abbiamo le chiavi per poterci riparare e che solo da noi può arrivare o almeno partire la forza per ritornare a vivere . Quante cazzate scrivo quando non parlo di me stesso . Quanti bei consigli . Quando poi tento di metterli in pratica ottengo praticamente il nulla assoluto . Tagliamo la testa al toro : tagliamo anche la Nostra
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12-12-2006, 14:23
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#5
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Principiante
Qui dal: Dec 2006
Messaggi: 21
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Grazie a tutti per le risposte: rectius, prima di tagliarmi la testa preferisco tagliarla a un pò d'altra gente tanto per sport. Faccio un esempio, quelli riescono a farti sentire invisibile anche se praticamente gli stai pestando un piede, oppure quelli che ti compatiscono dall'alto delle loro millemila esperienze che tu non hai, o ancora quelli che quando parli non ti rispondo nemmeno oppure ti prevaricano...
"Invecchiando" le ultime 2 categorie diventano irrilevanti, uno dei pochi vantaggi dell'età che avanza. La cosa peggiore invece è aver a che fare con persone che conosci, tutte sposate e con figli che parlano delle loro famiglie, dei bambini e di tutto quanto riguarda questa sfera.. Mentre io devo tacere per forza e, cosa peggiore, non vedo davanti a me nemmeno la speranza di poter avere una famiglia..
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12-12-2006, 14:44
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#6
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Esperto
Qui dal: Nov 2006
Messaggi: 1,034
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Condivido ogni tua parola ed osservazione . Ogni tua situazione e confronto con chi , definiscilo tu , è stato o più bravo o più fortunato di Noi . Io non so che dirti , ho già perso le speranze da molto tempo , sono un caso limite da non seguire nel modo più assoluto . E' davvero difficile combattere contro se stessi . E purtroppo non abbiamo altri nemici se non noi . Da questa lotta dipende la Ns. vita . O ci si lascia sopraffare come il sottoscritto , accettando un'esistenza piatta ed apatica , o decidiamo di lottare . Mi mancano molte cose . Davvero . E le vedo negli occhi di tutte le persone che incontro ogni giorno . Felicità , gioia di vivere , amore , qualcuno che ti stimi e ti voglia al suo fianco ..... ma per quanto mi riguarda sono tutte utopie . La rivoluzione deve nascere da Noi stessi . Cosa sarei in grado di offrire ora a qualcuno che mi voglia bene ? Tristezza e desolazione ? E poi mi provoca davvero fastidio ( anche se lo fanno in buona fede , per loro è vita di tutti i giorni ) sentirmi domandare "Ma quando ti trovi una ragazza ? Quando ti sposi ? Vuoi passare tutta la tua vita da solo ....... ? Ed ogni piccolo passo forse fatto in avanti ti fà tornare alla partenza senza passare mai dal via . Scusate le mie inquietudini , sono portatore sano di inquietudine ed apatia
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