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Vecchio 27-08-2020, 17:57   #1
Principiante
 

Ciao. Ho letto le linee guida per la presentazione, quindi so che non sarà un grosso problema se terrò per me dei dettagli come l'età, la provenienza geografica e la professione.
Nel leggere le altre presentazioni, noto che molti hanno una definizione precisa della loro patologia. A me non è mai stato diagnosticato niente che avesse un nome, da nessuno dei miei numerosi dottori. Qualcuno si limitava a farmi parlare, altri mi prescrivevano medicine. Sono stata meglio solo una volta con la terapia farmacologica, tutte le altre volte ho avuto grossi disagi da effetti collaterali, fino a non riuscire ad alzarmi dal letto (come se le gambe fossero di marmo).
Ero io a domandare "ho questo disturbo? Soffro di questa patologia?" ma erano sempre tutti molto vaghi, parlavano di quadro complesso. Alla fine, dare un nome a quello che ho non ha più tanta importanza. Sarà quello che gente forse più empatica di me, chiamava il "male di vivere".
In famiglia ho dei precedenti con disturbi depressivi e bipolari con tratti schizoidi. Sono sempre stata molto lucida, forse troppo. Ho sempre visto la realtà in maniera più "completa" e approfondita rispetto alle persone che mi circondavano. Osservavo con lungimiranza, capivo le motivazioni, prevedevo gli scenari. Ho avuto una brutta infanzia e un'adolescenza tormentata con episodi di dipendenza, autolesionismo e disturbi dell'alimentazione. Questo, unito forse a quella componente ereditaria di cui accennavo, mi ha reso una persona estremamente solitaria, evitante, cinica, che negli altri vede solo qualcuno pronto a fregarti (che sia anche solo il tempo dell'ascolto o un aiuto psicologico che non ricambierà mai nel momento in cui tu ne avrai bisogno). Spero di poter dare anche un contributo qui, ho accumulato esperienza e nel tempo ho affinato diverse tecniche per provare a stare meglio. Il fatto che sia un forum, dove non c'è contatto e nessuno sa chi sono, di sicuro mi aiuterà a non sentirmi la "preda" di nessuno. Non sono venuta solo a prendere, comunque. Vorrei anche dare.
Non uso social network, me ne tengo lontana come la peste, i miei rapporti personali sono limitati ai familiari e alle conoscenze con le quali sono costretta a interagire nella quotidianità. Spero di poter trasformare il mio tempo qui in un'esperienza costruttiva. Sono educata, so stare nel mio e so rapportarmi agli altri in maniera matura... anche se fuori dal virtuale ho scelto di non avere praticamente più rapporti con nessuno. Grazie se deciderete di attivare il mio account.
Vecchio 27-08-2020, 18:10   #2
Esperto
L'avatar di Clover
 

Benvenuta nel forum,

Ti invito, come nuovo utente, a leggere
Ringraziamenti da
Moth (27-08-2020)
Vecchio 27-08-2020, 20:19   #3
Principiante
L'avatar di Okras
 

Benvenuta 😊
Vecchio 28-08-2020, 08:21   #4
Esperto
L'avatar di Inosservato
 

benvenuta
Vecchio 30-08-2020, 22:01   #5
Esperto
L'avatar di Pluvia
 

Quote:
Originariamente inviata da Moth Visualizza il messaggio
Ero io a domandare "ho questo disturbo? Soffro di questa patologia?" ma erano sempre tutti molto vaghi, parlavano di quadro complesso.
Comune: ho notato che spesso evitano appositamente per, forse, impedire che il paziente si immedesimi nel disturbo.


Benvenuta Moth, ti auguro una buona permanenza.
Vecchio 30-08-2020, 22:14   #6
Intermedio
L'avatar di Ben Sahar
 

Benvenuta

Dicono che dare un nome al proprio disturbo non sia propriamente positivo, si rischia di autoaffibbiarsi un'etichetta che, anche incosciamente, utilizziamo come alibi. Quindi non mi preoccuperei più di tanto per il fatto di assegnarvi un nome.
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