Salve a tutti! Sono un ragazzo ventisettenne di Roma che ha conosciuto l'esistenza di questo forum anni fa, ma che non ha mai pensato sino ad ora di scrivervi. Mi riconosco in molte cose che sono state scritte nei vari topic e mi piacerebbe, sia condividere con voi le mie esperienze, sia poter fare amicizia. Penso di soffrire di fobia sociale specifica sin dall'infanzia/adolescenza, anche se non mi è stata mai diagnosticata.
Attualmente, nei contesti sociali, escludendo il lavoro, non ho grandi difficoltà nel socializzare con gli sconosciuti e nel conoscere nuove persone in generale, poiché grazie a delle amicizie, sono riuscito a sbloccarmi e ad essere meno chiuso in me stesso e meno timido. Purtroppo però, ho molti problemi a gestire l'ansia nel campo lavorativo (qui la timidezza e la difficoltà nel socializzare è presente soprattutto perché molto spesso mi sono capitate persone con la quale non potevo essere me stesso completamente) e nel partecipare a pranzi con i parenti (o a qualsiasi altro evento che veda coinvolti i miei parenti appunto). Mi sono diplomato otto anni fa e al momento sono disoccupato e sto mandando varie candidature per lavorare in determinati ambiti, escludendo a priori quelli manuali (cameriere, gastronomo, barista), perché oltre a non trovarli interessanti e ad essere un po' maldestro, ho anche la paura di poter essere giudicato poco intelligente e di poter essere deriso; per questo, preferirei lavori non a contatto con il pubblico (magazziniere, cleaner, operaio generico), lavori più meccanici (cassiere, scaffalista) e lavori nei quali potrei essere più portato perché forse meno pratici (grande distribuzione, impiegato, commesso, addetto alle vendite), dove non c'è bisogno di troppa manualità, di dinamismo e di messa in discussione. Non ho un mestiere preciso che mi piacerebbe fare e affrontare i vari colloqui mi crea sempre ansia, anche se riesco a dialogare e a non sembrare troppo timido. Tuttavia, l'idea di poter risultare "non idoneo" per i lavori da me prediletti mi butta giù assai. Sono omosessuale e nonostante io viva molto bene la mia sessualità al di fuori di casa, non sono stato accettato dai miei genitori. Questo ha sicuramente innescato in me degli stati depressivi che mi hanno fatto crescere molta ansia nelle varie situazioni con i parenti, ignari del mio orientamento sessuale.
Per quanto riguarda la sfera sentimentale, non ho nessun problema nelle frequentazioni e a relazionarmi/instaurare una relazione con le persone. A volte mi sento un po' ansioso quando devo entrare in un negozio a comprare qualcosa, ma nulla di preoccupante. Molto spesso, dipende da chi ho di fronte e comunque sia riesco a gestire la situazione, anche se ho notato che nei negozi gestiti dalle persone straniere mi sento molto più a mio agio nel chiedere le cose. Ho una cerchia di amici con la quale mi trovo bene e non ho nessun problema nel frequentare ristoranti, pub, cinema, locali, palestre. Ho un po' ansia nel firmare davanti alle altre persone per via della mia lieve disgrafia. Ho fatto un anno di teatro e credo che questo mi abbia aiutato a superare alcuni ostacoli. Mi piaceva molto esibirmi davanti alla platea, interpretando i vari personaggi, e stranamente non ho mai avuto paura in questo contesto, (forse perché ero bravo in ciò che facevo ed avevo la sicurezza in me stesso), purtroppo però ho dovuto accantonare questa mia passione per dedicarmi alla ricerca di un occupazione.
