Ciao a tutti. Sono una studentessa al terzo anno di università e oltre alle varie preoccupazioni dovute all'imminente tesi/tirocinio/futuro sono oppressa dalla social anxiety. E' un problema che ho da quando ho memoria, non ricordo di essere mai riuscita ad instaurare rapporti con facilità, che fosse a scuola o in altri contesti. Il mio desiderio di conoscere persone, condividere con loro un profondo sentimento di amicizia è bruciante, ma qualcosa va sempre storto. Qualcosa va storto quando inizio una conversazione con un collega di università, qualcosa va storto quando vado a prendere un caffè con le mie amiche... Qualcosa di sbagliato c'è sempre. E so che non è solo autosuggestione, perché se così fosse avrei molti più amici e mi sentirei molto più viva. Invece mi ritrovo con una cerchia di amicizie di un numero così basso da essere imbarazzante, e sono tutte persone che ormai conosco dal liceo e con cui mi sento per abitudine, ma da cui non mi sento affatto compresa. L'unica ancora di salvezza della mia vita è il mio ragazzo, come io abbia fatto a trovarlo è un mistero. Stiamo insieme da due anni ma al momento è via in erasmus, e la sua partenza mi ha tolto la terra da sotto i piedi. Ora mi ritrovo faccia a faccia con la mia solitudine, non posso più ignorarla come facevo quando passavamo giornate intere insieme.
Se solo volessi potrei riempire la mia vita in tanti modi: amo il cinema e potrei impegnare il tempo libero a scrivere, sperimentare o - se fossi in un universo parallelo - a incontrare persone con la mia stessa passione. Ma quest'ultima cosa, malgrado sia quella che più desidero, mi appare come scalare una montagna.
Mi sento sgradevole agli occhi di tutti. Per fare un esempio, vivo coi miei coinquilini da un anno e mezzo e ancora non ho avuto con nessuno di loro una conversazione degna di chiamarsi tale (uno scambio di sogni, speranze, dettagli più o meno intimi). Per un po' sono andata avanti raccontandomi che avevo sfiga e che mi capitavano intorno solo persone del cazzo. La verità che non volevo vedere è che sono io che non funziono.
Mi sono iscritta a questo forum perché spero che parlando con qualcuno in situazioni simili possa almeno alleviare il peso che sento, o, magari, riempire il mio vuoto.