Ho 33 anni. Da bambino ero sempre timido, ma non ad un livello patologico. La situazione è peggiorata con l'adolescenza. Mi sono sentito sempre più a disagio e fuori luogo, come un pesce fuor d'acqua.
Alla mia fobia sociale si associa pure una grave iperidrosi, che può portarmi persino a grondare dal viso e a bagnare completamente una maglietta. L'iperidrosi si scatena per il caldo e per le forti emozioni: è legata alla fobia sociale, ma è comunque una cosa a parte, a volte si scatena solo per il caldo. Di certo ha peggiorato tantissimo la mia timidezza: se nelle occasioni sociali inizio a grondare, è chiaro che mi sento terribilmente a disagio e che poi faccio di tutto per evitarle.
Ho un lavoro precario e già là va meglio, non perché socializzo veramente, ma perché comunque ho un ruolo ben preciso, il contesto è più strutturato e mi sento più a mio agio. Non stringo però veri rapporti con i colleghi, tendo anche là ad isolarmi e ad evitare. Forse perché mi sento sempre inferiore a chi ha una super vita sociale.
La vergogna è sempre stata l'emozione predominante della mia vita, mi vergogno di tutto, anche di cose banali per le persone normali. Mi sento meglio quando sto con poche persone, una sola o due; ho sempre odiato i grandi gruppi, in cui bisogna "urlare" per farsi sentire.
Cerco di sopravvivere e faccio del mio meglio, ma a volte è davvero dura!! Spero in questo forum di poter trovare persone simili a me e con una sensibilità affine.