Ciao,sono un ragazzo di 23 anni,sto facendo l'università,e avevo già frequentato il forum come lettore qualche anno fa,poi avevo deciso di smettere perchè non ero sicuro di avere le caratteristiche adatte per poter entrare nel forum.
Di sicuro posso dire che non sono adatto a frequentare la gente,tuttora non conosco nessuna persona con cui abbia un rapporto di amicizia più o meno stabile,salvo ovviamente ex-conoscenze scolastiche,che comunque vedo solo di vista.La mia credo sia più una sorta di apatia o noia,che se non alimentata con il ripetersi di giornate assolutamente piatte e ripetitive,sfocierebbe in stress e ansia per qualsiasi azione che richiederebbe un contatto sociale.
Non so cosa dire del mio passato,non ho storie particolari da raccontare,al liceo ho avuto un periodo di chiusura e depressione anche se non credo in forma grave che mi portava a formulare pensieri suicidi,ma cercavo più che altro di trovare un po di pace,e non credo di essere mai stato determinato nel volerlo.
Comunque sicuramente posso dire di essere un maestro nel farmi pensieri negativi che mi portano a bloccarmi anche nelle situazioni più semplici,ed oscillo tra questo autocompiacermi di essere un inetto inadatto a vivere in società che merita di morire in silenzio e il sentirsi in colpa per questo vittimismo da persona viziata che dovrebbe solo darsi una mossa.Per questo ero sempre combattuto se iscrivermi,ed ammettere definitivamente di essere "diverso",oppure fare finta di avere dei problemi che tutto sommato potevano rientrare nella normalità.Alla fine ho deciso che l'importante è iniziare da qualche parte,magari non sarà il posto giusto,però comunque potrò capire meglio forse se sono ad un livello patologico oppure no.Sono anche un po inibito,perchè leggendo qua e là ho riscontrato una capacità di autoanalisi ed espressiva notevole,quindi scusatemi se scrivo in maniera illogica o semplicemente noiosa.
