Sono un ragazzo di 24 anni, universitario da poco, con personalità evitante e questo binomio non va molto d'accordo come ben sapete
, ma ci provo lo stesso.
Ripensando alla mia infanzia fin da piccolo ho avuto una forte fobia sociale. Non sapevo, ovviamente, all'epoca che cos'era, mi preoccupavo principalmente per i sintomi fisici, in primis il rossore. Alle elementari diventavo un peperone se solamente mi si rivolgeva l'attenzione.
Ricordo con ancora un po' di rancore la stupida frase che alcuni compagni strillavano ogni santa volta: "Guardatelo, sta diventando rosso! " con conseguente risata generale. Ho iniziato poi ad essere terrorizzato delle maestre, delle persone adulte, degli estranei ed il mondo esterno in generale. Mi rintanavo in casa e facevo veramente di tutto per non andare a scuola
. I miei genitori, purtroppo, iperprotettivi mi assecondavano troppo. Se avessi affrontato con più coraggio quelle situazioni senza evitarle non sarei uscito così patologicamente timido. Credo che lì sia iniziata questa sociofobia che mi perseguita tuttora.
A causa delle numerosissime assenze intervennero assistenti sociali. Alle medie non mi andò molto meglio ( causa anche dei soliti bulli), passavo interi mesi in camera a volte.
Il tribunale dei minori mi costrinse a vivere in un collegio per un periodo ma lasciò perdere dopo perizie degli psicologi e le mie minacce di suicidio
.
L'adolescenza fu ancora peggio, abbandonai ben presto le superiori.
Ero e sono ancora troppo fobico per trovar lavoro, credo di aver passato un buon 90% della mia vita dentro casa. Comunque, non mi sono arreso e ho studiato a casa per ottenere almeno il diploma, uscivo solo per dare gli esami di idoneità.
Il futuro oggettivamente lo vedo abbastanza nero purtroppo, come molti qui dentro.
È estremamemente difficile non essere depressi in queste condizioni, gli anni passano e si scopre di aver sprecato la propria vita, i paragoni con gli altri è impossibile non farli.
Il forum mi pare interessante, poiché mi ritrovo in molte delle situazioni e mi fa piacere stare tra gente che naturalmente non ti giudica, dato che ha provato le medesime ansie. Mi interesserebbe parlare di terapie e conoscere altre persone, spero di dare il mio contributo.