Ciao, mi chiamo Luca ho 21 anni e studio ingegneria, sono al terzo anno. Ho sempre fatto da tappezzeria, ovvero ho sempre avuto difficoltà a prendere qualsiasi iniziativa sociale e non, e ho sempre preferito restare in un angolo da solo, o meglio non sono mai riuscito a spostarmi da lì. Per esempio in due anni e mezzo di università non sono riuscito a stringere amicizie. Di solito spendo la maggior parte del mio tempo chiuso in casa, perché non riesco a uscire o a fare cose da solo. Non ci sono mai stato troppo male per la mia situazione, fino a quando ho cominciato a uscire con una ragazza, la prima. Dopo poco per via del mio comportamento indeciso, e per il fatto che probabilmente non ci teneva a me ha smesso di scrivermi/vedermi. Solo allora mi sono reso conto che era la cosa a cui tenevo e tutt'ora tengo di più e mi sono accorto dell'enorme vuoto che ha lasciato. Da quel momento sono "caduto" in uno stato completamente inerte, Ho perso qualsiasi interesse in ogni cosa, le giornate sono diventate vuote e grigie, come me e mi sento sempre triste. Sono passati sei mesi, e un po' mi è passata la "fissazione", ma sento comunque il disperato bisogno di qualcuno vicino, qualcuno che non c'è e che non riesco ad avere