eccoci qui
ricapitolando da capo inizio col dire che ho iniziato ad avere i primi approcci e disturbi di ansia all'età di 11 anni. Tutto è "scoppiato" durante una vacanza in montagna alla quale non volevo partecipare, il viaggio fu un disastro tra pianti e voler far retromarcia per tornare a casetta mia. (lazio - trentino) povera mamma...fatto sta che da lì non mi sono più mossa dalla mia città se non per piccoli spostamenti.Proprio quell'anno iniziavano anche le scuole medie,da lì il rifiuto,non riuscivo a starci ed ogni escamotage era buona per farmi venire a prendere. un anno dopo abbandonai gli studi che ho ripreso molto più avanti fino al raggiungimento del diploma nel 2008. ma torniamo indietro ai 18 anni,altro punto critico...la depressione,per un anno e mezzo sono stata chiusa in casa,molto tempo trascorso su internet,purtroppo non riuscivo neanche a scendere al portone che una forte ansia mi avvolgeva come un tornado.
negli anni sono stata da 2-3 psicologi,ho fatto una lunga psicoterapia (7 anni
inammissibile) che mi ha aiutata un pò. dopo anni,stanca e senza più argomenti da affrontare con la dottoressa,ho deciso di mollare (eh beh da quel dì che eravamo arrivate alla frutta eheh) per riprendere un'altra psicoterapia mooolto breve,abbandonai anche quella perchè nonostante il momento difficile e molto delicato che stavo attraversando,sentivo di volere andare avanti da sola, e così è stato.
Sono una persona abbastanza solitaria,da sempre. Quando esco con gli amici,di tanto in tanto non ho problemi a relazionarmi e si dice che sia di buona compagnia,allegra,mi piace molto scherzare
ho una sensibilià ai limiti dell' estremo...tendo ad amplificare ed "incassare" il triplo per poi rimuginarci su,ovviamente ho pochissima autostima anche se ultimamente sto lavorando su me stessa per migliorarla,senza tralasciare la pigrizia dietro l' angolo