Ciao a tutti mi chiamo Giorgio, ho 28 anni e da sempre ho avuto dei problemi a relazionarmi con gli altri soprattutto con l' altro sesso.
Le cause di ciò probabilmente derivano dalla mia infanzia che non è stata delle più felici in quanto ho perso il conto delle volte in cui dovevo intervenire, fin dalla più tenera età, per evitare che i miei si ammazzassero.
Inoltre la figura di mio padre non è stata di sicuro un riferimento, non è mai riuscito a dimostrarmi il suo affetto, se torno indietro nel tempo non ricordo un momento di gioco, un abbraccio o un incoraggiamento.
Ho imparato ad affrontare tutto da solo, a non mostrare mai niente e a fingere che tutto vada bene, ma ultimamente si è rotto qualcosa..
Il periodo delle superiori mi ha aiutato a maturare e a sviluppare più sicurezza in me, sono riuscito a crearmi una cerchia di amici, anche se devo dire che il problema per me non sono mai stati gli amici, in quanto sono sempre riuscito a socializzare abbastanza facilmente.
Il grande problema della mia vita sono sempre state le donne, non sono mai riuscito a essere me stesso con loro, mi sono sempre sentito inadeguato e a volte addirittura ridicolo, anche se senza una ragione apparente, non ho nulla di sbagliato, anzi da quello che dicono sono anche un bel ragazzo e di sicuro non un idiota, questo però non mi solleva... anzi non ho neanche nessuna scusa a cui aggrapparmi che giustifichi la mia situazione.
Quando avevo 19 anni alle superiori, finalmente ho conosciuto una bella ragazza di cui mi sono preso immediatamente e finalmente anch' io sono riuscito ad avere un briciolo di felicità, a lei ho dato il mio primo bacio e con lei ho avuto la prima e ultima esperienza (tra l'altro da dimenticare).
Poco dopo, mi ha mollato anche a causa della mia stupidità e immaturità in quanto non le avevo confessato, per paura, che con lei per me era la prima volta.
Mi sarei aspettato di essere distrutto, ma invece reagii con rabbia e quell' estate ad Ios mi divertii parecchio, riuscii a baciare altre ragazze, insomma mi sembrava di essermi finalmente sbloccato.
Tuttavia, al ritorno a casa, piano piano incominciai a ripiombare nell' oblio e nel giro di poco tempo mi ritrovai di nuovo con il solito senso di inadeguatezza e frustrazione, da li in poi buio totale anzi le cose peggiorarono ulteriormente in quanto anche gli amici nel corso del tempo si sono dileguati per varie ragioni.
Ora mi ritrovo a 28 anni con il vuoto dentro e un ansia opprimente per il futuro, sono stanco di stare da solo, sono veramente stanco.. sono arrivato al mio limite, oltre non posso andare... come diceva un certo cantante "vieni fuori oppure non ci vieni più"
Ultimamente, ciliegina sulla torta, sono riuscito a innamorarmi della ragazza sbagliata (non è lei che è sbagliata è la cosa in sé che è sbagliata) e so che non la potrò mai avere e la cosa mi riempie di dolore e contribuisce a peggiorare il mio stato d' animo.
Come ho letto in questo forum, a volte la chiave per farci uscire dalla nostra "Fobia Sociale" la possiedono gli altri, a volte basta anche una sola relazione andata bene, per farci uscire dal nostro guscio, io non ho avuto questa fortuna; un po' per colpa mia, un po' per i casi della vita, fatto sta che non mi sono mai sentito così male come in questo periodo.
A volte mi manca il respiro..
