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Come ho già accennato a livello fisico non ho particolari difetti, se non una leggera deviazione del setto nasale (che non sto risolvendo ANCHE per pigrizia).
Il problema è appunto il carattere. Sono infatti una persona di pochissime parole, tendenzialmente silenzioso, anche molto timido nell'approccio soprattutto con ragazze... e a causa di ciò sono purtroppo fin da sempre (dalle elementari fino all'università) "predisposto" ad essere preso in giro. Fortunatamente le situazioni non sono mai degenerate al punto da arrivare alle mani. Solo alle elementari un ex compagno mi tirava schiaffi e io reagivo al massimo con spintoni, ma con questa persona non ho più particolari problemi. Quelle poche volte che lo incontro ci fermiamo un pò a "parlare", quindi è maturato molto da allora. I veri bulli che si sognavano la "malavita" li ho incontrati alle medie, e che sono riuscito quasi sempre ad evitare... anche perchè avevo l'appoggio di alcuni miei compagni di classe.
Queste persone infatti hanno varcato più volte le porte della galera.
Anche alle superiori la situazione si era fatta un pò più critica, al punto che con il passare degli anni mi sono sempre di più isolato perchè non riuscivo più a fare una conversazione, solo nell'ultimo anno ero "risorto" un pochino... forse perchè ormai stava per finire tutto e la liberazione si avvicinava.
Ora sono all'università, sicuramente ho trovato un altro mondo... e il fatto che SOLO E SOLTANTO all'università abbia scambiato il mio numero di cellulare con una decina di colleghi la dice tutta!!
Certo, c'è sempre il vivace di turno che deve sempre farti sentire una m**** davanti agli altri. Tuttavia anche all'uni comunque la gente non ha potuto fare a meno di notare i miei lunghi silenzi, e dunque anche all'uni sono "poco calcolato" da alcuni (oltre il saluto non si va!), altri "accettano" cmq la mia situazione... pur tendendo a mantenersi distaccati... non so se ho reso l'idea...
Certo, non sono completamente di marmo e, in generale, mi capita spesso quando sono a mio agio di scambiare battute, ma "dette da me" sono viste più come "cazzate"!! Questo in generale e non in modo particolare all'università.
Ora, non sono certo il tipo che non sta agli scherzi, se fatti in modo "serio", però purtroppo spesso è come se agli scherzi non avessi la "giusta reazione", non dicessi le giuste parole.... e dal quel primo momento poi, a catena, nascono tutta una serie di situazioni che conosciamo bene
In questo tempo ovviamente molte domande mi sono sorte:
Nelle persone come noi, l'ansia, la timidezza, l'insicurezza ecc.... quando entri in un ambiente nuovo sono sicuramente molto più accentuati. Ma la cosa strana è che in questi 3 anni di università, anche quando mi sento a mio agio (quando si parla di calcio ad esempio...) mi capita lo stesso di avere come dei "vuoti mentali", infatti spesso quello che avrei dovuto dire sul momento, mi viene in mente quando ormai la conversazione non ha più senso! E' come se a volte il cervello fosse completamente "spento".
E quando quel collega vivace mi dice ogni tanto (scherzosamente) di essere un pò ritardato penso che non abbia tutti i torti. E a quel punto non so se c'entra ancora la timidezza/fobia ecc.
Mi farebbe piacere sapere cosa ne pensate in proposito
Spero di essere stato sufficiente chiaro a spiegare quella che è la mia situazione
Grazie in anticipo
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