Ciao a tutti,
Sono un ragazzo di 26 anni e sono felice di avere scoperto questo forum.
Ho recentemente fatto la prima visita psichiatrica per problemi di ansia e depressione con i quali convivo da almeno 4 anni, sono qui perché recentemente ho anche dato un nome al disturbo che mi ha annichilito per due anni: fobia sociale
Penso di essere uno dei rari casi di chi è riuscito ad uscirne da solo, senza terapia, grazie in particolare all'affetto di un'amica arrivato con inaspettato tempismo.
Ora conduco una vita sociale normale (certo non vado in discoteca...), esco abbastanza spesso ed ho conosciuto molte ragazze ultimamente (cosa che appena un anno fa non pensavo possibile ), ma risento degli strascichi della fobia sociale, e ci sono certe situazioni che scatenano ansie molto forti, fino ad angoscia e pensieri suicidi.
Non penso di poter essere molto utile al forum, ma sono disponibile a fare delle chiacchiere.
EDIT:sono letteralmente tenuto in vita dalla musica, jazz e fusion in particolare, poche cose mi danno altrettanto piacere
Queste domande sono difficilissime.
Precisamente non ho idea di cosa mi aspetti da questa community, penso di essermi iscritto un po' di pancia, in preda alle difficoltà di cui ho preso consapevolezza solo recentemente, forse avendo letto la presentazione di altri utenti ho anche pensato di poter aiutare qualcuno per il fatto di essere uscito autonomamente da un periodo di fobia sociale, passata in fortissima solitudine, mettendomi a disposizione anche solo per fare delle chiacchiere...
Potrei attingere al forum per chiarimenti sugli psicofarmaci, ho recentemente iniziato una terapia farmacologica per risolvere problemi di ansia e depressione
Il mio stato d'animo è piuttosto instabile, posso essere euforico per cose irrilevanti e repentinamente perdere completamente interesse in ciò che faccio, penso non debba spiegare come ci si sente quando ci si trova senza diversivi...
Per il resto sono un tipo... socievole
e con la battuta facile, tendo però ad evitare i posti molto affollati.
Il periodo che ho passato, molto verosimilmente, da fobico, sono stato in forte solitudine, ho iniziato a chattare con alcuni amici di un forum e un amico veniva a trovarmi a casa di sera, ma ho disertato tutte le lezione dell'università, le uscite, eliminato i miei profili dai social network, e le poche volte che prendevo il treno e davo esami era una tortura. Fu un isolamento dettato da un coacervo di eventi: un pessimo inizio della specialitica, una grave malattia di una familiare e la realizzazione della breve aspettativa di vita, e ansia e senso di inadeguatezza che covavo da tempo;questo insieme di cose mi rendeva particolarmente spiacevole frequentare persone, e uscire era un'esperienza terribilmente ansiogena.
Ora sembra che soffra degli strascichi, e di un disturbo dell'adattamento per cui non riesco a sottopormi al giudizio del professore per dare l'ultimo esame
(la preparazione dell'esame è difficile per via di memoria e concentrazione ai minimi termini -disturbio cognitivo legato al sedimentarsi di ansia e depressione-, e in prossimità dell'esame insorgono ansia fortissima fino a pensieri suicidi )
Scusa l'evasività, speravo non fosse necessario entrare così in dettaglio, ne ho parlato solo con pochi intimi
Spero di non essere pericoloso per gli utenti del forum , in ogni caso grazie per l'accoglienza
