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Vecchio 04-09-2013, 22:44   #1
Principiante
L'avatar di Centomila
 

ciao a tutt*

non sono sociofobica e non avrei nessun problema ad andare ad un raduno. ma la tendenza ad isolarmi (e a soffrire di solitudine) mi fa pensare che forse questo forum non è così lontano dalla mia realtà.
Essenzialmente (quasi sempre) mi sento sola anche quando sono con gli altri.

Ci sono situazioni che a volte mi paralizzano. Tipo l'approccio diretto di quelle persone che ti chiedono "cosa mi racconti di bello"..


Gestisco molto meglio i dialoghi con il singolo, mentre in gruppo tendo ad eclissarmi.

E tra le varie cose sono pure lesbica. Cosa che mi porta ad una ghettizzazione e limita un po' i miei rapporti interpersonali. In realtà evitare gli uomini non mi dispiace più di tanto.. Anche se a volte penso che non sarebbe male allargare un po' gli orizzonti.
Vecchio 08-09-2013, 15:47   #2
Principiante
L'avatar di Centomila
 

Volevo integrare nella presentazione uno scorcio sulla mia vita.


In età infantile sono sempre stata un maschiaccio ed ho sempre creato dei rapporti di amicizia monogami con altri bambini. Insomma finivo per avere uno ed un solo amico che dopo X tempo finiva per scaricarmi per "un nuovo gruppo di amici (maschili)". Penso che questa cosa mi abbia abbastanza segnata visto che la fase "scaricamento" l'ho vissuta per 3 volte consecutive in età formativa. Nella fase delle medie i miei compagni di classe mi prendevano per il culo perchè sembravo un ragazzino. Anche lì avevo un amico solo che era in classe con me. Ci divertivamo un sacco insieme ed eravamo molto empatici. Il problema è che mi cagava solo quando non eravamo a scuola e quando non c'erano compagni/e di classe in vista (si vergognava di me).


Non sono mai stata loquace ma arrivata alle superiori (con relativo ultimo shoc da scaricamento causato dall'amico suddetto) mi sono ritrovata incapace a socializzare. Non è che non volessi ma non riuscivo a trovare spunto per poter attaccare un discorso con nessuno. Non avevo nulla da dire (come in quella poesia di Marino Moretti). I ragazzi stavano diventando un mondo sempre più lontano da me e le ragazze.. Con i loro discorsi sull'altro sesso, l'abbigliamento e cose affini mi facevano sentire una disadattata. A me piaceva lo sport, l'informatica.. Si erano creati i classici sottogruppi della classe ed era come se ci fosse un muro che mi impedisse di entrare in qualsiasi discorso. Sempre. In classe c'era solo un'altra ragazza disadattata. Ma lei non era come me, lei era proprio matta. Si adirava per motivi inesistenti (tipo se pronunciavano male il suo nome o se qualcuno toccava i suoi oggetti) ed era parecchio vittima di bullismo. Fatto sta che fui la sua compagna di banco per un discreto numero di anni.
Ricordo che ad una riunione di classe saltò fuori il discorso: "ma come mai E. non parli mai con noi?". ..quale modo migliore per mostrare una sentita preoccupazione se non mettendo la persona disadattata in totale imbarazzo? La cosa non mi urtò più di tanto, ormai mi ero convinta che la mia classe era un branco di troglodit* e poco mi importava di loro. Altro motivo di frustrazione era il fatto che continuavo a prendermi delle cotte per delle ragazze. Nella disperazione pensavo che la percentuale di omosessuali fosse talmente bassa che mi sarei dovuta rassegnare a passare il resto della vita da sola.

Poi a 15 anni scoprii il magico mondo di internet. A quel tempo si navigava con dei modem da 56k e il cybernet era roba per pochi smanettoni. E così con IRC mi si aprì un portone che bene o male mi permetteva di comunicare senza mettermi troppo in gioco. Con queste persone dalle personalità disparate riuscivo a dialogare. Pensai che magari non erano così diversi/e dalle persone che c'erano nel mondo reale. Diciamo che tutto questo iniziò a forgiare una chiave interpretativa della realtà esterna nuova ma ciò non cambiava il fatto che non riuscissi a parlare con la gente dal vivo.
Poi ci sono stati i primi raduni della chat. Mi sono accorta che avere degli interessi in comune (informatica) riusciva ad agevolarmi in maniera non indifferente il dialogo.
Questo è stato un grande passo che mi ha permesso di creare nuove pseudoamicizie semivirtuali.
Poi nacquero le prime chat per lesbiche. Sapevo che cen'erano poche, ma finalmente intravedevo la possibilità di conoscerne qualcuna. Da lì mi si aprì un nuovo mondo. Prima che me ne accorgessi ero già una chat addicted. Tornavo da scuola, accendevo il pc e ci restavo attaccata fino a sera inoltrata. Insomma ero eccessiva. Non potevo continuare così.
Ma tra un incontro sporadico e la scoperta/conferma della propria sessualità la cosa andò avanti per un po' di anni fino alla svolta.
A 18 anni con la scusa dell'università me ne sono andata di casa e mi sono trasferita a Bologna. Per botta di culo avevo conosciuto una ragazza lsb che affittava una stanza e così mi sono trasferita nella casa della grande sorella. Visto che eravamo 4 lesbiche in casa c'era un numero consistente di ragazze che erano sempre lì. Il mondo delle chat ormai era diventato quasi un ricordo. Mi piaceva il mio nuovo mondo, fatto di cene con altre ragazze come me, locali a tema, associazioni gay, università (?).
Pensando a ritroso mi rivedo in un contesto in cui io ero una spettatrice abbastanza marginale. C'era sì un giro consistente di persone, ma non erano direttamente collegate a me. Ergo: erano lì perchè amiche delle mie coinquiline e non tanto in diretto contatto con me. Fatto sta che era una "compagnia" abbastanza ampia e la mia vita era sinceramente migliorata rispetto a quando vivevo nella mia città natale. Ma nonostante tutto sentivo che la mia vita affettiva/emotiva presentava dei vuoti
Con l'andare del tempo (2 anni) tutto l'entusiasmo iniziale si trasformò in quel mostro che spesso cerca ti aggrapparsi a me e a tirarmi giù. L'apatia si presentava di nuovo. Mi sentivo sola. Questo è avvenuto 10 anni fa. Penso che fosse anche il fatto di non sentirmi protagonista (in controllo) della mia vita a creare questo stato mentale.

mmm.. sono stata un po' troppo prolissa. direi che mi fermo quì.
Vecchio 08-09-2013, 22:44   #3
Esperto
L'avatar di Labocania
 

Benvenuta!

Quote:
T'invito a leggere il regolamento e le modalità di segnalazione scorrettezze
--- Moderazione ---
Vecchio 09-09-2013, 08:15   #4
Esperto
L'avatar di Inosservato
 

benvenuta
Vecchio 09-09-2013, 13:43   #5
Esperto
L'avatar di Otago
 

Benvenuta.
Vecchio 13-09-2013, 01:49   #6
Banned
 

Waw bella la storia diciamo che mi rivedo in te infatti pure io sembravo un maschiaccio soprattutto dai comportamenti sempre giochi maschili come calcio ec..
Vecchio 13-09-2013, 09:57   #7
Esperto
L'avatar di Artyom
 

Benvenuta!
Vecchio 17-09-2013, 19:48   #8
Esperto
L'avatar di missim
 

Ciao e benvenuta
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