Ciao! Mi chiamo Enrico, ho vent'anni e provengo dall'impervio nord-est. Ah, sì… sono socio-fobico. Il che significa che ho una paura matta di tutto ciò che riguarda la socialità.
E' una condizione in cui vivo fin dall'inizio dell'adolescenza, un po' causata dal mio carattere deboluccio (sempre stato timido e introverso), un po' da essere stato vittima di bullismo. La socialità mi fa sentire schiacciato, oppresso, paranoico ("Oh, Dio, cosa penseranno di me?") e, sopratutto, inadeguato.
Sono un tipo orgoglioso e non ho mai accettato di avere delle difficoltà che in altri non vedevo, forzandomi così alla socialità. Questo ha prodotto alcuni risultati, perché mi ha permesso di intraprendere iniziative e vivere realtà che altrimenti mi sarebbero state negate. Dall'altro lato, mi ha causato una forte dose di sofferenza e depressione che mi ha reso cinico e pessimista nei confronti della vita. Vivo un rapporto difficile con le emozioni, di cui diffido apertamente.
"Esagerato!" direte, ma credetemi: fuori di casa vivo nella paura più totale, sono incapace di esprimere rabbia, riesco ad essere felice solo quando mi dimentico del mio stato. Non sono in grado di innamorarmi di una ragazza, se non ricevo prima le sue attenzioni. Ho due amici, due buoni amici, che vivono nella mia stessa condizione. La vita da socio-fobico non è per niente piacevole, ma mi rifugio negli hobby.
Non faccio uso di anti-depressivi, né di droghe. Non faccio uso eccessivo di alcolici. Ho limitato l'abuso di cibo.
Ho scoperto questo sito per caso, solo recentemente. Spero potrà aiutarmi, se non altro male non mi farà
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