Ciao a tutti, o forse sarebbe meglio dire buonasera,vista l'ora. Mi chiamo Laura e ho 22 anni. Avevo scoperto il forum qualche mese fa e avevo pensato di iscrivermi, poi me ne sono completamente dimenticata presa da mille mila cose (nella mia testa, non fuori) stasera l'ho ritrovato per caso e senza starci su a pensare mi sono iscritta. E' un pò strano mettersi a scrivere di queste cose, non ne ho mai parlato con nessuno e già ammetterle con me stessa è stato piuttosto difficile. Spero che già questo sia un cambiamento.
In tutta onestà non so da dove cominciare. Comunque già da piccola sono sempre stata una bambina piuttosto timida, anche se non in tutte le circostanze. A scuola andavo bene, con i compagni mi trovavo bene, avevo degli amici. Stessa storia alle scuole medie, i problemi sono arrivati al liceo. Tutto a causa di un problema di salute, non eccessivamente grave dal punto di vista fisico, che mi ha praticamente precluso tutti gli anni dell'adolescenza, con conseguente chiusura in me stessa. Passando gli anni in cui, in teoria, un adolescente dovrebbe fare le prime esperienze significative di vita, uscire e non prendersi troppo sul serio, tra ospedali, cliniche e medici (che tra l'altro mi hanno procurato un profondo disprezzo per il genere), non potendo muovermi e quindi uscire di casa se non per andare a scuola, non ho avuto un'adolescenza, non ho fatto nessuna esperienza e la timidezza è salita a picchi esorbitanti. Non ho mai avuto un ragazzo, non ho praticamente amici, quei pochi che avevo li ho allontanati col risultato che a ragione non si fanno più sentire. Ma il problema è che non ho capito di avere problemi (scusate la ripetizione) fino a un paio di anni fa. All'inizio mi sembrava tutto normale, ho finito la scuola, ho iniziato l'università piena di aspettative, andando in un'altra città le cose sarebbero di sicuro cambiate. E lo hanno fatto, ma in peggio. Non ho conosciuto nessuno degno di nota, i miei problemi sociali sono aumentati. Ho avuto ( e forse ancora ho,ma sto cercando con tutte le forze di uscirne) disturbi alimentari, depressione e ansia sociale, ripetuti insuccessi negli studi. Non mi sento al pari dei ragazzi della mia età (chissà perchè) non riesco a comunicare, non riesco ad avere una vita, in definitiva. Sono finita in un circolo vizioso: più vedo che la mia vita (o per meglio dire, esistenza) non va avanti verso un miglioramento, più mi sento inadeguata. E più mi sento inadeguata più la mia vita non va avanti. Non so cosa fare. All'apparenza sono normale, fisicamente non sono neanche male, ma è dura dover indossare ogni giorno la maschera della normalità. Spero di trovare e conoscere persone nella mia stessa situazione, e magari darci una mano a vicenda. Come si dice, mal comune mezzo gaudio.
Scusate per la presentazione chilometrica, scrivere mi riesce molto più che parlare, e se attacco posso anche non smettere più. A parlare invece non inizio proprio.
Vi lascio con un sorriso, sperando che già il solo fatto di aver scritto e quindi reso evidente la mia vita, sia un passo avanti verso un futuro migliore. A presto.