guarda volevo raccontare meglio la mia storia in un post successivo, ma visto che questo condiziona la mia iscrizione scrivo qua; vedi questi miei problemi con le donne, o cmq in generale nella socializzazione, (sono molto freddo non m apro nei rapporti tranne che raramente, tendendo ad avere relazioni superficiali con le persone) hanno origine antiche.
Da bambino ogni volta che venivo rimproverato o prendevo un brutto voto a scuola piangevo in modo isterico davanti a tutta la classe, ciò mi accadeva spessissimo fino alla terza media; i miei genitori non hanno mai preso seriamente la cosa, non se ne curavano, ricordo una volta mentre giocavo con mio padre a mario kart, lui vinse un paio di partite e m prese in giro io in tutta risposta mi misi a piangere, lui si incavolò e mi disse che ero malato e che mi avrebbe portato da uno psicologo, non che ci avesse mai pensato era solo un modo per insultarmi...
Ecco forse il rapporto con mio padre ha condizionato tantissimo la mia vita, fondamentalmente quello che dice lui è legge e non lo si può mai contraddire, solo recentemente ho iniziato a rispondergli, non che ci tenga particolarmente, sono di indole tranquilla, ma purtroppo mi rimprovera
pesantemente per delle cose assurde, per farvi un paio di esempi, girare la pizza nel cartone, si avete capito bene girare la pizza nel cartone!!! , si è incavolato urlando in modo non proporzionale all'eventuale fastidio (pari a zero) che gli avrei potuto arrecare, oppure si incavola se sposto una sedia o se salgo diciamo a passo veloce le scale, tutte sciocchezze, ma lui ogni volta ne fa una tragedia come se avessi ammazzato qualcuno o rapinato una banca; io sinceramente ho accumulato fino a quando una volta che mi ha ripreso per un'altra stupidaggine l'ho mandato a fanculo e gli ho detto che era una testa di cazzo e che non era normale il suo comportamento, lui in tutta risposta era diventato tipo paonazzo in faccia si vedeva che mi voleva menare.... ma si è limitato ad un "se ci riprovi ti caccio di casa ed ad un "sei una merda" ..... li veramente non ho retto sono andato in camera mia e m sono messo a piangere, cioè a 24 anni mettersi a piangere... per quanto so che possa aver sbagliato a dire quelle cose mi pesa ancora il suo giudizio; mio padre da sempre usa questa violenza "psicologica", anche con mia madre che è completamente sottomessa, solo recentemente dopo che gli ho risposto lei tenta di tenergli testa, ma con scarsi risultati, l'ultima volta dopo aver discusso è andata in camera a piangere..... credo (non sono uno psicologo) che questa cosa abbia condizionato molto la mia vita, raramente tengo una posizione e cerco sempre soluzioni accomodanti in una discussione (anche a mio discapito), evito di dire cose che potrebbero irritare chi mi è davanti , è come se mi piegassi davanti a tutto e mi lasciassi scivolare addosso tutto, me l'hanno fatto notare anche i miei amici.
Vedi credo che questo mio essere sottomesso abbia condizionato pesantemente il rapporto con le donne, non per niente le donne cercano qualcuno che le protegga, qualcuno passatemi il termine con le "palle", e con questo non intendo una persona che mena le mani ma semplicemente tiene la sua posizione, si fa avanti ed è pronto a mettersi in discussione, io boh... mi sembra più che altro di costeggiare la vita non prendo rischi e quando li prendo, come mi è successo recentemente prendo delle tranvate allucinanti che poi si rispecchiano nelle mie esperienze con le donne....magari quelle ve le racconto dopo, non m basterebbe un'altro post per raccontarle tutte.