Robert_Plant 89

Era ormai più di un anno che in me restava soltanto un semplice e gioioso ricordo di una storia durata pochi mesi.
Ieri mattina, come di routine, mi sono alzato alle 9 e ho bevuto il mio decaffeinato; ho iniziato successivamente ad occuparmi delle faccende di casa fino all'ora di pranzo, quando ho cucinato e mangiato un piatto di pasta e bevuto una spremuta d'aranci. Sono andato a correre dalle tre alle cinque. Fino a quel momento tutto normale. Rientrato in casa e fatta la doccia mi sono vestito con gli abiti che indosso in casa e da quel momento una strana sensazione negativa ha iniziato a pervadermi. Sentivo il bisogno di sedermi sul divano, e così ho fatto. Qualcosa non andava. Col trascorrere del tempo mi sono reso conto che mi stesse assalendo un violentissimo attacco depressivo: ho iniziato in silenzio a piangere con gli occhi strizzati per ore e ore. Quando è stata l'ora di cena mia madre mi ha aiutato ad alzarmi tenendomi sotto braccio; non avevo neanche appetito.
Tutto questo dolore consisteva nell'immaginare i bei momenti vissuti con questa persona, giorno dopo giorno, minuto dopo minuto, attimo dopo attimo. Mi sentivo morto internamente e mi chiedevo se fossi vivo fisicamente visto lo stato confusionale in cui ero. Da una parte ero catapultato nel felice passato, dall'altra nel doloroso presente.
Non ho passato molto tempo ad interrogarmi sul perchè una così violenta crisi depressiva non mi colpisse da parecchio tempo, ho però capito che la mente è molto strana, e non sempre ci si può fare i conti. Ho capito che nel mio caso, quando subentrano la depressione, la tristezza e il dolore, mi autoconvinco che tutte le esperienze positive vissute nella mia vita (parecchie) in realtà non sono mai esistite e che il dolore sia l'unica cosa che mi affligge

Fobic Fail

Questo è uno dei motivi per cui molti di noi, molto sensibili ed emotivamente instabili hanno il terrore di innamorarsi o comunque di avere una storia con qualcuno pensando e se poi questa storia finisce riuscirò a riprendermi pensando a tutti i momenti felici passati? Che tristezza!

Black_Hole_Sun

Ti capisco bene perchè ho di recente avuto un attacco simile per una vecchia fiamma, per fortuna è durato poco.

Mi sto rendendo che non mi metto in gioco con i sentimenti e le relazioni per pigrizia ma per tutelarmi. I rapporti mi fanno solo del male, quando non provo niente per nessuna e sono felicemente anaffettivo sto tutto sommato decentemente.

E' una cosa orribile, ma devo accettarla. Non posso provare sentimenti di amore verso una donna senza soffrirne per un motivo o per un altro.

Surrounded

Ti posso capire, ci sono passato (o sarebbe meglio dire "ci sto passando"? ) anch'io. E da come hai detto la tua è stata una storia durata pochi mesi.. La mia anni. Si arriva a un punto che vorresti avere un bottone per dimenticare tutto.. Ma non si può. E si va avanti per inerzia.

Nightlights

A me quegli attacchi capitano all'improvviso, senza alcun motivo scatenante in particolare.

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Roberto92

Ci sto passando anche io, relazione durata un po’ di anni.. Adesso è un incubo tutti i giorni.. Non ne esco più...


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Elle_

Mi stavo chiedendo se è più doloroso avere avuto relazioni ormai finite o non averne mai avute, forse è meglio il secondo caso perché credo che la mia mente si sia sviluppata tenendo ben presente che non posso avere nulla a non aspettarmi rispetto e amore, mentre chi cresce vivendo relazioni sentirà sempre il bisogno di ricevere attenzioni ecc ecc perché abituatosi così...

Dark97

Peggio la seconda, i motivi:
-Ti manca l' esperienza, non sai come comportarti con l' altro sesso (vale soprattutto per noi maschi).
- Ti senti il piú sfigato di questo pianeta, soprattutto quando ti rapporti con altri coetanei.

pure_truth2

Ci sono passato anche io,e la questione si protrasse per anni,scemando man mano.
Ora la malinconia può rispuntare a seguito di trigger vari, magari dei sogni, ma non è lontanamente paragonabile a quello che è stato.
La cosa brutta è che si ha la sensazione che quei ricordi siano imbattibili, cioè che non si arriverà mai più ad una felicità eguagliabile, mentre in realtà è solo idealizzazione,in un momento di generale apatia ed insoddisfazione.
Occorre restare attenti e consapevoli, questi momenti arrivano perché nella mente c'è una parte che ama questa sofferenza dolce-amara, dà dipendenza in un certo senso.
È vero ciò che è stato detto, queste esperienze ti portano a chiederti se sei disposto nuovamente a rischiare di investire così tanto dal lato sentimentale,ma credo che tutto sommato possa valere la pena.

confusa86

Ti capisco, davvero.
Non conosco i dettagli della vicenda ma comprendo il tuo dolore, a quanto pare ci vuole del tempo e dobbiamo resistere anche accettando questi momenti/periodi depressivi sperando in tempi migliori e cercando di concentrare le nostre energie su altro (benissimo corsa e hobbies, ma anche solo una persona con cui confidarsi - anche tua mamma va bene, se da quanto ho capito vivi con lei - fa benissimo).

limitless

Io non ho mai avuto relazioni, ma capisco cosa ti succede

Io stesso ho attacchi depressivi del genere, nel mio caso dovuti al fatto che in certi momenti realizzo in maniera abbastanza netta il mio status di fallito e di estrema solitudine.

Warlordmaniac

Io sono immune a queste crisi. Se le avessi sarei sentimentalmente vivo e potrei persino innamorarmi. Purtroppo, o per fortuna, l'inconscio mi protegge.

Charles D. Ward

Ci sto passando in questo periodo, ma in maniera diversa perchè la mia situazione non si è mai evoluta in un rapporto di coppia, e si è davvero dura.
Anch'io mi sto buttando sugli hobbies, che fortunatamente non mi mancano, anche se non posso fare l'unica cosa che davvero mi dava in senso di libertà e di speranza verso il futuro, ossia camminare in montagna.

Aggiungo una terza opzione, relazione mai sbocciata perchè l'altra/o ti vede solo come un amico. E questo nonostante ci si intenda al volo, ci si cerchi a vicenda e si passino settimane a stare anche quattro ore al giorno a chattare su whatsapp ridendo e scherzando. In questo caso si vive sempre con la domanda "chissà come sarebbe stato".
MA, e ci tengo a precisarlo perchè è estremamente importante, la cosa è complessa e non si è trattato di un caso di friendzone.

Elle_

Anche io sono nell'ultima situazione, ma in questo periodo di covid è dato il fatto che è un anno che non lo vedo (ma lo sento di tanto in tanto) sto iniziando a pensare che non è mai successo niente e che era solo un sogno

confusa86

Molto interessante questa cosa.
(un abbraccione)

confusa86

Secondo me uno dei nostri problemi è che viviamo troppo nel passato, poco/a fatica nel presente perchè costretti, e per niente nel futuro. Io sono capace di ricordare e star male per dei dettagli di anni fa, pensando che alcune cose non torneranno più e simili, invece di concentrarmi su cosa migliorare nella mia vita per il futuro e quindi lavorando sul presente.

Masterplan92

Dico sempre che essere riflessivi e sensibili è una iattura clamorosa per questo..non ci si libera delle ossessioni,non si vive nel presente e non si è mai contenti..si rimugina sui momenti felici con malinconia

confusa86

Esattamente.

Keith

Capita anche a me di avere dei momenti di malinconia.. quando si vive di ricordi è anche normale. Il presente non offre nulla, il futuro meno che mai.. e ci si aggrappa al passato.. non solo alle storie passate ma anche alle amicizie passate, ai tempi più spensierati e alle storie mai nate..