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25-11-2016, 17:33
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#121
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Esperto
Qui dal: Jan 2013
Ubicazione: Termina field
Messaggi: 2,688
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Quote:
Originariamente inviata da Gp6991
Beh ma si presuppone che se una ragazza ti fissa tutta la sera sia interessata a te, non vedo altri motivi.
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Si presuppone male. E comunque tanto varrebbe che si facessero avanti esplicitamente, visto che sono interessate, no?
Quote:
Originariamente inviata da Gp6991
È più facile avvicinarsi e provare ad attaccare bottone con lei, perché hai basse probabilità di rifiuto, piuttosto che con una qualsiasi altra ragazza, no?
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Io non direi che ci sono basse probabilità di rifiuto, essendo che un sorriso può avere tanti significati (ed eventualmente secondi fini: do you know "profumiere"?), comunque se sei timido andare da una ragazza che non conosci e approcciarla non è semplice in ogni caso.
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25-11-2016, 19:34
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#122
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Avanzato
Qui dal: Nov 2016
Messaggi: 491
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Vorrei puntualizzare sulla questione del "rifiuto".
Nel mio caso non ho mai avuto paura di esso. Lo considero ovvio e naturale. Non si può piacere a tutte, ed è lecito aspettarsi che la maggior parte degli approcci si concludano con un rifiuto.
L'ansia che si sviluppa ancora prima di tentare l'approccio è indipendente dal risultato che ci si aspetta.
Mi è sempre sembrato che tale ansia dipenda da fattori automatici, indipendenti dalla volontà.
Oppure, inconsciamente, si teme di sbagliare. Non importa se si è rifiutati, ma come. Se si fa una brutta figura è un conto; se si è rifiutati facendo bella figura un altro.
Tuttavia, ammetto di non sapere se è così o no.
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25-11-2016, 19:49
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#123
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Milano
Messaggi: 5,746
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Quote:
Originariamente inviata da Aliquis
Vorrei puntualizzare sulla questione del "rifiuto".
Nel mio caso non ho mai avuto paura di esso. Lo considero ovvio e naturale. Non si può piacere a tutte, ed è lecito aspettarsi che la maggior parte degli approcci si concludano con un rifiuto.
L'ansia che si sviluppa ancora prima di tentare l'approccio è indipendente dal risultato che ci si aspetta.
Mi è sempre sembrato che tale ansia dipenda da fattori automatici, indipendenti dalla volontà.
Oppure, inconsciamente, si teme di sbagliare. Non importa se si è rifiutati, ma come. Se si fa una brutta figura è un conto; se si è rifiutati facendo bella figura un altro.
Tuttavia, ammetto di non sapere se è così o no.
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Normalmente si riduce con la pratica. Ma si può ridurre in modi equilibrati, facendo pratica a socializzare, tout court, a 360°, oppure in maniera totalmente distorta come certi aspiranti PUA che, comprendendo sì e no il 10% di quel che c'è scritto in certi siti/manuali, pensano di passare dal vuoto siderale allo scopare alla grande semplicemente occupando la loro intera esistenza di seduzione.
Una persona viene percepita come sana ed equilibrata se non ha parti ipertrofiche e parti invece sotto-allenate. Vale per il corpo così per la mente.
Quindi va bene andare a parlare con una ragazza interessante; ma va altrettanto bene scambiar due chiacchere sul meteo con la vecchietta che aspetta il bus. O col barista particolarmente simpatico trovato in un bar. O anche con qualche collega/compagno di corso con cui normalmente ci si saluta e basta. Decidere di andare ogni giorno un pochino oltre, come quando si va al mare. Immergendo prima il piede, per farlo abituare al freddo, poi l'altro, poi abbassarsi e infine immergersi completamente.
Ma attenzione, ho detto "normalmente", ci sono dei casi in cui invece per motivi spesso riconducibili a traumi nel passato o a mancanze pregresse, sforzarsi potrebbe invece produrre peggioramenti o malesseri. Che vanno affrontati. Va capito cosa si vuole dalla vita, di che risorse si dispone, e che sacrifici si è disposti a sostenere. Quindi se si è disposti a risolvere questi blocchi che ci impediscono di progredire.
Poi uno può anche dire "vabbé, me so' rotto i cojones". Lo rispetto, nulla da dire. Io per mia indole non ce la faccio. Non posso, mi spiace. Non riesco ad arrendermi, è più forte di me.
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25-11-2016, 19:58
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#124
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Avanzato
Qui dal: Nov 2016
Messaggi: 491
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Quote:
Originariamente inviata da Marco.Russo
E' così, giusto o sbagliato che sia. Deal with it.
Poi sei un bel ragazzo, sicurezza a parte non ti manca nulla.
Cioé, capisco che la sicurezza sia una componente enorme (ed enormemente invalidante per un uomo, se carente). Sicuramente bisogna lavorarci su.
Il punto è che puoi scegliere se farti consolare dalle tue considerazioni sull'ingiustizia del mondo, e se ci pensi, per analogia si può trovare ingiustizia in qualsiasi cosa (ad esempio io vorrei essere nato in una specie che abbia raggiunto almeno la scala di kardashev II, trovo la morte ingiusta e vorrei poter vivere vivere almeno 100k anni, maledico il fatto di non avere abbastanza capacità intellettive da capire più dello 0,0001% di come funzionano le cose, mi piacerebbe poter comunicare telepaticamente, comprendere una descrizione quantistica della gravità, ecc.).
Rivoluziona il tuo modo di pensare partendo da un assioma. Ciò che succede è giusto perché è ciò che deve succedere, punto. Come se fosse un atto di fede.
Poi cambia le tue azioni, perché solo queste possono cambiare i risultati. Non certo auspicare azioni da parte altrui.
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Forse è sbagliato pensare che ci sia una differenza tra le nostre azioni e quelle altrui. Tutto quello che esite nell' Universo è interconnesso. Un singolo individuo da solo conta in misura inifinitesima rispetto al Tutto.........
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25-11-2016, 21:35
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#125
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Esperto
Qui dal: Nov 2007
Messaggi: 6,861
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Non ho capito esattamente cos'hai affermato, credo che dovresti essere più chiaro e analitico nell'esposizione degli argomenti, secondo me hai fatto il classico ecco perché...anch'io del resto
Riassumendo in ogni caso la mia posizione, sostengo che tra uomini e donne vi é uno squilibrio naturale (di natura fisiologico-evolutiva) nell'attrazione sessuale. Le donne sono molto più selettive, quindi é normale che l'uomo si trovi più spesso dalla parte di chi é attratto ma non suscita attrazione. Le donne veramente attratte lo dimostrano, ma questo capita a pochi e raramente per via dell'alta selezione di cui sopra. In passato accadeva che tante donne si accasassero con uomini di cui poco gli importava per necessità di ordine materiale (mantenimento), oggi succede sempre meno, ma capita ancora che tante donne alla fine decidano ugualmente di sottostare alla corte di uomini verso i quali non provano attrazione per cause di forza maggiore.
Che poi tanta gente non sia a conoscenza di queste dinamiche ma preferisca liquidare con frasette di circostanza come quelle citate da takkuri, é vero, anche se io rivedrei al ribasso le stime percentuali. Siccome sono un po' più vecchierello di voi due, noto che le mie coetanee tendono ad essere un po' più consapevoli e ad affidarsi meno a certe massime liquidatorie...probabilmente voi gravitate ancora intorno all'orbita delle 20-25enni, con il relativo carico di ingenuità e leggerezza che si portano dietro.
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No, non credo proprio che quelle "frasette di circostanza", che esplicitano con secchezza un modo in cui funzionano le cose, siano appannaggio di ingenui e di un target di età. Riflettono, ripeto, la consapevolezza di come vanno le cose tra uomo e donna, se uomo volere bagnare biscotto: dove starebbe l'ingenuità? Un po' tutti, uomini e donne, sanno che di massima è l'uomo a doversi muovere o nisba; i primi lo ricordano ai loro simili, le seconde possono farlo per spronare i primi e ricordar loro, come ce ne fosse bisogno, la direzione, diciamo così, in cui muoversi -ma non direttamente da datrice di consiglio a ricevente...-. Cioè, mi sembra stucchevole doverlo ancora ripetere, ma mi sembra che tu un po' lo capisca e un po' no. (No, non ho fatto il classico e sono oltre quell'orbita di età).
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25-11-2016, 22:02
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#126
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 653
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In questo momento le donne sono l'ultimo dei miei pensieri..
Che siano loro a provarci...
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25-11-2016, 22:15
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#127
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Intermedio
Qui dal: Apr 2016
Messaggi: 145
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Non ci ho mai provato in vita mia con le ragazze, non so neanche da che parte si inizia...la paura del rifiuto (che nella mia mente bacata sarebbe praticamente sicuro al 100% visto che non ho vita sociale e sono iper timido e ansioso) è troppo forte. Poi io sono un caso disperato, se una ragazza mi guarda non sono nemmeno in grado di reggere il classico "gioco di sguardi", anzi guardo dall'altra parte...
In realtà avrei potuto dire almeno una volta ci ho provato, ma molti anni fa quando mi ero deciso a farlo in una particolare serata, non è stato per me possibile farlo per cause non dipendenti da me...per cui nada de nada.
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25-11-2016, 23:37
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#128
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Esperto
Qui dal: Sep 2012
Messaggi: 10,892
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Quote:
Originariamente inviata da Aliquis
Vorrei puntualizzare sulla questione del "rifiuto".
Nel mio caso non ho mai avuto paura di esso. Lo considero ovvio e naturale. Non si può piacere a tutte, ed è lecito aspettarsi che la maggior parte degli approcci si concludano con un rifiuto.
L'ansia che si sviluppa ancora prima di tentare l'approccio è indipendente dal risultato che ci si aspetta.
Mi è sempre sembrato che tale ansia dipenda da fattori automatici, indipendenti dalla volontà.
Oppure, inconsciamente, si teme di sbagliare. Non importa se si è rifiutati, ma come. Se si fa una brutta figura è un conto; se si è rifiutati facendo bella figura un altro.
Tuttavia, ammetto di non sapere se è così o no.
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non si teme di ricevere SOLO rifiuti?
non sarà la maggioranza dei casi a ricevere solo rifiuti
e a maggior l'ansia di appartenere a quella minoranza sempre rifiutata non mi sembra il massimo....
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Ultima modifica di Ansiaboy; 25-11-2016 a 23:40.
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26-11-2016, 00:02
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#129
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Esperto
Qui dal: Feb 2012
Messaggi: 2,002
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il problema del rifiuto nel mio caso, è dato dal fatto che arrossisco, quindi do a vedere la mia delusione. Se da una parte quindi posso accettare di essere respinto, dall'altra non posso tollerare di dare la sensazione agli altri di essere stato ''ferito'' o, mettendomi nei panni della ragazza, di sentirmi in imbarazzo per aver rifiutato e vedere che la persona soffre (o comunque manifesta in un certo modo) il rifiuto
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26-11-2016, 10:34
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#130
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Avanzato
Qui dal: Nov 2016
Messaggi: 491
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Quote:
Originariamente inviata da Ansiaboy
non si teme di ricevere SOLO rifiuti?
non sarà la maggioranza dei casi a ricevere solo rifiuti
e a maggior l'ansia di appartenere a quella minoranza sempre rifiutata non mi sembra il massimo....
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Forse, e in questo rispondo anche ad ansiolino, ciò che si teme è far vedere la propria ansia; un' ansia che non si è in grado di controllare. In queste condizioni è chiaro che si è rifiutati nel 100% dei casi e nel modo peggiore. Ma non è il rifiuto in sè a spaventare, ma appunto le circostanze dell' inevitabile rifiuto.
Almeno io lo vivo così.
E non è vero, come alcuni a volte mi hanno detto, che non ci sono conseguenze da temere. Una pessima figura pubblica può compromettere le relazioni, perfino quelle di lavoro. In alcuni casi in cui ho fatto dei tentativi, finiti nel modo descritto sopra, le persone in questione non hanno più voluto avere a che fare con me. Nemmeno come clienti. Per cui i danni ci sono stati.
L' unica fortuna è che sono stati casi rarissimi e ho impararto a renderli ancora più rari per non incorrere in altre spiacevoli conseguenze.
L' uomo ci deve provare, si dice. Ma l'ulteriore problema è che non deve provarci e basta. Lo deve pure fare nel modo giusto.
Per un non fobico è normale ricevere rifiuti, non è un dramma appunto per il modo in cui li riceve. E ogni tanto riceve qualcosa di diverso dal rifiuto.
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26-11-2016, 13:18
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#131
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,198
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Quote:
Originariamente inviata da Takkuri
Eh? Me lo dicono perché è la verità, come per altro dimostrato dai fatti.
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Te lo dicono perché non sanno nemmeno loro come funziona.
Quote:
Originariamente inviata da Takkuri
Quindi a una donna con ciclo ormonale "non controllato" bisognerebbe impedire di fare il giudice?!
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Strawmanata clamorosa
Quote:
Originariamente inviata da Takkuri
A me sì.
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Quanta gente frequenti/conosci? Quanti abitanti ha la città in cui vivi? Immagino qualche decina di milioni, tanto da esaurire lo spettro delle tipologie umane e femminili per fasce anagrafiche, professioni, estrazioni sociali ecc.
Quote:
Originariamente inviata da Myway
Quindi come vedi il contesto socio culturale influisce sui comportamenti molto più della biologia...un tempo a 30 anni DOVEVI essere sposata e con figli, spesso con chi ti indicava la famiglia, adesso la mentalità è diversa quindi ti sposi se vuoi con chi vuoi per quanto vuoi, dopo tot anni di spasso ....nel quale ne provi 5-6-7-8-...450 in attesa di trovare quello che cerchi....se ci riesci bene, se no ti rassegni e ti prendi il meno peggio che passa il convento, come fanno tanti/e..
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Tutte queste cose non le ha cambiate la cultura, ma il mutare delle condizioni economiche favorite dal mutare delle dinamiche produttive. Un tempo l'economia era diversa, il costo della vita diverso, bastava un solo reddito per mantenere una famiglia...ora non più, quindi si é incoraggiata l'occupazione femminile e tutto ciò ha avuto come conseguenza il diffondersi dell'idea che anche le donne possano e debbano lavorare. La cultura non ha generato nulla da sola.
Tanto per farvi di esempi dell'ininfluenza della cultura come causa nel mutare delle dinamiche comportamentali: perché dopo secoli e secoli di divulgazione e promozione dell'amor cortese e del romanticismo, continuano a prevalere istinti di dominio e possesso (tanto discussi anche su questo e altri forum a proposito delle donne a cui piacerebbero gli stronzi e i dominatori)?
Altro esempio piuttosto ot: perché dopo decenni di promozione del salutismo, della magrezza etica ed estetica, della fitness, i tassi di obesità nel mondo occidentale continuano ad aumentare esponenzialmente, secondo le statistiche?
Quote:
Originariamente inviata da Takkuri
Quindi tutti i miei conoscenti e amici che hanno una vita sessuale a gratis perché c'hanno provato sono solo degli ingenui che stanno con donne che non li desiderano veramente e che in realtà vorrebbero il bel faccino/bel portafoglino. Sembra uscita dal forum dei brutti....
[p.s.: vado per i 34]
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Non so, fammeli conoscere...
PS Sei dell'82? Sono comunque più "vecio"...
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26-11-2016, 14:00
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#132
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Esperto
Qui dal: Jun 2010
Ubicazione: Near Rome
Messaggi: 11,532
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
T
Tutte queste cose non le ha cambiate la cultura, ma il mutare delle condizioni economiche favorite dal mutare delle dinamiche produttive. Un tempo l'economia era diversa, il costo della vita diverso, bastava un solo reddito per mantenere una famiglia...ora non più, quindi si é incoraggiata l'occupazione femminile e tutto ciò ha avuto come conseguenza il diffondersi dell'idea che anche le donne possano e debbano lavorare. La cultura non ha generato nulla da sola.
Tanto per farvi di esempi dell'ininfluenza della cultura come causa nel mutare delle dinamiche comportamentali: perché dopo secoli e secoli di divulgazione e promozione dell'amor cortese e del romanticismo, continuano a prevalere istinti di dominio e possesso (tanto discussi anche su questo e altri forum a proposito delle donne a cui piacerebbero gli stronzi e i dominatori)?
Altro esempio piuttosto ot: perché dopo decenni di promozione del salutismo, della magrezza etica ed estetica, della fitness, i tassi di obesità nel mondo occidentale continuano ad aumentare esponenzialmente, secondo le statistiche?
"...
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Ammesso e nn concesso che sia solo un fatto economico e non anche socioculturale, resta il fatto che non è un fatto biologico o ormonale....
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26-11-2016, 14:19
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#133
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,198
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Quote:
Originariamente inviata da Myway
Ammesso e nn concesso che sia solo un fatto economico e non anche socioculturale, resta il fatto che non è un fatto biologico o ormonale....
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Quando parlo di contesto ambientale, mi riferisco a tutto ciò che ambientalmente dà forma alle nostre abitudini, dal modo in cui l'ambiente foggia la nostra fisiologia fino al modo in cui i sistemi produttivi ci impongono determinati stili di vita. La conseguenza di tutto ciò, poi é ciò che chiamiamo cultura.
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26-11-2016, 14:26
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#134
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Esperto
Qui dal: May 2012
Ubicazione: Torino
Messaggi: 3,439
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"Lancio" "segnali" con la speranza che ci provino loro. Provarci io è una cosa che mi scoccia proprio fare, mi annoia. Boh.
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26-11-2016, 15:45
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#135
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Esperto
Qui dal: Sep 2012
Messaggi: 10,892
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per capire se un determinato fenomeno è culturale o biologico basta prendere tutte le culture esistenti e se i fenomeni si ripetono spesso se non proprio sempre vuol dire che si tratta di biologia altrimenti cultura
il matrimonio, il lavorare etc. son totalmente culturale
perché varia tantissimo tra le culture
quindi è facile che in anche 10anni può cambiare totalmente
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26-11-2016, 18:19
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#136
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Esperto
Qui dal: Jan 2013
Ubicazione: Termina field
Messaggi: 2,688
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Quote:
Originariamente inviata da muttley
Te lo dicono perché non sanno nemmeno loro come funziona.
Strawmanata clamorosa
Quanta gente frequenti/conosci? Quanti abitanti ha la città in cui vivi? Immagino qualche decina di milioni, tanto da esaurire lo spettro delle tipologie umane e femminili per fasce anagrafiche, professioni, estrazioni sociali ecc.
Non so, fammeli conoscere...
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As usual quando ti si chiede di riconoscere le conseguenze delle tue affermazioni/negazioni la butti sullo scetticismo. Tanto la prossima volta ricomincierai con certezza apodittica a pontificare sulle vere cause dei comportamenti femminili. Devo mettermi a citare le donne del forum che riconoscono l'esistenza di certe dinamiche culturali (evidenti come il sole a chiunque voglia vederle, per altro)? Immagino che anche quelle non sarebbero statisticamente significative.....
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26-11-2016, 18:58
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#137
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Messaggi: 23,198
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Quote:
Originariamente inviata da Takkuri
As usual quando ti si chiede di riconoscere le conseguenze delle tue affermazioni/negazioni la butti sullo scetticismo. Tanto la prossima volta ricomincierai con certezza apodittica a pontificare sulle vere cause dei comportamenti femminili. Devo mettermi a citare le donne del forum che riconoscono l'esistenza di certe dinamiche culturali (evidenti come il sole a chiunque voglia vederle, per altro)? Immagino che anche quelle non sarebbero statisticamente significative.....
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Uno dei capisaldi dialettici, spesso ribadito da Winston, di questo forum era che non ci si può basare sulla sola esperienza personale per descrivere la realtà.
Il fatto che certe donne descrivano la realtà allo stesso modo di come la descrivi tu cosa dimostrerebbe? La loro parola vale di più in quanto sono donne? Perché vi costa così tanto ammettere che queste dinamiche sono conseguenze e non cause e se proprio le si vuole modificare, bisognerebbe modificare le cause materiali che le hanno generate?
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26-11-2016, 20:32
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#138
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Avanzato
Qui dal: Sep 2016
Ubicazione: Iperuranio
Messaggi: 259
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Quote:
Originariamente inviata da MrPink
Ammetto che il termine provarci mi risulta ancora in gran parte estraneo di significato, ma partendo dal presupposto che ognuno a modo suo sappia cosa voglia dire, ci provate con le donne?
Facendo riferimento solo a esperienze personali direi che il termine, tra i 15 e ignoti anni voglia dire comportarsi in modo innaturale, fare commenti stupidi, instaurare un rapporto di sfida con la controparte, cercare di essere divertenti e spontanei sempre e comunque fino all'esasperazione con il fine di far innamorare momentaneamente una ragazza di voi per portarla a letto.
Mi è capitato rarissime volte nella mia giovane vita di essere dell'umore e della determinazione giusta per comportarmi in questo modo, e ancora più rarissimamente la procedura ha avuto successo.
Riconosco che non sono esperto di queste pratiche, non è semplicemente da me, anche se con questa cosa ci faccio ancora la lotta ogni tanto.
Da quando mi sono lasciato con la mia ragazza la situazione è peggiorata, ci sono un paio di ragazze in università con cui sono particolarmente in amicizia, e che basterebbe veramente un minimo di impegno per portarsele a letto senza problemi. Eppure non c'è niente che mi spinga a muovermi di conseguenza, nemmeno un leggero sbilanciamento, non riesco ad attivarmi, e la cosa mi fa pensare.
Tornando alla domanda, considerazioni?
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In tutta la mia vita ci ho provato solo con 3 ragazze, e non di certo perché me le volevo portare a letto, semplicemente mi ero preso una cotta. Poi vabbé ora sono felicemente impegnato e lo sarò per tutta la vita, quindi
Comunque no, non ero uno che si faceva avanti (solo in casi estremi) e non perché ero insicuro o altro.
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Ultima modifica di Solitario97; 26-11-2016 a 20:34.
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26-11-2016, 20:47
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#139
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Ubicazione: Milano
Messaggi: 5,746
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Quote:
Originariamente inviata da Aliquis
Forse è sbagliato pensare che ci sia una differenza tra le nostre azioni e quelle altrui. Tutto quello che esite nell' Universo è interconnesso. Un singolo individuo da solo conta in misura inifinitesima rispetto al Tutto.........
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E se anche fosse?
Ciò ci esimerebbe dall'assumerci le responsabilità delle nostre azioni e inazioni?
Senti. Dopo due anni con un dente totalmente scoperchiato mi sono deciso di rivolgermi a un dentista, solo il momento in cui ha iniziato a farmi male sul serio.
Adesso sto passando le pene dell'inferno, devo attendere fino a venerdì prossimo sperando che quel maledetto smetta di dolermi oppure si decida a cadere da solo. Un dentista voleva estrarlo, un altro voleva salvarlo.
Con chi me la posso prendere per questo casino?
Con i dentisti che non hanno fatto il PPOE (primo passo ortodontico esplicito)?
O con me, che non mi sono curato dei miei denti per 2 anni e adesso ne sconto le conseguenze?
Sì, siamo tutti legati, sono d'accordo. Resta il fatto che se vuoi ottenere dei miglioramenti devi iniziare a darti da fare ora e aspettarti di vedere dei risultati costanti e consistenti fra 6 mesi o più. Per dire.
Poi se non lo vuoi fare, pace fratello.
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26-11-2016, 21:20
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#140
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Esperto
Qui dal: Apr 2010
Messaggi: 11,599
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Io ci provavo con i ragazzi... Forse dovevo provarci con le ragazza, magari avevo più fortuna
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