leoleo

Io ci sono stato per una scommessa.
Locale in un vicolo buio, ma dentro semi-normale.
A parte quarantenni al bancone che mi fissavano e specchi nei bagni in posti strani.
Però per la musica non penso ci andrei

Mr. Blue Sky

Io una volta sono passato a una festa gay per salutare un amico, e devo dire che mi è piaciuto perché c'era musica anni '80 che mi piace molto, e non me ne frega niente se sia considerata da gay. Se trovassi l'occasione, ci andrei di nuovo volentieri in un posto così.

liuk76

LOL

Io sono etero e non ho mai avuto dubbi in tal senso.

Ciò nonostante, ho frequentato per due anni quasi esclusivamente locali gay e lesbian.
Perché? Per puro caso.

Era un periodo in cui la mia vita sociale era condivisa solo con una mia amica (etero all'epoca) per comune insofferenza alla nostra compagnia di amici.
Una sera, per puro caso, eravamo in zona Staz. Centrale ed abbiamo deciso di provare ad entrare in un gay bar.
Abbiamo trovato la serata single party!
Ci hanno appioppato due numerini sul petto e ci siamo seduti al tavolo.
Il seguito è facilmente intuibile: così come non sono mai stato avvicinato da una ragazza in un locale, non sono stato avvicinato nemmeno da un gay.
Invece la mia amica (carina tra l'altro e dalla quale ero attratto sessualmente e non mi sarebbe dispiaciuto iniziarci una relazione) dopo nemmeno mezz'ora aveva già un biglietto d'apprezzamento da parte di una tizia lesbica.
Beh, abbiamo passato la serata conoscendo 'sta tizia e l'amico gay ed abbiamo detto che eravamo entrambi etero.
E poi, com'è andato il seguito?
Nei due anni a seguire siamo entrati in un gruppo principalmente di lesbiche e frequentavamo un po' di locali gay di Milano (tra cui il Plastic).
La mia amica, nel corso dei due anni, si è scoperta lesbica e lo è tutt'ora.

Io non ho mai avuto dubbi sulla mia sessualità e col tempo ho iniziato ad annoiarmi perché, da etero in mezzo a lesbiche molto mascoline (scordatevi le lesbian da porno...), mi divertivo quando si parlava di giudizi sulle "prede" ma, di fondo, era un gruppo che mirava costantemente a farsi la tipa di turno tra mille inciuci e tradimenti su tradimenti.
Inoltre ero visto con insofferenza.

Invece la comunità gay o era troppo, ed uso un termine non offensivo che usavano anche alcuni miei amici gay, "cula" e quindi non mi trovavo a parlare di Vivian Westwood, mascara, petti depilati e boccaponci oppure, anche qui, le prede maschili non erano proprio di mio interesse.

Ho smesso di frequentare l'ambiente quando la mia amica ha iniziato a frequentare discoteche solo per lesbiche.

I due episodi più carini di quel periodo sono una sera in cui una lesbica mi ha slinguato perché era ubriaca ed un mattino, all'uscita dal Plastic, quando una lesbica mi ha proposto un boccaponcio (che ho rifiutato) per ringraziarmi del passaggio che le avevo dato .

iwannabemade

Non ci andrei. Come altri utenti anche io non ho nulla contro i gay, ma in generale sono pochi i locali in cui mi trovo a mio agio. Le serate poi non so come si affrontano e preferisco evitarle.

y

Con la compagnia giusta (che non ho) si. Da solo no, ma da solo non andrei nemmeno nei locali "non ghei".
Comunque è improbabile che mi capiti, tra gli "amici" che ho c'è una certa omofobia neanche tanto latente... Che poi comunque vanno via quasi sempre per i fatti loro. :/
vabé, meglio soli che male accompagnati. Cioé, forse. O forse no. Boh... :\

Black Moon

Già stata.. All'inizio mi sentivo morire

Marco Russo

ci sono stato relativamente di recente, e devo dire di essermi divertito. Oltretutto le possibilità di broccolo non erano del tutto assenti, visto che era una serata aperta anche ai gay-friendly. Tuttavia mi ha pesato una cosa: il non potermi rapportare ad altri maschi.
Di solito se in un locale non riesco ad attaccare bottone con le ragazze che mi intrigano, mi sciolgo facendo qualche chiacchera con qualche ragazzo, ma in quella discoteca avevo paura che a dar confidenza a uomini potessero pensare che stessi tentando il broccolo, e siccome ero molto teso quel giorno, senza poter usare la tecnica di cui sopra per lasciarmi andare non sono riuscito a sciogliermi oltre un certo punto.
In linea di massima se ne valesse la pena per un qualche evento ci ritornerei, ma cosí tanto per far serata no, non in senso assoluto ma c'è di meglio per quanto mi riguarda.

Blowing Sand

Certamente e senza alcun tipo di problema riguardo al fattore gay.

Lo scrivente avrebbe qualche tipo di problema riguardo al fattore estroversione: nel senso che lo scrivente non ama particolarmente i locali, lo trova un fattore di divertimento già sperimentato e guarda verso altre forme di intrattenimento. Perciò probabilmente si eviterebbe locali ugualmente sia gay che etero.

Piuttosto sarebbe interessante una serata letteraria organizzata dall'arcigay o una serata-dibattito, con quelle belle poltrone rilassanti, dove si ascolta e si riflette.

Tribe

No .................

barclay

Visto che, su questo forum, ricevo piú complimenti dai maschi (etero inclusi) che dalle femmine, avrei il terrore d'essere circondato dai MdC
Seriamente, quando andavo a scuola, i bulli mi perseguitavano perché pensavano che fossi gay (ricorderò in eterno il loro "scherzo" preferito), quindi penso che eviterei. Oltretutto, qui dove abito, i locali gay li incediano

Suttree

Non ho nulla contro i gay, però già mi sento un po' a disagio in un locale etero quindi immagino che in un locale gay lo sarei ancora di più.. e se qualcuno ci provasse con me? andrei nel panico..
A un festival del cinema gay-lesbico invece ci andrei senza problemi..

borderline1985

Rispondo lo stesso, anche se non faccio molto testo in quanto non sono eterosessuale ma bisessuale.. ADORO I LOCALI GAY e li preferisco di gran lunga a quelli etero. Non andrei mai in una discoteca etero perché mi sentirei come un pezzo di carne che sfila per farsi scegliere dal primo carnofilo che mi apprezza. Senza contare che amo la musica baraccona stile Carrà ed odio profondamente l'house e la techno.

Manes.

Penso che ci andrei, se poi mi annoio me ne vado via.

Akineton

No.
Per il semplice motivo che il non fare conquiste in ambito amoroso con le pulzelle,e poi vedere magari 3 o 4 ragazzi che ci provano con te,mi sembra una di quelle prese per i fondelli bibliche.

Halastor

Eh già... essere baciati forzatamente senza un perchè, di punto in bianco, da uno sconosciuto trans brasiliano.. son quei sogni della vita che si avverano proprio...
Fa piacere... è un gesto di grande rispetto per la persona, quello di ficcare la lingua in bocca ad una sconosciuta volente o nolente.. fa sentire amati... è un grande gesto di tatto, emotività ed empatìa... denso di significato e di sentimento proprio

Who_by_fire

Ci ho pensato.

La risposta è diversa da quella che, in un certo senso, ci si potrebbe aspettare da una persona relativamente aperta come me: ci andrei solo se fossi sicuro che l'insieme di persone etero che sono interessato a frequentare non sappia che ci sono andato, oppure sappia che ci sono andato ma sappia anche che non sono gay.
Insomma, non deve per alcuna ragione girare una voce che io possa essere gay: già è difficile relazionarsi alle ragazze se sanno che sono etero, figuriamoci se gira la voce che sia gay!

Manes.

Sei appena diventato il mio eroe personale, senza ironia dico sul serio.

borderline1985

Giusto perché sono precisina e bacchettona, specialmente quando si parla di rispetto nei confronti delle persone transessuali, se parli di una donna mtf ( quindi che ha transizionato da maschio verso femmina ) devi parlare al femminile perché è una donna a tutti gli effetti, quindi semmai non "UN trans brasilianO" ma UNA trans brasilianA. I gusti non si discutono ma la grammatica si.


Le ragazze vanno pazze per gli omosessuali, e non per farci shopping insieme, secondo me potrebbe giocare a tuo favore invece.

Wrong

Ci andrei molto volentieri, a Padova d'estate fanno il Gay Village ma come al solito manca la compagnia

Fallito91

Assolutamente no. Già non vado nei locali normali figuriamoci in quelli gay.