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04-07-2015, 15:19
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#101
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 7,855
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Fra i commenti lasciati dalle persone sotto l'articolo ho trovato questo che trovo in qualche modo interessante:
"Il desiderio di morire nella depressione è un sintomo. Quindi, questi medici, invece di curare la malattia (ci vogliono anni), dopo soli 3 anni di tentativi esaudiscono un sintomo. Dobbiamo perciò aspettarci che lascino senza mangiare gli anoressici, rinchiudano nei bunker i paranoici, isolino i fobici sociali, facciano comode amputazioni di arti per gli psicotici che hanno deliri nei quali pensano che alcune parti del loro corpo non appartengono a loro, tagliuzzino ambulatorialmente i soggetti con tendenze autolesionistiche e cutting, ecc..? E' questa l'idea della psichiatria che hanno in Belgio?"
In effetti fa strano l'idea di dire ad uno psicologo/psichiatra "vorrei morire" e avere una risposta del tipo "lo trovo più che ragionevole, probabilmente nel tuo caso la morte sarebbe la cosa migliore"
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04-07-2015, 15:25
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#102
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Banned
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,977
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Quote:
Originariamente inviata da ila82
Fra i commenti lasciati dalle persone sotto l'articolo ho trovato questo che trovo in qualche modo interessante:
"Il desiderio di morire nella depressione è un sintomo. Quindi, questi medici, invece di curare la malattia (ci vogliono anni), dopo soli 3 anni di tentativi esaudiscono un sintomo. Dobbiamo perciò aspettarci che lascino senza mangiare gli anoressici, rinchiudano nei bunker i paranoici, isolino i fobici sociali, facciano comode amputazioni di arti per gli psicotici che hanno deliri nei quali pensano che alcune parti del loro corpo non appartengono a loro, tagliuzzino ambulatorialmente i soggetti con tendenze autolesionistiche e cutting, ecc..? E' questa l'idea della psichiatria che hanno in Belgio?"
In effetti fa strano l'idea di dire ad uno psicologo/psichiatra "vorrei morire" e avere una risposta del tipo "lo trovo più che ragionevole, probabilmente nel tuo caso la morte sarebbe la cosa migliore"
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E se non c'è cura che funzioni per i sintomi?
Può darsi che questi medici siano stati facilitoni,ma non tutti i sintomi delle malattie sono curabili, nè sempre tollerabili.
Mi pare strano che se era in quelle condizioni dall'età di 6anni, fosse in cura solo da 3.
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04-07-2015, 15:40
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#103
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 1,550
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Cmq questa notizia è tutta una stranezza, l'ipotesi che potrebbe essere messa su per fini propagandistici non sarebbe proprio da scartare.
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04-07-2015, 15:42
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#104
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Esperto
Qui dal: Aug 2006
Ubicazione: Campania
Messaggi: 8,197
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Quote:
Originariamente inviata da lauretum
E il problema del mio vicino? È solo suo o anche mio?
Domanda nuda e cruda
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Si dovrebbe arrivare a dire "è nostro" in maniera ideale, però io stesso non sono così capace poi di aiutare fino in fondo altre persone in difficoltà, sia per egoismo (sono abbastanza egoista) che per imperizia. Ammetto questo mio limite, però almeno non arrivo a dire di aver fatto tutto il possibile per aiutare qualcuno, e chi lo sa poi quando lo si fa davvero tutto il possibile per salvare o migliorare la vita di qualcuno.
Ho letto l'articolo postato da Barclay e l'impressione che c'è questa idea di fondo distorta trova conferma in questa affermazione della ragazza
" Anche se la mia infanzia ha certamente contribuito alla mia sofferenza, sono convinta che avrei avuto questo desiderio di morte, anche se fossi cresciuta con una famiglia stabile e tranquilla".
Purtroppo credo che sia stata la psichiatria stessa responsabile della creazione di una malattia dell'umore indipendente da ogni sorta di esistenza dell'individuo e di questa specie di desiderio di morte invasivo ed assoluto indipendente dal contesto.
Un individuo arriva a convincersi che siccome la sua vita è stata infelice fino ad ora, ogni sorta di esistenza più o meno possibile o alternativa alla sua dovrà esserlo per forza perché il problema è semplicemente interno e di atteggiamento e se le medicine o i farmaci o gli strizzacervelli non lo sono riusciti a curare questo problema interno di atteggiamento vuol dire che la persona se lo porterà sempre con sé in ogni contesto possibile ed immaginabile (nessuno ha sperimentato però questi contesti, dato che non si sa nemmeno quali si possono realizzare e quali no).
La tristezza comune e non ancora medicalizzata come una malattia interna al soggetto era rivolta contro qualcosa e contro certe situazioni spiacevoli che il soggetto riusciva ad individuare (anche se magari non aveva né il potere né le capacità per liberarsene... Ma almeno a questo livello qua si riusciva ad arrivare, al pensare alla situazione come una contingenza e allo stato di umore come un segnale di preferenza negativa contro questa contingenza).
Insomma aveva un senso la tristezza, per questo secondo me il guaio maggiore lo hanno prodotto loro stessi... Gli psichiatri.
Hanno creato dal nulla una malattia da cui poi l'individuo si convince di non potersi liberare in ogni sorta di contesto sociale, familiare, economico, relazionale, possibile ed immaginabile e più o meno alternativo a quello attuale... Perché? Perché questa malattia è assolutamente indipendente da tutto il resto!
Anche se trovassimo donne a bizzeffe che ci piacciono e ci accettano, risorse senza fine e cose del genere secondo gli psichiatri dovremmo essere infelici lo stesso... (lo faccio per fare un esempio non desideriamo tutti le stesse cose )... Ma come si fa a dirlo con certezza questo? Io questa certezza non ce l'ho di certo, per questo non sono affatto convinto che sia una questione semplicemente endogena quella del cattivo umore e della tristezza, è qualcosa che coinvolge tantissimi altri aspetti dell'esistenza di un individuo dai quali risulta inseparabile.
Se un individuo riuscisse ad avere quello di cui ha davvero bisogno per vivere felicemente secondo la sua indole, i suoi desideri e tutto il resto la depressione secondo me sparirebbe nel nulla.
Poi quel che mi chiedo è questo: ma questa ragazza così convinta di quel che sostiene ha mai provato a vivere e ha fatto esperienza di un altro tipo di famiglia concretamente? La società circostante per caso è riuscita a fornirla questa base alternativa per dimostrare che in realtà il problema è interno alla persona e all'individuo e che rappresenta una specie di cancro invincibile che si mangia il cervello in ogni situazione possibile se non viene "curato"?
Io non sono contrario al suicidio certe contingenze esistenziali potrebbero essere ineliminabili in certi periodi storici (che so uno schiavo per esempio che vive da schiavo e vorrebbe essere libero) però non si dovrebbe arrivare ad affermare cose false, e secondo me è falso che si starebbe male anche se il contesto cambiasse in certi modi alternativi. Anche quel che dice questa ragazza secondo me è falso, che se avesse vissuto diversamente avrebbe desiderato lo stesso di morire.
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Ultima modifica di XL; 04-07-2015 a 16:25.
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04-07-2015, 16:09
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#105
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Esperto
Qui dal: May 2010
Ubicazione: USS Enterprise • NCC1701E
Messaggi: 16,727
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Quote:
Originariamente inviata da claire
Mi pare strano che se era in quelle condizioni dall'età di 6anni, fosse in cura solo da 3.
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Devo ammettere che anche l'articolo che ho linkato lascia senza risposta alcune domande. Io ho dato per scontato che quello iniziato 3 anni fa sia il ricovero piú lungo, magari prima è stata in O.P. per alcune settimane o alcuni mesi oppure è stata curata ambulatorialmente. Credo che attualmente ci siano pochi psichiatri favorevoli ai ricoveri lunghi o a tempo indeterminato
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04-07-2015, 16:31
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#106
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Esperto
Qui dal: Jul 2013
Ubicazione: Provincia di Milano
Messaggi: 4,734
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[QUOTE=XL;1550056]
Se un individuo riuscisse ad avere quello di cui ha davvero bisogno per vivere felicemente secondo la sua indole, i suoi desideri e tutto il resto la depressione secondo me sparirebbe nel nulla.
anche secondo me se una persona avesse tutto ciò di cui ha bisogno e tutto ciò di cui desidera starebbe bene senza depressione, il problema è quando non si può avere...
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04-07-2015, 16:40
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#107
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Esperto
Qui dal: Sep 2011
Ubicazione: Brianza
Messaggi: 992
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Quote:
Originariamente inviata da XL
Se un individuo riuscisse ad avere quello di cui ha davvero bisogno per vivere felicemente secondo la sua indole, i suoi desideri e tutto il resto la depressione secondo me sparirebbe nel nulla.
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Sarebbe così nel caso in cui la depressione fosse causata da problemi che la persona ha nella vita (che siano economici, di salute, familiari o qualsiasi altro), ma spesso la depressione non dipende da problemi di quel tipo, bensì da una questione definiamola biologica (che ovviamente andrebbe curata).
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04-07-2015, 16:44
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#108
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Esperto
Qui dal: Jul 2013
Ubicazione: Provincia di Milano
Messaggi: 4,734
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Quote:
Originariamente inviata da Drifter
Sarebbe così nel caso in cui la depressione fosse causata da problemi che la persona ha nella vita (che siano economici, di salute, familiari o qualsiasi altro), ma spesso la depressione non dipende da problemi di quel tipo, bensì da una questione definiamola biologica (che ovviamente andrebbe curata).
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nel senso genetica dici?
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04-07-2015, 16:49
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#109
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Esperto
Qui dal: Sep 2011
Ubicazione: Brianza
Messaggi: 992
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Non ti so dire se sia una questione genetica o meno, intendo dire che dipende dal funzionamento del cervello (ad esempio funzionamento fisico-chimico-elettrico "anomalo" ), quello su cui i farmaci vanno ad agire (che poi non sempre funzionino è un'altra questione).
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04-07-2015, 18:25
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#110
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Esperto
Qui dal: Apr 2012
Ubicazione: Mulholland dr.(Roma)
Messaggi: 16,085
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Se una persona è depressa e niente riesce a farla stare meglio, trovo sia solo civile concederle l eutanasia.
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04-07-2015, 18:51
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#111
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Banned
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,977
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Quote:
Originariamente inviata da Drifter
Sono favorevole all'eutanasia nei casi in cui la persona avesse una malattia grave e soprattutto incurabile, la depressione non dico che non sia grave (l'ho avuta per diversi anni, ne so qualcosa), tuttavia mi sembra strano che ci siano casi in cui è incurabile, naturalmente mi posso sbagliare.
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Strano?
Eppure è mortale.
Se non si riesce a curarne il sintomo che è il desiderio di suicidio, porta al suicidio e quindi mi chiedo, cos'è che cambia rispetto ad un cancro incurabile, se non che per il senso comune il dolore interiore è considerato inferiore a quello fisico, e la morte per suicidio da depressione più evitabile rispetto a quella per metastasi?
Sono opinioni, i medici sbaglieranno ma fra lasciar decidere a loro o al senso comune cosa sia curabile e cosa no, preferisco i primi.
Poi ciascuno è libero di pensarla come vuole, di morire o vivere,ma per se stesso non per gli altri.
Per fortuna non siamo chiamati a decidere sulla sofferenza altrui.L'eutanasia mi pare un diritto di scelta che non toglie nulla a nessuno, non capisco i contrari, chi non la vuole fa a meno.
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04-07-2015, 19:15
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#112
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Esperto
Qui dal: Dec 2014
Messaggi: 4,598
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Quote:
Originariamente inviata da claire
Strano?
Eppure è mortale.
Se non si riesce a curarne il sintomo che è il desiderio di suicidio, porta al suicidio e quindi mi chiedo, cos'è che cambia rispetto ad un cancro incurabile, se non che per il senso comune il dolore interiore è considerato inferiore a quello fisico, e la morte per suicidio da depressione più evitabile rispetto a quella per metastasi?
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Te lo ripeto non puoi paragonare una malattia fisica mortale ad una depressione in qualsiasi forma essa si presenti, nel primo caso la morte non è evitabile non ci si riesce a rassegnare sapere che non si ha più tempo per poter fare niente, che è finita, quello è un dolore infinitamente superiore da quello causato da una depressione nel quale SEI TU a scegliere se morire o meno sucidandoti.
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04-07-2015, 19:28
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#113
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Banned
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,977
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Quote:
Originariamente inviata da MEandjustMe
Te lo ripeto non puoi paragonare una malattia fisica mortale ad una depressione in qualsiasi forma essa si presenti, nel primo caso la morte non è evitabile non ci si riesce a rassegnare sapere che non si ha più tempo per poter fare niente, che è finita, quello è un dolore infinitamente superiore da quello causato da una depressione nel quale SEI TU a scegliere se morire o meno sucidandoti.
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Quindi tu senti il dolore che provano gli altri, e ne stabilisci l'intensità. Ho capito...
Nell'ambito della depressione si possono fare delle scelte,ma non si può scegliere di non averla, e di non avere pensieri suicidi costanti.Se la condizione oggettiva è quella che è e non ci si può fare nulla nè con la volontà nè con le terapie, e si può solo scegliere fra il desiderio di morte cronico e la morte dignitosa, perché no?
Stando a quanto dici, l'eutanasia va usata solo per chi ha patologie che portano alla morte sicura precoce, e non per quelli destinati a una vita lunga di dolore fisico cronico o di stato vegetativo.
Io non sono d'accordo.
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04-07-2015, 19:38
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#114
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Banned
Qui dal: Feb 2013
Ubicazione: campania
Messaggi: 3,636
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A me sinceramente sembra che la discussione stia sfociando nel litigio. Claire capisco che per te la depressione e un male incurabile ma ci sono persone che la pensano in modo diverso . Stop . Non pensiamo tutti allo stesso modo
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04-07-2015, 19:43
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#115
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Esperto
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 12,574
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Quote:
Originariamente inviata da MEandjustMe
Te lo ripeto non puoi paragonare una malattia fisica mortale ad una depressione in qualsiasi forma essa si presenti, nel primo caso la morte non è evitabile non ci si riesce a rassegnare sapere che non si ha più tempo per poter fare niente, che è finita, quello è un dolore infinitamente superiore da quello causato da una depressione nel quale SEI TU a scegliere se morire o meno sucidandoti.
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Non sono per niente d'accordo se parliamo dì depressione grave, tu pensi a forme minori
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04-07-2015, 19:44
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#116
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Banned
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,977
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Quote:
Originariamente inviata da red dragon
A me sinceramente sembra che la discussione stia sfociando nel litigio. Claire capisco che per te la depressione e un male incurabile ma ci sono persone che la pensano in modo diverso . Stop . Non pensiamo tutti allo stesso modo
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Non ho insultato nessuno, allora facciamo a meno di aprirle se non si può parlare dentro.
Io non penso niente, l'hanno stabilito dei medici e se sono ciarlatani non lo posso sapere, sto all'articolo
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04-07-2015, 23:36
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#117
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Esperto
Qui dal: Aug 2012
Messaggi: 1,101
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E' una di quelle notizie che fanno capire dove rischiamo di andare a parare..magari arriverà un giorno in cui verrà incentivata come modo per risanare il debito pubblico (meno malati che gravano sul sistema sanitario = meno spese).
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05-07-2015, 00:24
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#118
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Esperto
Qui dal: Aug 2011
Messaggi: 12,574
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Quote:
Originariamente inviata da Joseph
Queste "conquiste" arrivano sempre per prime nelle nazioni più avanzate (avanzate verso la follia), ma sono tali solo in apparenza.
Riconoscere la stessa dignità di un problema fisico ad uno mentale non significa dargli più dignità, ma dargliene meno, perché il problema mentale necessiterebbe ben altro approccio.
Lo può fare solo una nazione nordica evitante in cui i problemi emotivi sono talmente poco considerati che vengono considerati come quelli fisici, con l'essere umano che viene alla fine considerato completamente alla stregua di un computer.
Almeno fino ad ora si era arrivati solo a considerare il corpo alla stregua di una macchina, adesso si trasferisce questo approccio anche al piano mentale.
Ovviamente su un piano ideale uno dovrebbe poter decidere quando farla finita, ma il problema è se questo può essere utile alla società attuale.
Mi sembra che dovesse continuare a lavorare per mantenere lo stesso tenore di vita alla ex-moglie.
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Bravo, hai espresso quello che penso e viene frainteso
Il diritto alla eutanasia lo approvo, ma mi provoca amarezza non lo vedo come una conquista ma come una sconfitta, è difficile spiegare
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29-08-2015, 11:22
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#119
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Esperto
Qui dal: May 2015
Messaggi: 470
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Ah, il civilissimo Belgio. Le civilissime nazioni nordiche.
Io questa cosa la trovo aberrante.
Lo stato non può farsi carico di uccidere una persona. Arriveranno ad avere un Ufficio Suicidi Assistiti? Ma per favore. È una cosa inquietante e perversa, oltre che pericolosa.
E poi sarà anche brutale da dire ma se soffri di depressione e il tuo unico desiderio è morire abbi il coraggio di assumerti la responsabilità delle tue scelte, non vedo che senso abbia chiedere vigliaccamente l'eutanasia allo stato. Come se non ci fosse altra scelta.
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Ultima modifica di kitsungi; 29-08-2015 a 11:33.
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29-08-2015, 11:45
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#120
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 569
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Quote:
Originariamente inviata da iturbe89
Ci ricorrerei soltanto se dovessero insorgere gravi deficit fisici irreversibili che mi tolgono quel minimo di autonomia che ancora ho, cioè se dovessi essere dipendente dagli altri a tutti gli effetti.
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A quel punto non potresti neanche richiederla, temo.
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