|
10-05-2016, 22:46
|
#1
|
Intermedio
Qui dal: Apr 2011
Messaggi: 120
|
Mi sento idiota ad aprire una discussione per una tale stupidata... Ma giovedì ho un appuntamento con una psicologa dell'ASL e la volta scorsa mi ha dato come compito quello di chiamare una vecchia amica, anche solo per fare due chiacchiere, così da contrastare un po' il disturbo evitante.
Io a questa ragazza ci tengo moltissimo anche se non ci sentiamo mai, ma ho l'impressione di non piacerle più molto. Se mi rifiutasse ne morirei perché questo per me è un periodo difficile e la mia autostima è sotto il sotto terra. Però se non lo facessi mi disprezzerei ancora di più
Se non faccio qualcosa non posso cambiare, ma non ho molta speranza che qualcosa cambi in ogni caso, quindi ... E poi rischio anche di peggiorare la situazione e di infastidirla!
La chiamo o no? Sto diventando pazza. Ho solo bisogno di un'opinione esterna.
(sono un genio ... Ho sbagliato sezione. C'è modo di cambiarla? )
|
Ultima modifica di SabbiaBlu; 10-05-2016 a 22:54.
|
10-05-2016, 23:06
|
#2
|
Esperto
Qui dal: Mar 2013
Messaggi: 3,825
|
La posso spostare io, in che sezione la volevi mettere?
Se non te la senti non chiamare, magari puoi provare ad immaginare la cosa insieme alla tua psicologa senza dover per forza farlo poi.
|
Ultima modifica di Weltschmerz; 10-05-2016 a 23:20.
|
10-05-2016, 23:10
|
#3
|
Principiante
Qui dal: Jan 2016
Messaggi: 47
|
Diciamo che potrebbero esserci altri motivi per sentirla al di là della missione da portare a termine, potrebbe far piacere alla tua amica, non penso che possa arrecarle fastidio, al massimo un iniziale imbarazzo, ma può essere un motivo in più per ritrovare un sentimento di amicizia messo da parte, avete litigato mica? magari puoi confidarle che ti manca e vedere che dice, in ogni modo credo ci sia solo da guadagnare andando oltre i propri limiti, senza aspettarsi il cielo ne il burrone
|
|
10-05-2016, 23:17
|
#4
|
Esperto
Qui dal: Dec 2014
Messaggi: 4,598
|
Secondo me non dovresti farlo. A meno che tu non voglia farlo di tua spontanea volontà perchè ti sta simpatica e vuoi riallacciare i rapporti, ma non mi sembra questo il caso. Non devi farlo solo perchè te lo ha ordinato la psicologa.
|
|
10-05-2016, 23:18
|
#5
|
Avanzato
Qui dal: Nov 2014
Messaggi: 447
|
secondo me conviene chiamare, non ti toglierai mai il dubbio se non lo fai e rimani con il rimorso di non averci mai provato
cmq secondo me conviene che ti prepari già un discorso con qualche domanda di rito e racconti qualche cosa che ti è successa e punto. non stare 3 ore al telefono se hai paura di infastidire, stacci qualche minuto e ciao ciao. così non dovresti rompere e l'hai sentita
|
|
10-05-2016, 23:28
|
#6
|
Intermedio
Qui dal: Apr 2011
Messaggi: 120
|
Quote:
Originariamente inviata da Weltschmerz
La posso spostare io, in che sezione la volevi mettere?
Se non te la senti non chiamare, magari puoi provare ad immaginare la cosa insieme alla tua psicologa senza dover per forza farlo poi.
|
Grazie! Volevo metterla in disturbo evitante.
|
|
10-05-2016, 23:30
|
#7
|
Intermedio
Qui dal: Apr 2011
Messaggi: 120
|
Quote:
Originariamente inviata da Draconcad
Diciamo che potrebbero esserci altri motivi per sentirla al di là della missione da portare a termine, potrebbe far piacere alla tua amica, non penso che possa arrecarle fastidio, al massimo un iniziale imbarazzo, ma può essere un motivo in più per ritrovare un sentimento di amicizia messo da parte, avete litigato mica? magari puoi confidarle che ti manca e vedere che dice, in ogni modo credo ci sia solo da guadagnare andando oltre i propri limiti, senza aspettarsi il cielo ne il burrone
|
No non abbiamo litigato ma non sono sicura che sarei gradita... In realtà secondo me c'è molto da perdere perché se mi rifiutasse mi scoraggerei molto. Però potrebbe anche andare bene.
|
|
10-05-2016, 23:32
|
#8
|
Intermedio
Qui dal: Apr 2011
Messaggi: 120
|
Quote:
Originariamente inviata da MEandjustMe
Secondo me non dovresti farlo. A meno che tu non voglia farlo di tua spontanea volontà perchè ti sta simpatica e vuoi riallacciare i rapporti, ma non mi sembra questo il caso. Non devi farlo solo perchè te lo ha ordinato la psicologa.
|
Hai ragione! Però il motivo forse sarebbe più la sfida in sé, il combattere la mia paura.
|
|
10-05-2016, 23:33
|
#9
|
Intermedio
Qui dal: Apr 2011
Messaggi: 120
|
Quote:
Originariamente inviata da EmptyHeart
secondo me conviene chiamare, non ti toglierai mai il dubbio se non lo fai e rimani con il rimorso di non averci mai provato
cmq secondo me conviene che ti prepari già un discorso con qualche domanda di rito e racconti qualche cosa che ti è successa e punto. non stare 3 ore al telefono se hai paura di infastidire, stacci qualche minuto e ciao ciao. così non dovresti rompere e l'hai sentita
|
Sì, se riesco a farlo magari farò così. Anche se lei parla molto per fortuna, un problema in meno
|
|
10-05-2016, 23:43
|
#10
|
Esperto
Qui dal: Mar 2015
Ubicazione: dove ?
Messaggi: 676
|
capisco benissimo questa situazione...fatto stessa cosa praticamente un anno fa...ti risponde male ??? e valuterai la tua reazione ad una risposta non positiva...questo è contrastare il disturbo evitante..prenditi la responsabilità di sentirti dire "no"...i "no" ci stanno nella vita...e ..non succede niente ..non crolla il mondo, chiamala !!!
we poi facci sape'...
|
|
10-05-2016, 23:46
|
#11
|
Intermedio
Qui dal: Apr 2011
Messaggi: 120
|
Hai ragione, non casca il mondo devo imparare a fare queste cose
|
|
11-05-2016, 01:37
|
#12
|
Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 2,976
|
L'idea di contrastare il disturbo ci sta se uno ha questa intenzione. Io però sono sempre perplesso quando le persone raccontano di esercizi terapeutici fine a se stessi.
Secondo me la terapia andrebbe fatta sul voglio ma non posso.
Tu vuoi chiamare la tua amica? Tu la vuoi sentire? Ti interessa sentirla e pensi che a lei interessi sentire te?
Se è solo per l'esercizio secondo me è un po' un'astrazione, è tanto per dire di averlo fatto.
|
|
11-05-2016, 09:32
|
#13
|
Esperto
Qui dal: Jan 2014
Ubicazione: Buckingham Palace
Messaggi: 944
|
Considera anche il fatto che se non la chiami dopo dovrai parlarne con la tipa dell'ASL, a meno che tu non le menta dicendole che l'hai chiamata, ma a questo punto diventerebbe una terapia basata sulle menzogne...
Personalmente una volta feci una sorta di esperimento del genere definito: corso di autostima.
Premettendo che io già ho un cattivo rapporto con questi "stregoni del cervello" non servì veramente a nulla, anche se ammetto che io ci misi del mio.
Prima cosa la "vera" psicologa per questa "terapia" mi affidò a una tirocinante (e già qui si capisce tutto della serietà degli intenti).
Durante le sedute si giocava a fare i personaggi, per esempio lei faceva un datore di lavoro e io dovevo a turno fare il dipendente lamentoso o quello incazzato etc.
Poi mi diede dei cartoncini con delle emozioni, dovevo farle indovinare, facendo le faccine, qual'era quest'emozione.
Il clou fu il diario settimanale (gli incontri avevano questa cadenza) in cui dovevo annotare almeno un fatto positivo per ogni giorno, poi ne avremmo discusso insieme. Il giorno dell'incontro, in macchina, fuori dalla struttura ospedaliera, lo inventavo di sana pianta, facendo anche attenzione agli argomenti toccati per pilotare l'incontro....
Ti lascio immaginare quanto queste "str******" possano essermi servite. Certo io partivo prevenuto (mai fidato della categoria, potrei tranquillamente farlo io lo psicologo per il grado di preparazione che hanno e per quel che gli importa di te) ma mi chiedo cosa possano servire una telefonata "fasulla" o le faccine che dovevo fare io.
Tutto questo per dire cosa?
Che se lo fai con convinzione e ti sembra possa esserti veramente utile, il consiglio è quello di prendere il telefono, inventarti una singola cosa da chiedere alla tua amica (tanto poi il discorso va come vuole lui) e toglierti il pensiero. Quando attaccherai per qualche secondo ti sentirai super, poi nel giro di qualche minuto anche questa cosa andrà nel dimenticatoio. Ma avrai svolto il compito.
Se non ti importa o non credi nell'efficacia di questi colloqui, i consigli possono essere: - di che l'hai chiamata anche se non lo hai fatto
- di che non sei riuscita a chiamarla
- di che non ti sembra che questo tipo di cose possa esserti utile
|
|
11-05-2016, 10:37
|
#14
|
Intermedio
Qui dal: Apr 2011
Messaggi: 120
|
Quote:
Originariamente inviata da Semifobico
L'idea di contrastare il disturbo ci sta se uno ha questa intenzione. Io però sono sempre perplesso quando le persone raccontano di esercizi terapeutici fine a se stessi.
Secondo me la terapia andrebbe fatta sul voglio ma non posso.
Tu vuoi chiamare la tua amica? Tu la vuoi sentire? Ti interessa sentirla e pensi che a lei interessi sentire te?
Se è solo per l'esercizio secondo me è un po' un'astrazione, è tanto per dire di averlo fatto.
|
È quello che credo anch'io, ma avevo paura fosse solo l'ennesima scusa creata da me per non chiamare solo perché non ne ho il coraggio.
Poi non so, magari è meglio iniziare da cose che non si vuole davvero perché se anche si fallisce non è una tragedia, per essere poi più preparati quando si inizia a provare a fare quello a cui invece si tiene. O forse sono io che tento di trovare un senso a 'ste terapie quando non ce l'hanno.
|
|
11-05-2016, 10:40
|
#15
|
Intermedio
Qui dal: Apr 2011
Messaggi: 120
|
Quote:
Originariamente inviata da Skyl
Considera anche il fatto che se non la chiami dopo dovrai parlarne con la tipa dell'ASL, a meno che tu non le menta dicendole che l'hai chiamata, ma a questo punto diventerebbe una terapia basata sulle menzogne...
Personalmente una volta feci una sorta di esperimento del genere definito: corso di autostima.
Premettendo che io già ho un cattivo rapporto con questi "stregoni del cervello" non servì veramente a nulla, anche se ammetto che io ci misi del mio.
Prima cosa la "vera" psicologa per questa "terapia" mi affidò a una tirocinante (e già qui si capisce tutto della serietà degli intenti).
Durante le sedute si giocava a fare i personaggi, per esempio lei faceva un datore di lavoro e io dovevo a turno fare il dipendente lamentoso o quello incazzato etc.
Poi mi diede dei cartoncini con delle emozioni, dovevo farle indovinare, facendo le faccine, qual'era quest'emozione.
Il clou fu il diario settimanale (gli incontri avevano questa cadenza) in cui dovevo annotare almeno un fatto positivo per ogni giorno, poi ne avremmo discusso insieme. Il giorno dell'incontro, in macchina, fuori dalla struttura ospedaliera, lo inventavo di sana pianta, facendo anche attenzione agli argomenti toccati per pilotare l'incontro....
Ti lascio immaginare quanto queste "str******" possano essermi servite. Certo io partivo prevenuto (mai fidato della categoria, potrei tranquillamente farlo io lo psicologo per il grado di preparazione che hanno e per quel che gli importa di te) ma mi chiedo cosa possano servire una telefonata "fasulla" o le faccine che dovevo fare io.
Tutto questo per dire cosa?
Che se lo fai con convinzione e ti sembra possa esserti veramente utile, il consiglio è quello di prendere il telefono, inventarti una singola cosa da chiedere alla tua amica (tanto poi il discorso va come vuole lui) e toglierti il pensiero. Quando attaccherai per qualche secondo ti sentirai super, poi nel giro di qualche minuto anche questa cosa andrà nel dimenticatoio. Ma avrai svolto il compito.
Se non ti importa o non credi nell'efficacia di questi colloqui, i consigli possono essere: - di che l'hai chiamata anche se non lo hai fatto
- di che non sei riuscita a chiamarla
- di che non ti sembra che questo tipo di cose possa esserti utile
|
Sembra divertente però... Come corso di teatro non sarebbe stato male.
Comunque infatti se non chiamo le racconterò una palla ... Tanto faremo pochissimi incontri
|
|
11-05-2016, 12:45
|
#16
|
Esperto
Qui dal: Aug 2013
Ubicazione: Nord-est
Messaggi: 1,816
|
Non vorrei sembrare cinico ma questa tua dottoressa ha una vaga idea di come funzionano le relazioni interpersonali? Secondo me chiamare una tua vecchia amica che magari non hai mai chiamato fin'ora ma con la quale hai solo scambiato messaggi e che magari non senti da anni e che lei stessa non si è fatta sentire per tanto tempo è una missione fallimentare in partenza. Però io non mi intendo di queste cose quindi fai la prova e magari mi sbaglio io.
|
|
11-05-2016, 20:12
|
#17
|
Principiante
Qui dal: Feb 2016
Ubicazione: Roma
Messaggi: 82
|
Chiama, perché un altra cosa che noi fobici dobbiamo abituarci a fare è semplicemente comunicare, socializzare nella maniera più ampia del termine, parlando con chiunque, non importa se questa persona ci adori o no.
Inoltre anche imparare a prendere buche è un'altra esperienza importante. A nessuno capita di avere sempre rapporti senza delusioni o eventi spiacevoli quando socializza con qualcuno, quindi vale la pena rischiare per uscire dal proprio guscio.
|
|
11-05-2016, 22:16
|
#18
|
Intermedio
Qui dal: Apr 2011
Messaggi: 120
|
Quote:
Originariamente inviata da Joseph
Sulle cose si ragiona meglio a posteriori, quindi direi nel dubbio di chiamare e poi si valuterà se era la cosa migliore da fare.
|
Oppure NON chiamo e poi valuto se era la cosa migliore da (non) fare
|
|
11-05-2016, 22:20
|
#19
|
Intermedio
Qui dal: Apr 2011
Messaggi: 120
|
Quote:
Originariamente inviata da TãoSozinho
Non vorrei sembrare cinico ma questa tua dottoressa ha una vaga idea di come funzionano le relazioni interpersonali? Secondo me chiamare una tua vecchia amica che magari non hai mai chiamato fin'ora ma con la quale hai solo scambiato messaggi e che magari non senti da anni e che lei stessa non si è fatta sentire per tanto tempo è una missione fallimentare in partenza. Però io non mi intendo di queste cose quindi fai la prova e magari mi sbaglio io.
|
Be', più che non capire le relazioni sociali, la prima cosa che ho pensato quando mi ha chiesto di farlo è stato 'ma a questa non frega nulla della mia situazione e vuole solo darmi un compito qualunque e farmi levare di torno'. Che può anche essere vero, e non la biasimerei.
Comunque si parla di mesi e non anni, per fortuna.
|
|
|
|