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03-04-2013, 23:23
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#21
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Intermedio
Qui dal: Mar 2013
Ubicazione: Wonderland
Messaggi: 268
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Originariamente inviata da Amy96
che vengono da una situazione difficile non è una buona "scusa" visto che molti ragazzi hanno difficoltà in casa, ma di certo mica tutti si mettono a fare i bulli e a far soffrire la gente
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Wow ragazzi quanti messaggi ha questo topic al mio ritorno, non avrei mai creduto di stimolare così tante risposte interessanti
Parto con ciò che ha detto Amy96 dal momento che non vorrei che il mio post iniziale fosse stato frainteso. Io mi sto facendo tantissime domande in questo momento: perché proprio io nella classe ho subito bullismo?, perché le persone intorno non facevano niente per aiutarmi?, perché queste persone sentivano il bisogno di fare bullismo su di me?, cosa c'era di sbagliato nella loro vita?, sto cercando di fare una sorta di identikit del bullo per cercare di capire cosa li ha scatenati a ferirmi e a rovinarmi l'adolescenza fino a quel punto, non so dove mi porterà questa ricerca che sto facendo dentro e fuori di me, ma spero che mi aiuterà a comprendere il mio passato e infine anche ad accettarlo per riuscire ad andare avanti nella mia vita. Sicuramente però non potrò mai perdonarli per ciò che mi hanno fatto e tanto meno giustificarli.
Molto interessante lo spunto sui lupi scritto, se non erro, da Marco Russo, credo anch'io che in qualche modo anche i gruppi umani funzionino in questo modo, anche se forse l'uomo riesce, per assurdo, ad essere molto più disumano e crudele di qualsiasi animale esistente.
Come ho già detto lo scorso anno ho avuto modo di lavorare come educatrice in una scuola media e grazie a dio ho notato un interesse maggiore nei confronti delle relazioni nella classe in confronto a quando le medie le frequentavo io, in generale un interesse maggiore nel seguire gli emarginati e i bulli, nel cercare di inserirli nella classe e nel capire le loro motivazioni. Io credo che il punto da cui partire sia proprio questo, l'educazione da parte degli insegnanti e da parte dei genitori.
Il più grande interrogativo che mi porterò sempre dietro riguardo a quegli anni di sofferenza sara sempre: dov'erano i miei genitori quando tornavo a casa in lacrime o con la gomma da masticare nei capelli? Dov'erano gli insegnanti quando loro passavano intere lezioni a ridere di me? Davvero non vedevano o semplicemente non gli interessava un bel niente perché avevano altro a cui pensare?
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03-04-2013, 23:38
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#22
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Intermedio
Qui dal: Jan 2012
Ubicazione: Vicenza
Messaggi: 210
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Quote:
Originariamente inviata da Blur
io comunque continuerò a chiedermi come facciano gli insegnanti a non accorgersi di niente ma soprattutto fare finta di niente. E perchè in ogni caso non fanno niente per prevenire questo fenomeno che rovina la vita a tante persone? Non riesco proprio a capirlo
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Purtroppo molti hanno questa visione "bastarda" del mondo, in base alla quale se vuoi crescere devi "imparare a cavartela da solo, a non farti mettere i piedi in testa ecc". Chi la pensa in questo modo, dunque, non si intromette in quelli che considera "problemi da ragazzini".
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04-04-2013, 00:56
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#23
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Esperto
Qui dal: Nov 2012
Messaggi: 560
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I bulli:
-primo caso persone insicure: si aggredisce chi si vorrebbe essere, è una forma di contatto, la sola, con persone ritenute ''superiori''. Esiste quindi la necessità di ''ridimensionarle''. La soluzione consiste nel mostrare al bullo la propria indiscussa superiorità complessandolo ulteriormente.
-secondo caso persone segnate:concepiscono la vita come un rapporto di forza, la violenza e il conflitto inevitabile, perciò è impossibile non ''cozzare'' contro tali persone. La soluzione consiste nel ''vincere'' il confronto con queste persone, spezzandole psicologicamente e umiliandole in tutti i modi, dacchè comprendono che il rapporto di forza è pesantemente a loro sfavore e in qualsiasi modo agiscano, ne trarranno sempre un danno maggiore che un vantaggio.
Tali reazioni presuppongono un modo di ragionare che consente lo scendere al livello del bullo. Se non si vuole ''confrontarsi'' in modo aspro con queste persone, si può decidere di lavorare su se stessi in modo radicale, cercando di diminuire lo stimolo ''disfunzionale'' e che queste azioni abbiano sempre meno effetti su se stessi, in modo che la propria linea (quasi) retta di azione venga sempre meno ''perturbata'' da tali stimoli. In fondo, nella maggioranza, si tratta di danni psicologici, e a quel livello perciò bisognerà comunque agire, prima o dopo.
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04-04-2013, 01:52
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#24
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Avanzato
Qui dal: Oct 2012
Messaggi: 292
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secondo me alla base del bullismo c'è la totale mancanza di intelligenza da parte di chi lo pratica,infatti si comportano come animali,vanno solo ad istinto,non hanno sensibilità nè empatia,sono egoisti,non vanno con la ragione ma con la prepotenza,insomma proprio come la specie animale.
però ci sono diversi tipi di bulli,e diversi tipi di bullismo,io personalmente di quelli proprio bestie avanzi di galera dalla vita stradaiola ne ho conosciuti due o tre,e questi sono i più pericolosi,il loro bullismo può sfociare molto facilmente nel fisico se reagisci,mentre la stragrande maggioranza di quelli conosciuti da me erano normali di famiglie normali anzi alcuni di famiglie agiate i cosidetti figobulli e il loro bullismo era fatto di prese in giro,atteggiamenti maliziosi tipo dispetti,allontare le persone da me,sminuirmi quando parlavo ecc. e non passano facilmente alle mani come gli altri più violenti,tendono ad agire più alle spalle e tramare contro
tutti questi tipi di persone per me non sono intelligenti
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17-10-2013, 20:27
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#25
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Intermedio
Qui dal: Oct 2013
Messaggi: 92
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I bulli sono coloro che provano divertimento, piacere ed eccitazione nell'umiliare un'altra persona, in alcuni casi persino rovinandogli la vita, presentano un livello di empatia nei confronti delle altre persone molto basso
Di solito le persone che prendono di mira presentano dei difetti fisici come essere troppo bassi, troppo magri o troppo grassi oppure presentano difetti caratteriali come l'essere troppo timidi.
Molto spesso però il bullo viene inteso come un ragazzo o ragazzino forte, un duro che si fà rispettare, e quindi qualcosa di positivo, in realtà non è così, è soltanto uno stro... che si diverte ad umiliare un'altra persona provando divertimento in questo, uno può essere un ragazzo forte ma non essere assolutamente un bullo.
Chi è vittima di bullismo deve solo reagire anche in maniera aggressiva, altrimenti continueranno a perseguitarli, con certa gente bisogna reagire in maniera violenta
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17-10-2013, 21:39
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#26
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Banned
Qui dal: Jun 2012
Ubicazione: Genova
Messaggi: 5,664
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Il fatto è che va bene se il bullo è uno solo, ma se sono in gruppo la cosa non è sempre fattibile. Poi, quando si passa alla violenza fisica, la situazione potrebbe degenerare in men che non si dica......Io stesso quando ho alzato le mani a una persona che mi prendeva in giro anche se aveva 20 anni più di me, non ho risolto nulla, anzi sono stato peggio di prima.
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Ultima modifica di Wolferstein; 17-10-2013 a 21:41.
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22-10-2013, 15:54
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#27
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Esperto
Qui dal: Aug 2010
Ubicazione: Sicilia Orientale
Messaggi: 896
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La colpa del bullismo andrebbe attribuita secondo me ai preti, perchè sono loro che iniziano ad educare nelle scuole pubbliche a partire dalla prima elementare, e da quello che mi risulta non sono mai attenti a tutelare le persone più deboli, timide e fragili. E non dimenticherò mai il professore che alle medie dava schiaffi e calci ai bambini più indisciplinati, perchè penso che fosse un tipo di educazione troppo violenta, e mi auguro che le cose oggi siano cambiate, anche se devo ammettere che alla mia età, continuo ad avere a che fare con questi stessi educatori religiosi, e mi accorgo che continuano a condizionarmi negativamente. Infatti per colpa di queste autorità religiose mi ritrovo ogni giorno, nel posto in cui lavoro, la gente che a scuola mi tormentava, e non posso fare a meno di evitarli e di non essere condizionato da quei compagni di classe che mi avevano rotto l'anima, per tanti anni. Avrei potuto infatti ormai essere libero da quei condizionamenti, se non andavo ad esempio nella chiesa del mio quartiere, e se non mi facevano frequentare quelle persone che avevo evitato per 15 lunghi anni.
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22-10-2013, 16:05
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#28
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Banned
Qui dal: Oct 2013
Ubicazione: Firenze
Messaggi: 101
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Quote:
Originariamente inviata da borderline1985
Sto facendo un lavoro su me stessa riguardo agli anni di scuola in cui ho subito bullismo, anni che non mi hanno permesso di costruire l'autostima necessaria per affrontare le varie sfide della vita. Ieri parlando con la psicologa mi sono resa conto che la mia idea sui bulli è molto cambiata negli anni, forse anche grazie al fatto che ho avuto la possibilità di svolgere il servizio civile in una scuola media e rivivere la cosa "da fuori" e quindi con una certa lucidità e razionalità, che sicuramente non potevo avere a 11 anni, anche perché mi coinvolgeva direttamente. Ho riflettuto sul fatto che i bulli a scuola di solito erano coloro che non avevano grandi capacità didattiche, spesso e volentieri erano coloro che venivano da situazioni familiari difficili ( mentre io avevo una buona famiglia ), persone che avevano difficoltà a stare in classe a seguire la lezione. Ho riflettuto sul fatto che forse il loro scagliarsi così contro di me potesse essere un modo per "mettersi in luce" davanti al resto della classe, nascondere le loro debolezze colpendo un soggetto che bene o male si lasciava fare di tutto ( ero buona come il pane ), oppure un modo per tenersi impegnati visto che le materie scolastiche non erano di loro gradimento. La mia psicologa mi ha detto che da come parlo di loro sembro più portata alla comprensione che al giudizio negativo nei loro confronti e sicuramente è vero, forse anche per questo non sono mai riuscita a impormi più di tanto nei loro confronti e mi lasciavo ferire, perché tutto sommato provavo pena per loro e anche se le loro offese e i loro dispetti mi ferivano sapevo che io ero dalla parte del giusto non vendicandomi.
Voi avete mai riflettuto sul perché i bulli si scagliassero proprio contro di voi? Su quale fosse veramente il motivo per il quale loro si sfogavano in questo modo? Non sto parlando del motivo "ufficiale" scatenante, come il naso aquilino, i brufoli o la nerdaggine, parlo delle motivazioni più profonde, che hanno reso voi le vittime sì, ma al posto vostro probabilmente ci sarebbe potuto essere qualsiasi altro perché il problema l'avevano loro dentro se stessi.
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a volte può essere vero, in parte, ciò che dici, ma in certi individui non ci sono debolezze da esorcizzare, c'è proprio un godimento nell'accanirsi su un soggetto debole, indipendentemente dalle proprie capacità di apprendimento. E' proprio un istinto naturale di sopraffazione. Ma la cosa più triste è che quando almeno non si esplica in atteggiamenti riprovevoli (giammai, quelli sono banditi, il resto no) ma in frecciatine, battutine volte a ferire ed umiliare (ben peggiori della violenza secondo me), molti, moltissimi individui, se non i prof stessi, o condividono le cose dette e ci ridono sopra, oppure le accettano come un fatto naturale, come il forte che prevarica il debole, il leone con la gazzella insomma. E' questo che ferisce soprattutto: non il singolo bullo che ti offende, ma vedere che tutta la gente gli va dietro, o non interviene, o si fa due risate.
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