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03-04-2013, 14:55
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#1
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Intermedio
Qui dal: Mar 2013
Ubicazione: Wonderland
Messaggi: 268
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Sto facendo un lavoro su me stessa riguardo agli anni di scuola in cui ho subito bullismo, anni che non mi hanno permesso di costruire l'autostima necessaria per affrontare le varie sfide della vita. Ieri parlando con la psicologa mi sono resa conto che la mia idea sui bulli è molto cambiata negli anni, forse anche grazie al fatto che ho avuto la possibilità di svolgere il servizio civile in una scuola media e rivivere la cosa "da fuori" e quindi con una certa lucidità e razionalità, che sicuramente non potevo avere a 11 anni, anche perché mi coinvolgeva direttamente. Ho riflettuto sul fatto che i bulli a scuola di solito erano coloro che non avevano grandi capacità didattiche, spesso e volentieri erano coloro che venivano da situazioni familiari difficili ( mentre io avevo una buona famiglia ), persone che avevano difficoltà a stare in classe a seguire la lezione. Ho riflettuto sul fatto che forse il loro scagliarsi così contro di me potesse essere un modo per "mettersi in luce" davanti al resto della classe, nascondere le loro debolezze colpendo un soggetto che bene o male si lasciava fare di tutto ( ero buona come il pane ), oppure un modo per tenersi impegnati visto che le materie scolastiche non erano di loro gradimento. La mia psicologa mi ha detto che da come parlo di loro sembro più portata alla comprensione che al giudizio negativo nei loro confronti e sicuramente è vero, forse anche per questo non sono mai riuscita a impormi più di tanto nei loro confronti e mi lasciavo ferire, perché tutto sommato provavo pena per loro e anche se le loro offese e i loro dispetti mi ferivano sapevo che io ero dalla parte del giusto non vendicandomi.
Voi avete mai riflettuto sul perché i bulli si scagliassero proprio contro di voi? Su quale fosse veramente il motivo per il quale loro si sfogavano in questo modo? Non sto parlando del motivo "ufficiale" scatenante, come il naso aquilino, i brufoli o la nerdaggine, parlo delle motivazioni più profonde, che hanno reso voi le vittime sì, ma al posto vostro probabilmente ci sarebbe potuto essere qualsiasi altro perché il problema l'avevano loro dentro se stessi.
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03-04-2013, 15:03
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#2
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 2,786
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mi trovi in disaccordo in parte
sì a volte erano ragazzi provenienti da situazioni disagiate, ma altrattante volte erano anche figli di papà, gente senza problemi che semplicemente si divertiva facendo scherzi e ingiurie, se non arrivando alle mani...
in qualunque caso trovo il bullismo un comportamento ingiustificabile, anche se la situazione del ragazzo bullo non è proprio rosea
ah nel gruppo di persone da condannare ci metto anche tutti quelli che stavano intorno, vedevano la mia sofferenza e non facevano nulla per aiutarmi, anzi a volte infierivano
facendo così hanno contribuito di molto al mio isolamento in certi periodi, li disprezzo poco meno dei bulli stessi, aver anche un sostegno morale mi avrebbe aiutato molto a superare quei momenti difficili...
perchè io ero la vittima ?
penso semplicemente perchè hanno sempre intuito che ero un soggetto debole psicologicamente e incapace di reagire fisicamente, oltretutto essendo senza un gruppo di amici a sostenermi ero anche solo contro tutti...
non a caso mi hanno preso sempre di mira a elementari, medie e liceo...
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03-04-2013, 15:08
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#3
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Esperto
Qui dal: Oct 2009
Ubicazione: Veneto
Messaggi: 5,615
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Domanda difficile.
Penso che tra i cosidetti primi della classe sia più difficile trovare qualche bullo
Per il resto, non so nemmeno se dipenda dalla loro condizione familiare, dalle loro poche qualità scolastiche o dalla scarsa capacità di prestare attenzione in classe.
Per me è questione di dna, di carattere. Ci sono persone più buone d'animo e quelle più cattive che non si fanno tanti scrupoli a fregare o far male a ad altri per il loro torna conto personale.
Ho visto ultimi della classe, casinari, "leader", ragazzi di famiglie un po' disagiate che difendevano le vittime di bullissimo. E tanti altri che facevano i bulli.
Io ho passato due anni tremendi, in prima e seconda superiore.
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03-04-2013, 15:38
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#4
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Principiante
Qui dal: Jan 2013
Ubicazione: Sicilia
Messaggi: 47
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Quote:
Originariamente inviata da Blur
Penso che tra i cosidetti primi della classe sia più difficile trovare qualche bullo
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io ho subito bullismo alle medie, alla stessa età di chi ha pubblicato il post, e guardacaso uno dei tanti che mi torturava era tra i primi della classe... o meglio: ero vittima di bulle al femminile, e lui che era maschio si univa volentieri al coro: devo pensare che era più debole di me? E in effetti molti di quelli che si univano al coro erano persone più o meno deboli quanto me che volevano fare gruppo e compiacere le capobranco. E le stesse capobranco erano in lotta anche tra di loro, e venivano dai contesti sociali più diversi: la bellona coi soldi che amava farsi notare, la figlia di genitori poco abbienti col complesso degli abiti della fiera, quella che già a 11 anni viveva frequentando la strada...
Perché provare pena per loro? Avevamo tutti dei problemi in quella classe (e quei pochissimi che non ne avevano erano quelli che si facevano gli affari loro), solo che i miei mi traumatizzavano, i loro li rendevano solo ancora più cattivi. Mi hanno visto debole, e molto, e hanno deciso che fossi la persona adatta da massacrare, quella giusta per sfogare tutte le loro frustrazioni.
Insomma, ci sono molti bambini che stanno male, e non tutti aggrediscono chi sta peggio di loro. Chi lo fa è cattivo e crudele, e non merita nessuna pietà. Odio puro. Non facciamo le vittime anche in questo, per favore.
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03-04-2013, 15:41
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#5
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Esperto
Qui dal: Oct 2009
Ubicazione: Veneto
Messaggi: 5,615
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Quote:
Originariamente inviata da jones00
io ho subito bullismo alle medie, alla stessa età di chi ha pubblicato il post, e guardacaso uno dei tanti che mi torturava era tra i primi della classe... o meglio: ero vittima di bulle al femminile, e lui che era maschio si univa volentieri al coro: devo pensare che era più debole di me? E in effetti molti di quelli che si univano al coro erano persone più o meno deboli quanto me che volevano fare gruppo e compiacere le capobranco. E le stesse capobranco erano in lotta anche tra di loro, e venivano dai contesti sociali più diversi: la bellona coi soldi che amava farsi notare, la figlia di genitori poco abbienti col complesso degli abiti della fiera, quella che già a 11 anni viveva frequentando la strada...
Perché provare pena per loro? Avevamo tutti dei problemi in quella classe (e quei pochissimi che non ne avevano erano quelli che si facevano gli affari loro), solo che i miei mi traumatizzavano, i loro li rendevano solo ancora più cattivi. Mi hanno visto debole, e molto, e hanno deciso che fossi la persona adatta da massacrare, quella giusta per sfogare tutte le loro frustrazioni.
Insomma, ci sono molti bambini che stanno male, e non tutti aggrediscono chi sta peggio di loro. Chi lo fa è cattivo e crudele, e non merita nessuna pietà. Odio puro. Non facciamo le vittime anche in questo, per favore.
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si alla fine anche secondo te non c'entra molto la situazione familiare...c'entra il dna...se uno è buono d'animo o cattivo/egoista
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03-04-2013, 15:43
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#6
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Principiante
Qui dal: Jan 2013
Ubicazione: Sicilia
Messaggi: 47
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Quote:
Originariamente inviata da Blur
si alla fine anche secondo te non c'entra molto la situazione familiare...c'entra il dna...se uno è buono d'animo o cattivo/egoista
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se con dna intendi il carattere, allora credo di sì.. poi la situazione familiare incide anche, ma questo non autorizza chi sta male a ingigantire i problemi di chi sta peggio di loro... non si può perdonare una cosa simile.
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03-04-2013, 15:46
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#7
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Esperto
Qui dal: Mar 2013
Ubicazione: Antimatter
Messaggi: 1,542
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Probabilmente la mia sensibilità e la mia serietà era scambiata per fessaggine!
I peggiori erano quelli vessati come me che per avere il loro momento di gloria quando gli altri se la prendevano con me loro non solo si univano ma erano fra i peggiori.
Quanti pianti e quante litigate coi miei che mi rimproveravano di non ribellarmi
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03-04-2013, 15:46
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#8
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Banned
Qui dal: May 2012
Ubicazione: Partito dell'Eterno Rancore
Messaggi: 2,833
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Quote:
Originariamente inviata da jones00
io ho subito bullismo alle medie, alla stessa età di chi ha pubblicato il post
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Cioè,tu a 28 anni facevi ancora le medie?
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03-04-2013, 15:47
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#9
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Principiante
Qui dal: Jan 2013
Ubicazione: Sicilia
Messaggi: 47
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Quote:
Originariamente inviata da Anakin
Quanti pianti e quante litigate coi miei che mi rimproveravano di non ribellarmi
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i tuoi avevano ragione! magari avessero fatto forza anche a me -.-
Quote:
Originariamente inviata da Varg
Cioè,tu a 28 anni facevi ancora le medie?
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ma no, dicevo 11 anni!
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03-04-2013, 15:47
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#10
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Esperto
Qui dal: Oct 2009
Ubicazione: Veneto
Messaggi: 5,615
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Quote:
Originariamente inviata da Varg
Cioè,tu a 28 anni facevi ancora le medie?
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a 11 anni l'autrice del thread ha subito bullismo
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03-04-2013, 15:49
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#11
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Banned
Qui dal: May 2012
Ubicazione: Partito dell'Eterno Rancore
Messaggi: 2,833
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Ah ecco,devo avere qualche deficit mentale per non averlo capito da solo
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03-04-2013, 15:57
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#12
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Esperto
Qui dal: Mar 2013
Ubicazione: Antimatter
Messaggi: 1,542
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Quote:
Originariamente inviata da jones00
i tuoi avevano ragione! magari avessero fatto forza anche a me -.-
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Non è vero, mio padre quando tornavo a casa con i segni in faccia mi dava il resto mica mi faceva forza?
Ricordo a carnevale in paese c'era un mio compagno di classe molto più basso ed esile di me che alle giostre mi dava schiaffi davanti ad altri, fui preso da un raptus e lo riempii di botte fin quando ne ebbi in corpo
Quando tornai a scuola le cose peggiorarono
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03-04-2013, 16:01
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#13
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Super Moderator
Qui dal: Jan 2012
Messaggi: 3,539
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Quote:
Originariamente inviata da borderline1985
Voi avete mai riflettuto sul perché i bulli si scagliassero proprio contro di voi? Su quale fosse veramente il motivo per il quale loro si sfogavano in questo modo? Non sto parlando del motivo "ufficiale" scatenante, come il naso aquilino, i brufoli o la nerdaggine, parlo delle motivazioni più profonde, che hanno reso voi le vittime sì, ma al posto vostro probabilmente ci sarebbe potuto essere qualsiasi altro perché il problema l'avevano loro dentro se stessi.
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Secondo me questo post di Shady preso da un altro topic definisce bene la vittima:
Quote:
Originariamente inviata da shady74
Basta che vedono una persona che se ne sta per i fatti suoi, che nei modi è gentile, che non ha un carattere esuberante e che soprattutto ha un aspetto mite ed il soggetto è individuato.
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In poche parole: si prende di mira il più debole. Certe persone hanno proprio il fiuto per i più deboli.
Per quanto riguarda i bulli, leggi, se ti va, questo link, alla voce "caratteristiche del tipo aggressivo". Oltre a chi agisce per temperamento aggressivo, mi ricordo di aver letto che c'è anche il bullo che potrebbe essere a sua volta vittima, credo sia la vittima provocatrice che descrive qui, se non ho interpretato male.
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03-04-2013, 16:03
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#14
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Banned
Qui dal: Feb 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 5,362
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Quote:
Originariamente inviata da Wikipedia, voce "Lupo"
In un branco normale, comunque, solo un lupo assume il ruolo di omega (vale a dire il più basso ruolo nella scala sociale del branco). Questi individui subiscono il maggior numero di aggressioni dal resto del branco, e possono essere soggetti a varie forme di crudeltà (a partire dal costante predominio dagli altri membri del branco fino a continue molestie, anche fisiche). Sebbene, dopo un'affrettata analisi, questa disposizione possa sembrare discutibile, la natura dinamica del branco esige che un lupo sia al gradino più basso della scala sociale. Infatti, tali individui sono forse più felici, pur sopportando continue dimostrazioni di forza e di sottomissione, che vivendo da soli. Per i lupi, il cameratismo, non importa in quale forma, è preferibile alla solitudine, e, invero, i lupi sottomessi tendono a scegliere un basso grado nella gerarchia piuttosto che rischiare di morire di fame. Nonostante ciò spesso gli omega osano sfidare la coppia alfa e se questi vengono sconfitti vengono cacciati dal branco. Questi potranno tornare nel branco originario o entrare in un nuovo in una sola maniera: sfidare e sconfiggere una coppia alfa subentrando a essi.
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la società umana non è tanto dissimile, ed è modellata sulla base delle influenze contrastanti degli impulsi culturali e di quelli istintuali. Chiaramente laddove la componente culturale (quindi educativa) scarseggia, quella istintuale prende il sopravvento, modellando le dinamiche sociali sulla base di un atavismo tribale.
Quote:
Originariamente inviata da Wikipedia, voce "Lupo"
Il ruolo del lupo omega all'interno del gruppo è stato riconsiderato, però, in tempi recenti alla luce di nuove osservazioni. Come scrive Shaun Ellis, un uomo divenuto famoso per il suo vivere tra i lupi[6]:
« I lupi omega hanno un ruolo fondamentale per la sopravvivenza del branco. La loro funzione è disinnescare le tensioni che si creano all'interno del gruppo, minimizzando la possibilità che situazioni di conflitto possano indurre i lupi a ferirsi gravemente. A partire dalle due o tre settimane di vita, il cucciolo omega è sempre al centro di continui litigi fra i componenti della cucciolata. Gli individui omega imparano rapidamente come attirare l'attenzione su di loro sia col gioco sia comportandosi come "buffoni di corte" o clown. Con una serie di comportamenti istintivi ma anche appresi, che vanno da particolari posture del corpo a espressioni facciali e vocalizzi, il lupo omega è in grado di calmare la situazione, evitare ferimenti e ripristinare l'armonia.
Spesso il lupo omega è stato definito la "cenerentola" del branco perché ritenuto di basso rango e trattato come tale dagli altri membri. Questa convinzione deriva probabilmente dal fatto che, durante il pasto, gli omega vengono ripetutamente allontanati dalla carcassa. Al contrario, questo comportamento potrebbe essere giustificato dalla necessità di consentire agli individui di rango elevato di cambiare posizione attorno alla preda senza dover combattere con gli altri componenti del branco per poter quindi scegliere le parti e le quantità adeguate alla loro posizione sociale. Lupi affamati potrebbero anche farsi molto male l'un l'altro senza l'intervento degli omega. Una volta che il resto del branco ha terminato il pasto, gli omega vengono ricompensati con il permesso di accedere ad alcuni bocconi pregiati, appositamente tenuti in serbo per loro dai lupi beta. E' quindi probabile che, nonostante le apparenze, gli individui omega abbiano un rango specialistico elevato e godano di grande considerazione all'interno del branco. L'ululato del lupo omega, con la sua ampia estensione, è il più armonioso tra tutti e anche questa caratteristica, in momenti di tensione, può aiutare a riportare la calma quando i lupi sono sulla difensiva. »
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può darsi che etologicamente anche il ruolo del bullismo rientri funzionalmente in un disegno sociale più ampio, migliorando la coesione del gruppo e consentendo agli altri membri di essere meno aggressivi fra loro.
La vittima di bullismo quindi funge da "capro espiatorio", facendosi carica dell'aggressività degli altri membri della società tribale e permettendo a costoro di rimanere coesi sviluppando cameratismo.
La mia esperienza di bullato viene descritta piuttosto efficacemente da questo modello.
Le vittime vengono scelte tra gli elementi considerati più deboli del gruppo, e gli attacchi contribuiscono a indebolirlo, psicologicamente se non addirittura fisicamente, fino a fargli accettare il ruolo di omega e quindi identificarsi col personaggio della vittima sacrificale.
La soluzione più pratica e praticabile al problema bullismo spetta ai genitori, specialmente di bambini che si suppongono predisposti al bullismo (gracili, timidi o con problemi fisici/estetici che potrebbero renderli oggetto di derisione), educando i bambini a non identificarsi nel ruolo di vittima ma di rifiutarlo sempre e con forza, a volte anche con l'uso della forza.
Poi sicuramente ci sono modi più raffinati per risolvere il problema a valle, migliorando le capacità gestionali dei docenti e l'educazione sulle dinamiche di gruppo dei ragazzi/bambini, ma è un discorso che coinvolge troppi attori per essere fattivamente applicato da una persona sola.
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03-04-2013, 16:07
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#15
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Esperto
Qui dal: Oct 2009
Ubicazione: Veneto
Messaggi: 5,615
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io comunque continuerò a chiedermi come facciano gli insegnanti a non accorgersi di niente ma soprattutto fare finta di niente. E perchè in ogni caso non fanno niente per prevenire questo fenomeno che rovina la vita a tante persone? Non riesco proprio a capirlo
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03-04-2013, 16:18
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#16
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Banned
Qui dal: Dec 2008
Messaggi: 1,408
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Quote:
Originariamente inviata da Blur
io comunque continuerò a chiedermi come facciano gli insegnanti a non accorgersi di niente ma soprattutto fare finta di niente. E perchè in ogni caso non fanno niente per prevenire questo fenomeno che rovina la vita a tante persone? Non riesco proprio a capirlo
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Nella mia vita tutti si sono voltati dall'altra parte. Gli insegnanti, i genitori, il diavolo che mi porta. Semplicemente di te non frega niente a nessuno quando sei a terra.
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03-04-2013, 16:22
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#17
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Banned
Qui dal: Feb 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 5,362
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Quote:
Originariamente inviata da Blur
io comunque continuerò a chiedermi come facciano gli insegnanti a non accorgersi di niente ma soprattutto fare finta di niente. E perchè in ogni caso non fanno niente per prevenire questo fenomeno che rovina la vita a tante persone? Non riesco proprio a capirlo
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Gli insegnanti sono parte integrante del sistema di dinamiche sociali, riuscire a guardare fuori dallo stesso sistema a cui si appartiene non è facile pure per persone intelligenti, perché è richiesta abilità metacognitiva.
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03-04-2013, 18:16
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#18
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Esperto
Qui dal: Jan 2013
Messaggi: 736
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Io vittima lo sono stato semplicemente perché ero veramente scemo. Scemo non nel senso di "poco intelligente" ma di tardo, incapace di cogliere al balzo le sfumature di un'espressione, il significato di un discorso, il fatto che una certa cosa dettami era una battuta e non una cosa seria. Questo per via sia di un forzato isolamento dai coetanei nella più tenera età per motivi di salute, sia per l'ambiente oppressivo e ipermoralizzante in cui ero cresciuto.
Una delle persone che più mi bullavano i primi due anni delle superiori, poi, è diventato uno dei miei migliori amici, usciamo spesso insieme e abbiamo ormai un rapporto "paritario".
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03-04-2013, 19:54
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#19
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Banned
Qui dal: Feb 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 5,362
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Quote:
Originariamente inviata da Rick Blaine
Non sono proprio d'accordo su tutto (oltre all'educazione dei predisposti al ruolo di vittima, sarebbe necessaria anche quella dei predisposti al ruolo di sacerdote, e inoltre la descrizione sacrale del fenomeno è un po' eccessiva);
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non dico che non serva "anche" anzi soprattutto quello, dico solo che quel genere di soluzione richiede un intervento di tipo strutturale, e quindi culturale (che per fortuna sta già avvenendo) e gestionale/politico: fattivamente come si può svolgere un'educazione volta a creare un sistema dove i bullati non esistono, senza corsi, e senza minare tra l'altro il controllo quasi assoluto che attualmente l'arbitrio della famiglia ha sulle scelte educative nei confronti del figlio?
Non a caso molti dei casi di bullismo sussistono in situazioni genitoriali anomale: lassiste, iperprotettive, eccessivamente ancorate a un moralismo sterile e agée.
per quanto riguarda la descrizione sacrale, mi sono immaginato di essere un alieno con la voce di Claudio Capone (storico commentatore dei documentari ne "il mondo di Quark") alle prese con la descrizione di questa strana specie animale che è l'uomo.
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03-04-2013, 20:15
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#20
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Esperto
Qui dal: Mar 2013
Messaggi: 500
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Anche io vengo da una situazione familiare abbastanza difficile, ma non mi metto a prendere in giro i miei compagni di classe o a menarli no? Anzi me ne sto sempre in disparte e mi faccio gli affari miei..non potrebbero fare così anche loro? Poi ovviamente ognuno reagisce a modo suo, ma che vengono da una situazione difficile non è una buona "scusa" visto che molti ragazzi hanno difficoltà in casa, ma di certo mica tutti si mettono a fare i bulli e a far soffrire la gente
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