GreySkies

Prendo spunto da diversi topic per capire quanto questa situazione sia più o meno comune (perchè io purtroppo mi ci ritrovo): diploma sbagliato, laurea considerata (ora) inutile, percorso lavorativo inesistente o difficile e senza sbocchi...e magari ritrovarsi precari senza via d'uscita o senza aver mai lavorato sopra i 30 anni.
Come se ne esce? Ricominciando a studiare? Andando all'estero lasciando tutto? Prendendosela con qualche politico che ha portato la situazione lavorativa italiana ad essere quel disastro che è ora?

Io veramente non so più dove sbattere la testa, ma la sensazione di aver sbagliato tutto e avere fatto delle scelte tremendamente sbagliate mi ossessiona.

suicida

la seconda che hai detto.

RhyenaN

Io credo di aver sbagliato tutto..

Ma senza mai una guida ed un sostegno è anche facile che ciò accada... Perlomeno, dopo ogni sbaglio e dopo ogni caduta mi sono rialzato, purtroppo sempre un pò + malconcio..

EdgarAllanPoe

Sembra che questa cosa che stai provando non è una novità in questa fase drammatica per l'economia della nostra nazione. E anche i sentimenti di rinuncia e di pessimismo sono ampiamente condivisibili.

alice89

presente. vado avanti per inerzia, ma se tornassi indietro farei quasi tutto diversamente. troppi errori, troppe scelte sbagliate.

goodenough

io eccomi....ma non mi butto giù. sono riuscito a ridimensionare le aspettative nello stile di vita. sicuramente non riuscirò mai a campare con quello che ho studiato. bene che mi andrà riuscirò a lavoricchiare di tanto in tanto da precario. c'è da dire che non escludo di rimettermi a studiare magari qualche laurea triennale un po' professionalizzante. sono fortunato ho i genitori che ancora mi sostengono. ho trent'anni

alvin

anche io... ma vista la situazione lavorativa in Italia non so se dipende tutto da me o dalla situazione in generale.

Wolferstein

Anch'io credo di aver sbagliato tutto, ma non certo per lo studio.......anzi a dire il vero forse ho passato troppo tempo sui libri senza costrutto anziché fare esperienze di altro tipo (stare più tempo in mezzo alla gente) e magari anche fare del lavoro manuale e pratico.....Se avessi cambiato scuola alle superiori sarei nello stesso punto di adesso perché gli errori di cui parlo li ho fatti molto prima di andare alle superiori!

GreySkies

Posso chiederti che studi hai fatto? Quindi pensi di aver sbagliato nel non esserti creato relazioni interpersonali in questi anni?

Wolferstein

ho fatto il liceo scientifico e poi ho cercato di andare all'università ma ero troppo fuori di me per finirla e proprio alla fine del liceo avevo capito l'amara verità. Non penso di aver sbagliato in questi anni a nn crearmi delle relazioni interpersonali, penso invece che gli errori siano iniziati già dalla mia infanzia...e dalla mia famiglia andata in pezzi...e a causa di questo ho iniziato ad avere già allora difficoltà a livello sociale e pratico che però nn sono state affrontate per nulla a causa dell'assente consapevolezza di queste difficoltà sia da parte mia che da parte delle persone con cui vivevo. Sebbene fossi bravissimo nello studio da bambino, a livello di comportamento e di capacità pratiche nn c'eravamo per nulla già da allora. Non aver affrontato allora queste difficoltà ha portato al peggioramento delle medesime e quindi a cause di queste anche la carriera scolastica ne ha risentito e l'ultimo anno di liceo mi hanno promosso con un calcio in culo perché meritavo la bocciatura perché nn studiavo più. Non parliamo poi per quanto riguarda la vita sociale, diventata sempre più scarsa e nulla man mano che le difficoltà crescevano e che gli anni passavano.C'è anche da dire che le mie capacità di concentrazione peggioravano e il livello di difficoltà dello studio aumentava e quindi dovevo passare più ore del dovuto a studiare. Insomma si è creata una spirale negativa che mi ha portato a estraniarmi dai miei obiettivi e dalla società in generale. Il succo del mio discorso è questo: puoi essere un genio nello studio, ma nn serve a nulla se non ti alleni anche negli aspetti sociali e manuali e pratici della vita. Cmq do il 50% di colpa a me e il 50% alla mia famiglia andata allo sbando molto presto. Purtroppo diciamo che le mie difficoltà sono iniziate a un età in cui nn potevo sapere e capire queste cose ed è questo che mi ha penalizzato ulteriormente oltre alla famiglia in cui mi sono trovato.

red dragon

a me sta capitando la stessa cosa , ormai non riesco piu a concentrarmi

Tribe

È quello che sto per fare, un bel colpo di spugna per ripartire daccapo, nuovi stimoli, la mancanza dell'ombrello protettivo della famiglia che fa si che (ri)cominci a cavarmela da solo come facevo una volta. È l'unica.

enemyofthesun

Non se ne esce. Liberiamoci dall'ossessione di dover trovare per forza una soluzione a quello che non va.

Luke cd

No è inutile, ci ricascano tutti prima o poi dobbiamo solo farcene una ragione e andare avanti

Lone Sparrow

Se mi guardo indietro vedo una serie impressionante di errori, miei e di altri, dalla mia nascita fino ad oggi. Ma il passato non può essere esorcizzato in alcun modo, e ripensarci non fa altro che perpetuarlo. Cerco piuttosto di raccogliere i cocci della mia esistenza, anche se mi rendo conto che le mie risorse residue sono scarse e potrei non riuscire.

Tribe

Una sequenza ininterrotta di errori, per colpa mia, per non aver saputo dire di no.

Inosservato

secondo me ci vuole spirito di adattamento ai massimi livelli, bisogna avere la forza di resettare tutto, cercare lavoro anche in settori nei quali magari uno non pensava neppure lontanamente di potersi trovare
così facendo potrebbero arrivare anche belle sorprese
i tuoi studi in futuro potrebbero comunque tornare utili, devi vederli come un'opportunità in più che hai oggi oppure che avrai un domani, ma intanto secondo me occorre cercare a 360 gradi, sapendo che il lavoro si impara sul campo, anche partendo dal basso

bartolo

a questo punto mi sento anche io di aver scelto la scuola superiore sbagliata, ma a quel tempo non avevo le idee chiare su cosa fare dopo e soprattutto puntai su una cosa che purtroppo si è rivelata instabile, ma vabbè, ormai è passato, cerco di raddrizzarmi ora

super unknown

Qualsiasi strada si decida di intraprendere in italia è cmqe tempo perso e con un futuro da sottopagati, questa e la mia inutile opinione, siamo un paese di vecchi che fa business nel settore geriatrico e, ai me, turistico, mi diceva un portiere dell'albergo che, se smettessero di viaggiare gli anziani, il settore chiuderebbe baracca e burattini oggi stesso, poi vi sono anche le facoltà universitarie che sfornano aria fritta, ma quello e altro capitolo, andare via dall'Italia la vedo l'unica soluzione collettiva.

ristrect

si vero bisognorebbe andare via dall'italia, e tirare fuori le PALLE.
un bel cambiamento drastico.
però poi se dovessi tornarmene a casa con la coda tra le gambe starei ancora peggio, anche perchè, adesso non so voi, ma io se dovessi partire dovrei farlo da solo, non ho nessuno con cui fare questa cosa.
ti ritrovi in un ambiente totalmente diverso, una lingua diversa, non è una cosa facile. però sarebbe da fare.
tanto peggio di così credo non possa andare