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03-05-2006, 19:29
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#81
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Esperto
Qui dal: Mar 2006
Messaggi: 827
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Originariamente inviata da Marconiterapia
Cmq penso di mandarle una mail, l'ultima parola la voglio avere io.Si è comportata male: ci sono metodi migliori a mio avviso per allontanare una persona.
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Mi fa piacere che tu abbia reagito con grinta, è una cosa buona. Per quanto riguarda una mail... Per la mia esperienza credo che non sia una buona idea, una persona che ti tratta male non si merita neppure il tuo tempo che impiegherai a scrivere la mail, dimostrati superiore a lei.
Il tuo silenzio sarà più rumoroso di mille tuoni.
P.S. conosco i miei polli, tanto la tizia non la degnerà neppure di uno sguardo, o peggio ci riderà sopra.
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04-05-2006, 14:52
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#82
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Esperto
Qui dal: Mar 2006
Messaggi: 1,072
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perchè non le dici in faccia quello che hai da dirle??
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06-05-2006, 21:55
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#83
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Principiante
Qui dal: Apr 2006
Messaggi: 5
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Quote:
perchè non le dici in faccia quello che hai da dirle??
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La vedo raramente e ora è ripartita. Abitiamo lontanissimo. Non le dico niente perchè, come dicono, è fidanzata. Cmq se lei si fa risentire in tempi brevi è bene(ho fatto quello che dovevo) altrimenti la mia vita va avanti.Soffrirò ma fa parte del gioco anche se non so se conserverò questa forza in eterno. Io vengo fuori da un disturbo molto diverso dal vostro e forse comincerò a scrivere qulacosa nella sezione dedicata(Disturbo ossessivo compulsivo). Vi dico solo che il fatto che quella sezione sia vuota è emblematico. Io per la forte ansia e paura che mi attanagliava pure nelle cose banali(mettere una bustina di zucchero nel caffè ad esempio, senza esagerazione...). Figuriamoci la fatica che facevo a stare davanti al pc.
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07-05-2006, 01:03
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#84
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Esperto
Qui dal: May 2006
Messaggi: 961
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presente! :cry:
ho 24 anni e non ho mai dato un bacio, purtroppo non conosco ragazze, e non ne frequento mai!
Cambierà?
Sono portato a supporre di no :-/
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07-05-2006, 01:29
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#85
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Esperto
Qui dal: May 2006
Messaggi: 961
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Quote:
Originariamente inviata da Alexsey
Ciao a tutti, ragazzi, è la prima volta che scrivo in questo forum, ma è moltissimo che vi seguo, anche perchè molte problematiche che descrivete sono molto simili alle mie.
Mi presento, mi chiamo Alessio, ho 26 anni e non ho mai avuto una ragazza, ma la causa che mi ha spinto a scrivere la mia storia è accaduta ieri sera ad una discoteca delle mie parti (sono di Pisa), perchè mi sono reso conto che rischio veramente di rimanere solo tutta la vita.
Ma andiamo con ordine, sarò un pò lungo, non vi chiedo di leggerla tutta, ma serve a me per sfogarmi un pochino.
A scuola, dalle elementari fino alle superiori, sono sempre stato molto timido, considerato da tutti il secchione con la media del 7 ed oltre, ma fortunatamente mi sono costruito fin da piccolo, grazie anche al fatto di giocare al calcio, una stretta cerchia di amici con la quale uscivo spessissimo e mi divertivo molto.
Io sono un tipo che non parla molto, ma nella compagnia riesco ad essere anche molto simpatico, infatti a scuola con il passare del tempo molti mi dicevano che ero un secchione "atipico" che faceva sport, che sapeva far battute e questo mi tirava sù molto di morale. Convinto che comunque questo fosse il mio carattere, e ne sono tuttora in parte convinto, mi cominciavo a chiedere, tuttavia, come mai i miei amici avessero cominciato, chi pìù, chi meno, ad avere rapporti con l' altro sesso, mentre io faticavo moltissimo solo ad avvicinarle. Di tutto questo non ci soffrivo poi molto, anche perchè, come ripeto, quasi non me ne rendevo conto, coltivando cmq due grandi passioni, il calcio e la scuola.
A 17 anni iniziai a capire che sarebbe stata durissima avere una relazione sentimentale: infatti qualche giorno dopo essere stato ad un parco a passare una domenica di aprile, la ragazza di un mio amico mi chiamò al telefono dicendomi che piacevo ad una sua amica, la quale mi aveva visto proprio quel giorno. Fissammo un' uscita a 4 la domenica successiva. Io ero terrorizzato e contavo i giorni con un' ansia che cresceva in me sempre più: l' appuntamento poi non andò così male, anche perchè mi ricordo lei parlava molto, ed io mi limitavo a fare da spalla. Alla fine della giornata, rimasti soli, la riaccompagnai alla stazione del pullman ed avevo in mente di darle un bacio, ma il forte imbarazzo mi impedì di farlo come avrei voluto: le diedi un bacino sulla bocca velocissimo e la salutai (sarebbe stato più sensuale per lei baciare un robot). Il giorno dopo, stanco per aver passato una notte quasi insonne, a scuola non feci altro che pensare al possibile giudizio degli altri, sul fatto che il secchione aveva una ragazza (ma eravamo già insieme, bho!). Questi pensieri mi pesavano come macigni ed il pomeriggio, quando lei mi chiamò, le dissi che per il momento non avevo intenzione di impegnarmi e di comune accordo ci trovammo per rimanere comunque amici. Alla fine della telefonata fui come liberato da un masso enorme sulla schiena, ritrovandomi fradicio di di sudore, con le mani congelate, e con il cuore che dopo avermi battuto a cento all' ora, stava faticosamente cercando di tornare ad un battito normale.....figuriamoci se avessi scelto di dirle quelle cose a quattrocchi!!!????
Da quell' episodio il mio rendimento scolastico cominciò a calare lentamente, anche se le due cose le ho collegate solo a distanza di anni. Per un certo periodo vissi di rendita, anche perchè la mia media scolastica e la fama che mi ero costruito nel tempo influenzava anche i professori; tuttavia successivamente ed inevitabilmente i miei voti si fecero normali, anzi spesso erano anche insufficienti e questo mio comportamento mi portò un 73 finale all' esame di maturità, quando tutti i professori o quasi mi dissero che avevo le potenzialità per ottenere 100.Questo suscitò un pò di delusione nei miei genitori, soprattutto in mia madre che ci credeva molto, ma ormai era fatta.
Non andai all' università, perchè sapevo che non avrei combinato nulla e cominciai a fare tirocinio presso un architetto, ma lasciamo stare la parte professionale, non è di questo che principalmente volevo parlare, anche se penso che veramente in pochi saranno arrivati a leggere fino a questo punto, data la storia patetica che sto raccontando.
Nell' estate del 2000 (avevo quindi 20 anni), in una discoteca detti un bacio con la lingua ad una ragazza che tra l'altro non mi piaceva nemmeno: sottolineo che fu lei a venire a conoscermi, a corteggiarmi ed a prendere l' iniziativa per darmi il bacio....mi sentii totalmente inadeguato e fuori luogo, oltre che imbranato. Mi lasciò il numero e la sera stessa ero convinto, nonostante tutto, di richiamarla per andarla a trovare e magari farci anche sesso, ma il mattino dopo il mio piccolo entusiasmo era già finito e rinunciai per mancanza di fiducia in me stesso.
Partii militare nei carabinieri, una bellissima esperienza che credevo mi desse un pò di sicurezza in più. Dopo un anno mi congedai e continuai ad uscire con il mio unico amico rimasto single(gli altri li vedevo di tanto in tanto, ma erano tutti fidanzati), ma mai che una volta riuscimmo a fare conquiste.
Dopo i vent'anni mi resi conto di essere un bellissimo ragazzo perchè ovunque andassi le ragazze mi lanciavano delle occhiate maliziose, fatto che se da una parte mi faceva molto piacere, da una parte mi metteva ancora di più a disagio, trasmettendomi ansia e voglia di andarmene.E pensare che fino ai vent' anni mi reputavo un ragazzo bruttino a causa dei miei lineamenti non proprio italiani, a metà tra un europeo ed un orientale, oggetto di prese in giro da parte dei miei amici, ma è proprio questo che piace di me alle donne.
Così sono arrivato ai 24 anni senza combinare niente, quando ad un certo punto reincontrai un' amica di vecchia data molto carina che frequentava la stessa università dell mio compagno di sventure. Infatti una sera io ed il mio amico andammo in un pub dove lei lavorava perchè dovevano scambiarsi degli appunti. Mi accorsi subito di piacergli molto e riuscii anche ad essere piuttosto simpatico e da quella sera mi tempestò di messaggini a cui io rispondevo molto volentieri perchè anche a me mi interessava molto.Dopo averci visto ancora qualche volta al pub, per telefono le chiesi di uscire a bere qualcosa, anche perchè mi rendevo conto che era il momento giusto e sapevo di piacergli. Anche se dentro di me c' era una sorta di timore che sarebbe andato a finire il tutto in una certa maniera, questo era superato dal fatto che ero felicissimo di essermi avvicinato così tanto ad una ragazza che mi piaceva veramente, inoltre stavo cominciando a fantasticare su tutte le cose che avremmo fatto una volta insieme anche se per la maggior parte avevamo comunicato solo via sms. Arrivò il giorno dell' appuntamento, possiamo dire il mio primo vero appuntamento ( a 24 anni SIGH!), ci trovammo ad un parcheggio e da lì andammo con la mia macchina in un locale dove lei non era mai stata riuscendo a controllare piutttosto bene la mia grande tensione.Passammo la serata durante la quale fu principalmente lei a parlare, ed io ascoltavo felice di essere insieme a lei. Quando la conversazione andò più sul privato lei mi raccontò le sue precedenti storie andate male e, quando toccò a me, imbarazzatissimo, affermai di non riuscire a trovare la ragazza giusta, e nell' ultimo periodo di averne cambiato spesso, cercando alla prima occasione di cambiare discorso.
Uscimmo dal locale e la riaccompagnai al parcheggio, continuando a parlare in macchina...in quel momento la mia tensione salì ancora facendo proprio fatica a parlare (mi mancava il fiato) perchè sapevo che avrei dovuto provarci. Dopo poco lei, una ragazza molto sveglia, si rese conto che c'era qualcosa che non andava, e mi chiese se fossi molto timido. Io chiaramente le risposi di sì e, a questo punto fu lei a cercare di prendere l' iniziativa avvicinandosi per baciarmi: indovinate un pò cosa ho combinato?? Completamente bloccato dal terrore, le detti un bacio sulla guancia e la salutai!!!!!
Lei, visibilmente un pò sconcertata, mi salutò, scese di macchina e ce ne andammo ognuno a casa propria. Io piano piano rientrai in me, mi passò il sudore freddo e, solo il giorno successivo, mi resi veramente conto di che occasione aver buttato al vento, sia per perdere finalmente la verginità che per avere una storia d' amore.
I giorni successivi li passai depresso, non avendo nemmeno il coraggio di prendere in considerazione il fatto di chiamarla, dopo la figuraccia che avevo fatto, ma il fato volle darmi un' altra possibilità. Dieci giorni dopo lei chiese al mio amico di poter uscire insieme a noi, ma capii che era un modo per potermi rivedere. Appena saputo trovai il coraggio di chiamarla per metterci d' accordo e, durante la serata riuscii ad essere anche molto brillante e simpatico, forse perchè ero un pò più sicuro dalla presenza del mio amico. Poco dopo, rimanemmo soli al tavolo perchè il mio amico andò al bagno e lei , un pò allegrotta per la verità (il cocktail che avevamo bevuto era piuttosto forte) mi chiese perchè non fossi voluto andare con lei la sera della nostra uscita. Io, imbarazzatissimo, non sapevo cosa rispondere e fui salvato dal ritorno del mio amico.Comunque a fine serata non ebbi il coraggio di riaccompagnarla a casa come mi aveva consigliato il mio amico.
Sapevo che l' avrei rivista alla sua festa di laurea una decina di giorni dopo perchè ci aveva invitato in precedenza me ed il mio amico: nei giorni che mi separavano dalla festa decisi di parlarle per fargli capire che mi piaceva molto e che volevo stare con lei, ma non servì a niente nemmeno prepararmi un discorso; non le accennai niente di tutto questo, anzi fu lei a fine serata a chiedermi di telefonarle.Cosa che puntualmente non feci perchè avevo negli occhi ancora la figuraccia del primo appuntamento.
Ma non ci crederete, un mese e mezzo dopo e, quindi dopo tre mesi di tormento, la incontrai e decidemmo di uscire la sera a bere qualcosa...stranamente non mi sentivo per nulla teso o a disagio, passai una bellissima serata parlando di tutto e facendola ridere spesso. Ma una volta di nuovo in macchina da soli , pur non essendo tesissimo non sapevo cmq come comportarmi e continuavo a ripetermi nella mia mente di partire e baciarla per farmi coraggio, ma non ci riuscii. Ad un certo punto glielo chiesi esplicitamente, ma lei mi disse che non voleva, al chè le chiesi se le piacevo o meno, ma lei mi rispose che questo c' entrava poco.Completamente disorientato, la salutai e ci lasciammo.
Un mesetto dopo la vidi in un negozio con un altro ragazzo che era alla festa di laurea e, a quanto capii, stavano insieme: mi crollò il mondo addosso e stetti male per un lungo periodo capendo però che quella era la più logica conseguenza per un ragazzo che non sapeva esternare i propri sentimenti e che si sente a disagio quando ha a che fare con una ragazza.
Dopo questa esperienza e dopo alcuni mesi piombai in uno stato d' ansia che per alcune settimane oltre farmi stare male durante il giorno, mi faceva perdere molte ore di sonno.
Fu in questo periodo che venni a conoscienza della fobia sociale e gran parte dei sintomi vi erano tutti: provai a sfogarmi con mia sorella, la prima ed unica persona con la quale ho parlato dei miei problemi. Lei mi consigliò di andare da uno psicologo, prendendomi lei il primo appuntamento, perchè io mi vergognavo. Promisi a me stesso che avrei fatto la guerra a questa pseudomalattia (ammesso che si tratti di questo perchè a distanza di tempo nutro qualche dubbio). Mentre continuavo ad andare dallo psicologo, mi sforzavo in qualunque luogo di essere più socievole e vidi qualche miglioramento (me lo disse anche mia sorella che sembravo quasi un altro), ma è stato soltanto un fuoco di paglia. Infatti dopo un paio di mesi lasciai la psicologa perchè comunque non riuscii a dirgli tutta la verità fino in fondo perchè mi vergognavo troppo e lei non aveva capito bene che io soffrivo tantissimo la mia verginità, la mia inesperienza sessuale.
Durante questo periodo di forte motivazione al cambiamento lasciai il mio lavoro perchè non mi sentivo soddisfatto: facevo il geometra in un piccolo studio guadagnando pochissimo, ma contribuì anche il fatto che non ero riuscito a passare l' esame di stato per la terza volta ed il fatto che stare tutto il giorno chiuso in ufficio mi provocava ansia.
A questo punto siamo arrivati all' inizio della scorsa estate ed arrivo piano piano alla fine della mia storia.
Mi misi alla ricerca di un nuovo lavoro che mi ponesse al contatto con le persone per cercare di sbloccarmi: lo trovai (recuperatore crediti, un impiego che ha bisogno di faccia tosta), ma a cominciare da settembre, quindi dovevo trovare qualcosa per l' estate. Andai anche a fare un colloquio presso un' agenzia di moda a Bologna per cercare di arrotondare facendo delle sfilate o piccoli servizi fotografici, ma per il momento ho solo speso un mucchio di soldi e non ho ancora fatto un lavoro, insomma volevo mettermi in tutti i modi in discussione.
Trovai un lavoro come cameriere in un ristorante sul lungomare, mi sono divertito moltissimo, anche se ogni volta, quando partivo da casa, avevo una fastidiosa ansia anticipatoria per paura di commettere qualche disastro, ma non ho mai combianto niente di tutto ciò.
Ma evidentemente non capivo ancora che tutto sommato, con qualche alto e basso, con un pò di sofferenza a causa della mia forte insicurezza, comunque riesco a cavarmela nel mondo del lavoro.
E' la sfera sessuale e sentimentale che è un disastro........
Da qui arrivo all' episodio che è mi successo ieri sera : all' inizio dello scorso anno girando per shopping, manco a dirlo con il mio amico, mi è capitato di fare degli acquisti in un negozio e sono stato servito da una commessa che secondo me è bellissima. Mentre mi provavo alcuni indumenti sono riuscito anche ad essere brillante facendola sorridere aiutandola anche a raccogliere dei vestiti che gli erano caduti. Dopo essere uscito dal negozio e aver concordato con il mio amico che era veramente una bella ragazza, l' avevo dimenticata anche perchè stavo cercando di uscire dalla delusione della non relazione di cui vi ho parlato prima.
Successivamente, tornando in quel negozio, mi sono accorto di piacerle perchè le altre commesse, quando sono entrato, si sono girate verso di lei sorridendo e, quando ho incrociato il suo sguardo, lei mi ha sorriso imbarazzata ed arrossendo. Da quel giorno ho cominciato a desiderarla in una maniera incredibile, ma le volte successive che sono rientrato in negozio a malapena l' ho salutata avendo il cuore che mi andava a mille. sarò risultato sicuramente maleducato e antipatico......
A luglio dello scorso anno, durante la mia fase di dichiarata guerra al mio blocco con le ragazze, comprai una t-shirt in negozio, ed, avendola vista in precedenza ad una discoteca sulla spiaggia, le chiesi conferma di ciò ( nonostante ne fossi sicurissimo) e le anticipai che ci saremmo viste il venerdì successivo sempre lì. Lei mi fece un bel sorriso e mi rispose con un "forse" che sapeva di un bel sì......Io ero felicissimo del grosso passo avanti fatto e mi congratulavo con me stesso ripetendomi che ero un bel ragazzo e che non dovevo avere nessuna paura della "gnocca"....
Il venerdì successivo la vidi, infatti, alla discoteca "on the beach": passò vicino a me mentre stavo parlando con una ragazza conosciuta in palestra, io mi girai e la vidi che mi sorrise con i suoi occhi splendidi.
Ricambiai il sorriso, ma non ebbi il coraggio di fermarla per conoscerla veramente (so solo che si chiama Marcela, è albanese ed è bellissima).Da quella sera non ho fatto altro che pensare a lei per mesi....arrivando anche a scriverle una lettera d' amore anonima che le ho spedita in negozio ad agosto. Ho masterizzato anche un cd con le più belle canzoni d' amore che mi fanno pensare a lei, ma questo non glielo ho mandato, anche perchè sapevo che non sarebbe servito a nulla, se poi dopo non ti fai avanti.
Per mesi non l'ho più vista, se non passando davanti al suo negozio velocemente solo per incontrare il suo sguardo, non avendo il coraggio di entrare da solo. Sì, perchè negli ultimi mesi anche il mio ultimo amico si è fidanzato e sono rimasto solo come un cane. Passo quasi tutte le sere della mia settimana tipo in casa, a volte il giovedì mi chiama perchè non è con la ragazza e andiamo a bere qualcosa, ma quando rientro sono più depresso di prima. Il sabato i miei amici mi chiamano per farmi uscire, ma sono tutti con la ragazza e mi sento a disagio, alcune volte ci vado lo stesso perchè non ne posso più di stare in casa.
Quando il venerdì, dopo aver passato tutta la sera alla televisione vado a letto mi viene da piangere per come ho buttato e sto buttando via gli anni migliori della mia vita. Per non parlare della mia mamma o dei miei parenti quando li incontro, che mi chiedono continuamente quando gli presento la ragazza, non accorgendosi di mettermi molto in imbarazzo...
Ma arriviamo finalmente all' episodio di questo lungo weekend pasquale. Un altro mio amico della cerchia storica mi fa sapere che la sua ragazza sarebbe tornata a Bolzano dai suoi per pasqua e quindi era presente per uscire.Io ho preso l' occasione al volo e, visto che non andavo a ballare da alcuni mesi, venerdì siamo andati ad un disco pub che sta andando molto in voga. Mi sono vestito elegante perchè avevo proprio voglia di uscire e siamo andati: c' erano veramente molte belle ragazze e, appena arrivato, ho visto dai loro sguardi e sentito dai loro giudizi che non passo certo inosservato (e credetemi, non sto esagerando). Chiaramente il mio disagio è aumentato anche perchè alcune mi hanno proprio mangiato con lo sguardo, e come se non bastasse ho incontrato la ragazza del mio primo vero appuntamento, ci siamo salutati e parlati come se tra noi non fosse successo niente ( in effetti è anche vero, ma è il modo per come è maturato il niente che mi lascia rimpianti).Ha presentato le sue amiche a me ed al mio amico, due chiacchere, ma nulla più. La serata è trascorsa senza sussulti, senza conoscere nessuna nuova ragazza, quindi, nella normalità per quanto mi riguarda.
Sono tornato a casa un pò giu di morale, ma ero consapevole che il weekend era solo cominciato e che avevo possibilità di rifarmi.
Il pomeriggio dopo, ho proposto al mio amico di andare per negozi per fare shopping: in realtà non me ne fregava nulla degli acquisti, era solo un modo per rivedere la commessa a distanza di mesi.Infatti siamo entrati nel suo negozio, lei appena mi ha visto mi ha fatto un mezzo sorriso al quale ho ricambiato, ma non gli ho detto nemmeno un ciao, e peggio ancora quando sono uscito non l' ho nemmeno salutata.
La sera stessa siamo andati a bere qualcosa in un locale in centro, non c'era un' anima, forse anche perchè quasi tutti gli universitari erano tornati a casa.
Ma nel grigiore della serata ho fatto colpo di nuovo, una ragazza che avrà avuto una trentina d' anni, una bella morona mi si è piazzata con la sua amica vicinissimo a me, lanciandomi un' occhiata ed aspettando che facessi la prima mossa. Io, chiaramente, in forte imbarazzo non ho fatto nulla e, lei dopo un pò si è stancata e se ne è andata.
Ma eccoci finalmente all' episodio di ieri sera che mi ha buttato veramente giù e del quale ho accennato all' inizio.Io ed il mio amico siamo andati a ballare e, già mentre mi vestivo pensavo come sarebbe stato bello incontrare la commessa in disco e conoscerla una buona volta: non ci crederete, ma c'era anche lei!!!!!
Sul subito credevo di essermi sbagliato, o forse speravo per la solita paura di dover agire, poi l' ho rivista passare e mi sono "convinto" che fosse lei. Mi sono detto: ora vado da lei e provo ad attaccare bottone, dicendole di averla vista in negozio il giorno prima.
L' ho cercata ed alla fine l' ho trovata, sentendo numerosi brividi lungo la schiena, con il mio amico che mi incitava a provarci. Mi sono avvicinato a lei, ma mi sono bloccato irrigidendomi e cominciando a sudare finchè dopo essre stato a distanza per un pò ho chiesto ad il mio amico di andare via perchè tanto non avrei saputo cosa dirle. Cercando di mascherare il mio stato d'animo da perdente, ce ne siamo andati.
Me ne sono tornato a casa depressissimo ed ho pianto una volta nel letto: oggi quello che vi scrive è un ragazzo rassegnato la cui non vita sentimentale incide anche sul lato professionale perchè mi chiedo che lavoro e mi impegno a fare se alla fine della giornata non posso vedere una ragazza che mi vuole bene? Tutto ciò non ha senso e a questo punto mi chiedo quale sarà il mio futuro in questo stato considerato che ho già 26 anni? Quello che so è che un altro giorno della mia vita se ne è andato, visto che è sera e che ho passato tutto il pomeriggio a scrivere la mia storia. Forse domani starò già un pò meglio, come è già accaduto, ma non cambierà niente lo stesso.
Spero di non avervi troppo intristito con la mia storia, ma oggi mi sento molto giù.....
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ciao, ho letto tutta la tua storia (giuro!)
io ho 24 anni e posso dirti che + o - sono nelle tue condizioni, anche io piango spesso e penso che sto buttando al vento gli anni migliori, cmq ci sono persone che stanno anche peggio di noi! pensa a chi non ha nemmeno 1 amico, chi non ha nessuno con uscire...
in bocca al lupo ciao
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07-05-2006, 12:48
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#86
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Esperto
Qui dal: May 2006
Messaggi: 961
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Quote:
Originariamente inviata da mefiori
Già, come me.
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mi spiace, vedo che siamo in molti sulla stessa barca
io sono nuovo di questo forum
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07-05-2006, 13:18
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#87
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Esperto
Qui dal: May 2006
Messaggi: 961
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è solo un mess sto prova, sto imaprando a usare il forum
:wink:
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07-05-2006, 15:53
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#88
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Principiante
Qui dal: May 2005
Ubicazione: Italia
Messaggi: 43
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Ciao ragazzo single, benvenuto nel forum!!!!!
Ho visto che hai letto la mia storia.Ti faccio un grande in bocca in lupo anche a te.
Voglio raccontarvi a te ed a tutti gli altri cosa mi è successo ieri sera. sono andato con un mio amico fidanzato (che però non era con la ragazza) ad un piccolo concerto gratuito della mia città. Ad un certo punto ci siamo imbattuti in un' amica di vecchia data che era da tanto tempo che non vedevo. Abbiamo fatto 4 chiacchere parlando del + e del - nella speranza di non arrivare alla fatidica domanda : " ma sei fidanzato? Hai una ragazza? Speranza vana ovviamente.
Io ho cercato di mascherare il mio imbarazzo buttandola sullo scherzo dicendole che non riesco a trovare la donna giusta ecc ecc.
Poi parlando del lavoro le ho detto di averlo cambiato recentemente...
sapete cosa mia ha risposto lei? Che fai ora preghi o fai il prete alludendo al fatto che non sono mai stato fidanzato.
Ho fatto finta di nulla continuando a parlare, ma è come se mi avesse conficcato una freccia nel petto. Ci sono rimasto malissimo e per tutta la sera non ho fatto altro che pensare a quella frase.
Il nostro problema è che ormai ci siamo fatti una fama che si è allargata dai nostri amici d' infanzia fino ai nostri coetanei conoscenti.
é come se dovessimo sempre remare controcorrente: e purtroppo la cattiveria e l' ignoranza dilagano.
Fatemi sapere secondo voi come avrei dovuto comportarvi e se vi è mai successo una cosa del genere....?ciao ciao da un ragazzo senza donne
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07-05-2006, 16:12
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#89
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Esperto
Qui dal: May 2006
Messaggi: 961
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sai ti capisco appieno, in effetti abbiamo avuto un percorso di vita molto simile io e te, tuttora penso che siamo molto simili, sia come personalità, sia come carattere, sia come "realtà quaotidiona"
ha ragione quando dici che ormai è come se ci fossimo creati una reputazione negativa attorno tra amici e conoscenti. E le cose secondo me possono solo peggiorare,io penso che a questo punto della mia (nostra) vita l'unica soluzione sia un colpo di fortuna! Non scherzo, i penso che l'unica cosa che potrebbe salvarci sia conoscere una ragazza molto sensibile e molto dolce, senza preguidizi (impresa assai ardua) a cui possiamo piacere, e la li iniziare lentamente senza fretta a risorgere emotivamente.... io credo che sia impossibile!!
Alle volte penso che resterò d solo x sempre... mi chiedo quale ragaqzza di fronte a uno che a 24 anni non ha mai avuto esperienze non scappia a gambe levate pensando: " Oddiooo che cosa avrà questo qui se nessuna se lo è mai preso"
Ormai i miei amici sono due-tre ragazzi del mio paese, amici di infanzia con cui sono cresciuto assieme e che credo non ci separeremo mai! Poi qualche amico/conoscente (ma sono coppie) che vedo ogni tanto. Poi due ragazzi che ho conosciuto un paio di anni fa che abitano in un paese vicino al mio, anche loro con il mio stesso problema, non hanno mai avuto una ragazza e non ne conoscono... proprio come me!!!
Secondo me tu sei messo meglio di me! io non ho mai frequentato compagnie miste, non sono mai uscito con delle ragazze, non ne ho praticamente mai frequentate, non ho mai nemmeno dato un bacio (tu si invece) le uniche ragazze con cui mi capita di parlare è perchè sono le fidanzate di qualche amico/conoscente... sono o non sono il ragazzo + patetico del mondo??? :cry: :cry:
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07-05-2006, 18:05
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#90
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Banned
Qui dal: Jan 2006
Ubicazione: pavia
Messaggi: 1,703
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CIAO,GUARDA IO O 32 ANNI E NON SONO MAI STATO FIDANZATO,PENSO CHE PER NOI SIA MOLTO DIFFICILE TROVARE UNA RAGAZZA,NON ABBIAMO ACQUISTATO SICUREZZA COME ANNO FATTO GLI ALTRI RAGAZZI,A ME PIACEVA UNA MIA COLLEGA DI LAVORO 26 ENNE,RAGAZZA DOLCE SENSIBILE E COMPRENSIVA,SEMBRAVA LA RAGAZZA GIUSTA PER ME,PARLADOCI ASSIEME LE O DETTO CHE A 32 ANNI NON O MAI AVUTO UNA RAGAZZA,LEI SI E FIDANZATA CON UN SUO AMICO,FORSE NOI FACCIAMO COSI PAURA?
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07-05-2006, 18:20
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#91
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Esperto
Qui dal: Mar 2006
Ubicazione: in un tunnel arredato in stile minimal
Messaggi: 1,485
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Non me ne parlate... Poi spesso i parenti mi chiedono se ho la fidanzata, mi rimproverano il fatto che a quest'età dovrei averla, ecc. ecc.
Mi mettono in imbarazzo, così come sarei in imbarazzo se un'ipotetica ragazza interessata a me mi chiedesse delle mie storie passate! (nessuna).
Premesso che non so fingere, e in ogni caso caso l'inesperienza verrebbe a galla, è inutile improvvisarmi ciò che non sono; cosa potrei dirle, quindi?
La verità, magari...
Temo però che automaticamente l'ipotetica ragazza si allontanerebbe....
"E perché non se lo sono mai filato?", oppure "Magari mi sta nascondendo qualcosa", o ancora "Può essere che abbia qualche problema", e via così..
Che vita che ci tocca fare! :evil:
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07-05-2006, 18:26
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#92
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Intermedio
Qui dal: May 2006
Messaggi: 128
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guarda Cristina, a proposito dei paesini ti devo proprio dire la mia....
LA VITA IN PROVINCIA FA PROPRIO SCHIFO ! Non sai quante volte ho desiderato vivere in un posto dove nessuno mi conosce !!!
Ti giuro che vivere in un paese di 7000 abitanti è una cosa odiosa...E non ti parlo di paesini sperduti, in montagna, isolati...no no, i paesetti inborghesiti sono proprio i peggiori. Secondo me invece è molto difficile socializzare. Ti dico la verità, io ho socializzato ben poco nel mio paese, ed il problema più grosso sai qual'è: come diceva qualcuno prima (non ricordo chi) è colpa della reputazione che ti porti addosso per sempre ! Perchè se da piccolo nei tuoi trascorsi scolastici passi per il piccolo secchione sensibile timido che piange sempre, e tu magari per il resto della tua vita faticosamente cerchi di migliorarti un pò , di fare qualche esperienza, di progredire...quando rincontri qualcuno che appartiene al tuo doloroso passato, ai suoi occhi sei già schedato, anche se magari un pò sei cambiato veramente...si insomma, non sei più proprio quello di una volta....E allora, secondo me la soluzione c'è , anche se più o meno drastica...Bisogna sparire, andarsene, fregarsene della propria piccola realtà ed abbandonarla al suo misero destino provinciale....Io con l'università in parte ho ricominciato una vita sociale, ho conosciuto gente nuova...nel mio paese tutto era come prima ovviamente, ma almeno ho potuto fare esperienza di un'altra realtà possibile...
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08-05-2006, 15:00
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#93
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Esperto
Qui dal: Mar 2006
Messaggi: 1,072
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IO ADORO ABITARE IN PAESE.. PERò è VERO è UNA BELLA MENATA.. NON PUOI fere niente di sbagliato che sei sulla bocca di tutti.. nel mio paese che siamo in 400 conosco tutti tutti conoscono me..
l'anno scorso ho bevuto una sera e alla fine credevano che io mi ubriacassi tutte le sere e che i miei amici si drogassero, bevessero e cazz.. del genere cosa non vera!!!
le cose le fanno diventare più grandi di quelle che sn.. la città deve essere un'altra cosa..
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14-05-2006, 03:06
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#94
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Intermedio
Qui dal: May 2006
Messaggi: 121
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Presente anche io! Non che sia una delle mie massime preoccupazioni al momento, ma rientro nel gruppo :lol:
Quanto alla vita dei paesini, concordo sul marchio a fuoco in fronte che ci si ritrova dalla più tenera età, anzi no meglio ancora, dai trascorsi dei genitori. La classica domanda che due passanti si pongono osservando qualcun altro di cui non hanno un immediato ricordo è: "Di chi è figlio/a?", cosa a mio parere piuttosto umiliante per uno che magari potrebbe avere la presunzione di essere considerato solo per la sua esperienza (o mancanza di esperienza) di vita.
Ogni luogo di questo mondo in cui ci ritroviamo a vivere ha i suoi lati negativi, senza dubbio. C'è chi non apprezza l'anonimato forzato cittadino, cosa che invece io prediligo (mille seccature in meno se si fa una figuraccia, basta tornare qualche tempo dopo - ovviamente il più tardi possibile - e ti avranno dimenticato). Ma sto andando fuori tema.
Torno dunque alla constatazione iniziale: presente!! :lol:
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14-05-2006, 13:11
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#95
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Esperto
Qui dal: Mar 2006
Messaggi: 1,072
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SI ANFATTI!!
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16-06-2008, 02:26
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#96
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Esperto
Qui dal: Jan 2008
Messaggi: 620
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TOPIC SEMPRE ATTUALE SU UN SITO COME www.fobiasociale.com :lol:
Insieme a :"Chi non ha mai baciato?" ed "A che età hai perso la verginità? merita di essere riesumato...
Ovviamente neanch'io mai stata fidanzata. ( :evil: )
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16-06-2008, 08:38
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#97
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Esperto
Qui dal: Apr 2008
Messaggi: 500
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Io ho baciato quando sono stato fidanzato, un paio d'anni fa. Per il resto zero zero carbonella. Ma francamente il sesso è l'aspetto che mi attira di meno di un'ipotetica storia. Secondo me le cose belle e importanti sono altre: capirsi, coccolarsi, condividere interessi, passioni...
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16-06-2008, 15:04
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#98
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Principiante
Qui dal: Jun 2008
Messaggi: 13
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nemmeno io sono mai stato fidanzato ... non ho mai avuto questo piacere ... per colpa mia, forse ho dei gusti troppo difficili ... e ho gettato al vento molte opportunità ... sono un ingenuo che cerca ancora l'anima gemella in un mondo in cui ti ridono in faccia solamente a sentir dire cose del genere ... ma il mio errore più tipico è la paura ... la paura di perdere un'amica così faticosamente conquistata esprimendole i miei sentimenti ... così, con tutte quelle poche donne che sono riuscito a farmi amiche, ho sempre preferito non rischiare e accontentarmi di poco piuttosto che di nulla ... ma poi le ho puntualmente perse lo stesso ... che disastro!
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16-06-2008, 15:14
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#99
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Avanzato
Qui dal: Feb 2007
Ubicazione: Tessera, (VE)
Messaggi: 383
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Ho letto quasi tutto, soprattutto la storia di Alexsay, non credevo ci fossero ragazzi carini in crisi nel rapporto con l'altro sesso...credo che il fattore timidezza non blocchi davvero a tal punto...
E credo che di questi problemi tra uomo e donna non ci sia differenza...Ogni tanto qualcuno si accorge di me...ma non sono in grado di gestire un rapporto....ho dato un bacio quasi dalla vergogna di non averlo mai dato a 21 anni...ora ne ho 24 e non ho più di tanto desiderio nell'avvicinarmi seriamente a qualcuno...Ultimamente sono uscita con due ragazzi, uno l'ho liquidato subito, anche se tempo fa mi era amico, l'altro invece, gli dirò a breve che non è scoccata la famosa scinitilla, preferisco evitare...per una serie di motivi personali, Sono confusa perchè da un lato sono in cerca di emozioni", da una parte invece me ne frego pensando che da soli si sta bene, ma ho anche paura che il tempo passi troppo in fretta e non vorrei trovarmi a 30 anni senza uno straccio di storia positiva...In fondo ho voglia di divertirmi...a modo mio...Non ho mai cercato la squallida storiella tutti seri e felici che passeggiano per mano in piazza
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16-06-2008, 15:27
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#100
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Esperto
Qui dal: Sep 2007
Ubicazione: Emilia Romagna
Messaggi: 624
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neanch'io sono mai stato fidanzato,ma per scelta (o soprattutto per il mio problema sessuale che mi crea imbarazzo?!non so)...di opportunità per andare con ragazze disinibite ne ho avute parecchie ma nessuna mi ha mai soddisfatto molto,sarà perchè sono difficile io,sarà perchè come nelle favole sto cercando la donna dei miei sogni...fatto sta che oltre al sesso nelle ragazze che ho conosciuto i valori concreti sono ben pochi
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