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Vecchio 12-01-2018, 00:08   #61
Esperto
L'avatar di dottorzivago
 

Mi dó 6 al visino e 7 o più al corpo. Con lo sport sono migliorato molto rispetto a quando ero ventenne.
Mi piacerebbe mettermi in "tiro" più spesso....non esco mai e vado in giro con tute da ginnastica e capelli in disordine.
I miei spostamenti sono casa-lavoro casa-palestra..in entrambi i luoghi mi cambio quindi ci vado anche malmesso.

Devo dire che un mino autostima é migliorata ma i problemi sono rimasti.
Vecchio 12-01-2018, 00:21   #62
Esperto
L'avatar di Takkuri
 

Un tempo non mi piacevo, adesso invece mi piaccio di più ma tanto non serve a niente, anche perché di feedback consistenti da parte femminile non sono mai arrivati e ormai ho perso la speranza. A pay per il resto della vita!
Vecchio 12-01-2018, 00:22   #63
Esperto
 

Quote:
Originariamente inviata da Takkuri Visualizza il messaggio
Un tempo non mi piacevo, adesso invece mi piaccio di più ma tanto non serve a niente, anche perché di feedback consistenti da parte femminile non sono mai arrivati e ormai ho perso la speranza. A pay per il resto della vita!
Speriamo riaprano le case chiuse
Vecchio 12-01-2018, 01:03   #64
Esperto
 

Quote:
Originariamente inviata da mortovivente Visualizza il messaggio
se n'è parlato fino alla nausea che il fisico non conta niente.
E quindi non posso chiedere?

Comunque la mia domanda includeva anche un tentativo di capire quanto i diversi disturbi impattano (a parità di aspetto estetico).
Ma solo un utente mi ha risposto a riguardo.


Quote:
Originariamente inviata da lifeisnow Visualizza il messaggio
Si intendevo quello riguardo lo stigma.
Non so di preciso perchè ma per l uomo è piu difficile rimorchiare, ha meno chances e quindi abbassa gli standard, questo è inopinabile, anche una donna di aspetto basso ha diversi pretendenti, e quindi anche lei puo permettersi di discernere
Ma vedi che allora torniamo al fattore numerico?

Quote:
Originariamente inviata da Itachi Visualizza il messaggio
Attributi fisici e attributi caratteriali son facce della medesima medaglia ove, specie agli occhi altrui, l'una si ripercuote inevitabilmente sull'altra, e viceversa.
Se il problema mentale, caratteriale è stato creato da terzi, quindi è stata concessa loro la possibilità di convincerci di questo, non ci sarà bell'aspetto che possa fungere da aspetto compensatorio... a patto di diventare come essi stessi vogliono che tu sia; ergo perdere sé stessi.
Non dipendere dai giudizi esterni consente maggiori chance di tirarsene fuori, per quanto possibile.

Ok?
Ok!
Ringraziamenti da
Joseph (12-01-2018)
Vecchio 12-01-2018, 01:15   #65
Esperto
L'avatar di Jacksparrow
 

Facciamo prima a mettere tutti la foto e le utentesse ci danno il voto per la personalità + fisico.
Vecchio 12-01-2018, 10:00   #66
XL
Esperto
L'avatar di XL
 

Quote:
Originariamente inviata da Jupiter Visualizza il messaggio
E da cosa, quindi?
Donne e uomini sono sia belli che non, attraenti o meno.
Al di là del ruolo sociale imposto per cui "deve essere l'uomo" a provarci e della disparità numerica, perché le donne attrarrebbero di più?
L'idea di diversi studiosi è questa.
Alla natura il sesso e le relazioni con l'altro sesso servono per far figli.
Una donna una volta che è stata fecondata deve sospendere le sue possibilità riproduttive per nove mesi, poi occuparsi della prole e così via.
Un uomo invece può fecondare molte donne contemporaneamente a ripetizione.
Questa differenza biologica produrrebbe poi una differenza nella selettività e la disponibilità ad avere relazioni.
Per questo poi una donna trova più facilmente uomini ben disposti ad accoppiarsi ed un uomo no.
Una donna risulta molto più selettiva naturalmente perché non può permettersi di far tanti tentativi come un uomo, deve valutare bene e molto più accuratamente da chi si fa fecondare.

Noi esseri umani comunque possiamo usare ormai il sesso e l'accoppiamento in modo indipendente dalla riproduzione (ci sono diecimila metodi contraccettivi, ed in queste cose ci può essere praticamente poi una simmetria che non giustificherebbe più questa differenza così marcata) ma l'istinto e le tendenze psicologiche naturali restano in buona misura inalterate. Questa è l'idea di questi studiosi.

Ultima modifica di XL; 12-01-2018 a 10:06.
Vecchio 12-01-2018, 10:18   #67
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da Jupiter Visualizza il messaggio
Non ho capito. Stai dicendo che io sto cercando di trasformare questo forum in un sito di incontri?
Il che non sarebbe male, se le persone si incontrassero in RL per qualsivoglia interazione (parlare di pensieri, piangersi addosso o fare l'amore) si sentirebbero un po' meglio... a volte si dimentica di come la solitudine possa creare questo mare di pensieri, sensazioni... Il che di base non è male... l'unico male che vedo io è il non condividerlo, da lì nasce il dolore.

Itachi sei un grande, sei arrivato al punto.
Ringraziamenti da
Jai (13-01-2018)
Vecchio 12-01-2018, 11:02   #68
Esperto
 

Quote:
Originariamente inviata da Jacksparrow Visualizza il messaggio
Facciamo prima a mettere tutti la foto e le utentesse ci danno il voto per la personalità + fisico.
Siete liberissimi di farlo.
Ma non in questa discussione.

Te l'ho detto un po' di volte che non è quello il punto, ma il cosa pensate voi di voi stessi, caso mai. Per cui se vuoi continuare a rispondermi così non farlo proprio perché è molto immaturo

Quote:
Originariamente inviata da XL Visualizza il messaggio
L'idea di diversi studiosi è questa.
Alla natura il sesso e le relazioni con l'altro sesso servono per far figli.
Una donna una volta che è stata fecondata deve sospendere le sue possibilità riproduttive per nove mesi, poi occuparsi della prole e così via.
Un uomo invece può fecondare molte donne contemporaneamente a ripetizione.
Questa differenza biologica produrrebbe poi una differenza nella selettività e la disponibilità ad avere relazioni.
Per questo poi una donna trova più facilmente uomini ben disposti ad accoppiarsi ed un uomo no.
Una donna risulta molto più selettiva naturalmente perché non può permettersi di far tanti tentativi come un uomo, deve valutare bene e molto più accuratamente da chi si fa fecondare.

Noi esseri umani comunque possiamo usare ormai il sesso e l'accoppiamento in modo indipendente dalla riproduzione (ci sono diecimila metodi contraccettivi, ed in queste cose ci può essere praticamente poi una simmetria che non giustificherebbe più questa differenza così marcata) ma l'istinto e le tendenze psicologiche naturali restano in buona misura inalterate. Questa è l'idea di questi studiosi.
Ho capito!
Vecchio 12-01-2018, 11:37   #69
Esperto
L'avatar di ocelot83
 

Cosa penso di me stesso? Dipende molto dal mio umore, innanzitutto (non stò scherzando ), ma anche nei casi migliori mi ritengo uno nella media, tendente al basso.
Di base ritengo che l'aspetto fisico possa aiutare, almeno al'inizio, ma a lungo andare il carattere ed eventuali problemi saranno più predominanti nella relazione.
Ringraziamenti da
Jupiter (12-01-2018)
Vecchio 12-01-2018, 13:09   #70
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da Jupiter Visualizza il messaggio
Ma vedi che allora torniamo al fattore numerico?
Fattore numerico non dioendente dalla maggioranza di abitanti femminili ma dalla maggiorqnza di domanda maschile
Vecchio 12-01-2018, 14:08   #71
Esperto
 

Quote:
Originariamente inviata da Jupiter Visualizza il messaggio
Capito



Ma scusa le persone che ti dicono che non è l'aspetto il problema ti hanno almeno detto cosa, allora, secondo loro non va in te?
Perché così non ti aiutano per niente ovviamente
Mi dicono che devo essere me stesso, perchè l'aspetto fisico non è il mio problema, certo come se trovare se stessi si facesse con un pulsante. Poi è chiaro che bisogna distinguere chi me lo dice con superficialità da quello che te lo dice con consapevolezza.
Ringraziamenti da
Masterplan92 (12-01-2018)
Vecchio 12-01-2018, 14:39   #72
Avanzato
L'avatar di Annie
 

Io sono molto migliorata rispetto quando ero più piccola. Non sono una strafiga, ma mi accetto e mi piaccio abbastanza. Comunque mantengo un sacco di insicurezze, l'aspetto fisico da solo non serve.
Vecchio 12-01-2018, 14:47   #73
Esperto
L'avatar di Inosservato
 

ma sì, tanto mica faccio il modello di lavoro
rispetto a qualche anno fa vado molto meglio, detto ciò è solo una questione di piacersi allo specchio non ho mire di socialità fidanzamenti o cose così, per quello basta veramente poco visto i soggetti che vedo in giro u_u
Vecchio 12-01-2018, 14:57   #74
Esperto
L'avatar di lone 73
 

Quote:
Originariamente inviata da mortovivente Visualizza il messaggio
se n'è parlato fino alla nausea che il fisico non conta niente. Lo puoi vedere anche andando in giro: ciccioni simpaticissimi, ironici, con un bel lavoro e una fidanzata e bellocci soli, depressi e con mille fobie
Dipende se i ciccioni sono dei figli di papà che hanno un buon lavoro perché lavorano nei feudi di famiglia e i bellocci sono dei precari che provengono dai palazzi popolari.
Vecchio 12-01-2018, 16:27   #75
Esperto
L'avatar di E. Scrooge
 

Quote:
Originariamente inviata da Itachi Visualizza il messaggio
Un problema è tale quando esso prende controllo della psiche di chi lo vive [...]
In questi casi l'accettazione di un io distinto diventa quasi un'ossessione; se non lo è vuol dire che non è distinto a sufficienza in quella data realtà, quindi si ha un soggetto più a suo agio rispetto ad altri nell'aver a che fare col giudizio complessivo della società in cui si trova in quanto condivide aspetti/pensieri/doti sufficientemente in linea con quelli riconosciuti dalla stessa. [...] ciò che risulta essere sbagliato, anzi ingiusto, è, a prescindere dalla forma estetica o dalla personalità, permettere a taluni di definire al posto tuo (unico/a detentore/ice di questo diritto) cos'è la di felicità, come deve essere e come deve essere perseguita.
[/I]
Il tuo pensiero è interessante, però c'è un problema: sei sicuro che la "bussola morale" sia sotto il nostro controllo? Da quel che so le aspirazioni, così come i canoni di bellezza, sono socialmente determinate; se ne sei impregnato e non riesci a soddisfarle, se non riesci ad adeguarti a tali "canoni", come fai? Non credo sia possibile, per così dire, risputare l'amo (quello che tu chiami "io distinto" o "bussola morale", che poi credo non sia altro che il super io freudiano), altrimenti qui tutti avremmo da tempo immemore annientato il senso di inadeguatezza rimpastando a piacimento, per così dire, il nostro super io: quelli che si trovano qui a causa del fallimento universitario avrebbero iniziato a spassarsela spensierati nonostante il mancato conseguimento dell'agognato titolo, quelli che vorrebbero una donna al proprio fianco avrebbero raggiunto la gioia eterna nonostante la solitudine ecc... Ora, qualcuno potrebbe dire, ma loro hanno scelto di preservare tali aspirazioni. Ma allora mi chiedo, perché avrebbero dovuto perseverare se, per smettere di soffrire, fosse stato sufficiente abbassare l'asticella oltre la quale ci si può considerare soddisfatti e sotto la quale ci si deve considerare scontenti? Se fosse bastato rimodellare il nostro super io per essere felici, perché qui siamo tutti tristi? Per me questa è la dimostrazione palese del fatto che le aspirazioni sono socialmente determinate e dunque oltre il nostro controllo.

Ultima modifica di E. Scrooge; 12-01-2018 a 17:54.
Ringraziamenti da
Jupiter (12-01-2018)
Vecchio 12-01-2018, 18:54   #76
Esperto
 

Non mi considero brutto, ma non sono belloccio da attirare gli sguardi per strada. Col fisico mi sento apposto perché tanto se mi interessasse essere muscolo andrei in palestra.

Se avessi seguito una normale adolescenza, avuto quindi più sicurezza in me stesso e una vita sociale più piena sono abbastanza convinto che avrei avuto almeno una relazione. Cioè, il mio aspetto non avrebbe impedito la stessa.

Ma quando sei normale tra tanti e come altri hanno scritto senza autostima, con pochi contatti sociali ecc... quel poco non serve a nulla. Devi offrire anche altro per una relazione.


Quindi sì dai sono soddisfatto, cioè non mi sento di esporre reclami a madre natura, ma non sono un adone quindi la personalità serve, e purtroppo non c'è.


Andare ad acchiappare ragazze in cliniche psichiatriche è un altra storia

Però leggendo le altre risposte mi sento di dire una cosa, durante gli anni delle medie ero bruttarello e non mi curavo nemmeno, ciò sicuramente mi ha predisposto ancora di più al bullismo. La pubertà avvenuta in ritardo mi ha reso più carino in viso, ho imparato a prepararmi quel poco prima di uscire, farsi una foto decente. Ma ormai sono pieno dei danni psicologici del passato, e con un curriculum di esperienza da far schifo... anche se sono migliorato almeno per quel minimo d'apparenza, sono da buttare per altre ragioni.

Ultima modifica di OtherWorld; 12-01-2018 a 19:01.
Vecchio 12-01-2018, 21:09   #77
Esperto
L'avatar di Ventolin
 

Bella domanda. Se avrai voglia di leggere la mia risposta, mettiti comoda perchè non sarò breve.

Ricordo che una volta andai dal dentista, questa cosa non potrò dimenticarla mai. Naturalmente avevo un appuntamento. C'era un pò di gente, e io mi posizionai sul divano rosso, quello col tavolino e le riviste di Chi, Vogue, e simili. Mi sedetti sul divano e accavallai le gambe, era il massimo che potessi fare, provai anche a prendere una rivista e sfogliare il suo insulso contenuto. Sul lato estremo destro del divano c'era un anziano, poi nella poltroncina c'era una signorina col figlio piccolo in braccio. Alla reception c'era una coppia abbastanza giovane e sportiva che chiacchierava. A un certo punto l'assistente carina si affaccia al bancone e mi fa "Ciao V. (mi conosce) attendi lì tuo turno, ne abbiamo uno davanti" e io ho detto va bene. Ero in orario, infatti non capivo che ci facessero lì quegli altri.

Ma ecco che avviene il fatto: entra un signore che era tutto un film. Leggermente grassoccio, in giacca grigia scura e cravatta che non ricordo che colore era ma fai te, in ogni caso sarebbe stato distinto se non avesse avuto un che di trasandato. Ora la cosa incredibile è questa. Il tizio attraversa la stanza, mi si para davanti il muso e mi guarda immobile. Io alzo gli occhi dalla rivista timidamente perchè vedo quest'ombra, questa cosa occludente dritta come un palo, che mi fissa. Allora lo guardo anchio. Allorchè lui mi parla, e fa:

"che fai?"

ora tu immagina un signore sulla cinquantina, una sorta di energumeno biondo scuro che va sul brizzolato, che soprattutto tu non conosci, che ti si pianta davanti e ti chiede che fai, con un tono di voce del tutto asettico, privo di emozione. E che gli dovevo dire? e che dovevo fare, soprattutto.

"aspetto" dico io, alla mia maniera, abbassando la testa e il tono di voce, nel mentre che osservo di soppiatto i bottoni dei polsini e la camicia, e la cintura nera perchè insomma, avete capito bene che il suo piazzamento stava invadendo in maniera sgradevole i miei spazi personali. Il tizio sembrava uscito da qualcosa tipo CSI Miami, o qualcosa del genere. Ma non è tutto, perchè questo qua, sempre fissandomi, parla di nuovo e mi fa:

"non mi piace il tuo aspetto"

delirio! follia! la mia mente non riusciva ad elaborare la cosa e quindi sono rimasto immobile, con uno sguardo credo corrucciato, ma non ne sono sicuro perchè le mie sinapsi si erano momentaneamente bloccate e non avevo il controllo totale dei muscoli facciali nè di quelli corporei. Quando mi sono ripreso però mi veniva da ridere e gli ho risposto con un tono che volevo canzonatorio, sbracciandomi più comodamente sul divano per non dargli modo di vedere che la sua posizione torreggiante mi stava preoccupando. Prima di rispondergli mi volto però brevemente verso il vecchio alla mia destra, perchè non si sa mai, ma quello ha un apparecchio acustico (ovviamente) e non ha sentito un'emerita. In ogni caso, di nuovo lo guardo e gli faccio:

"il mio aspetto è come quello di chiunque altro. Sono qui dal dentista come te e aspetto. Che altro dovrei fare?" ma lui non muoveva un singolo muscolo e continuava a fissarmi. La lingua però nel frattempo mi si era sciolta e ho continuato bravamente "se è per questo neanche il tuo aspetto mi piace. Non si aspetta così, in piedi, piantati di fronte alle persone. Ci sono tanti posti, perchè non ti siedi?". Certo le parole magari non le ricordo esattamente, ma il senso era quello.

Il solo fatto che gli stessi dando del tu mi indisponeva. Con un signore della sua età non mi permetterei mai, ma era lui ad aver cominciato. Inoltre speravo che il mio tono di nonchalance e malcelato fastidio lo spingesse a cambiare atteggiamento e levarsi semplicemente dai piedi. Ma ovviamente lui non si scompone un momento, senonchè ora si giunge le due mani tipo in preghiera, come fanno le teste di cuoio, e mi fa, stavolta con un tono più veloce e aggressivo, tipo a sfida:

"il mio aspetto non è affar tuo. Io aspetto dove voglio. Tra poco è il mio turno". Solo in quel momento mi sono accorto dalla sua espressione che il tipo sembrava effettivamente irritato e credo che in quel momento la mia bocca si sia aperta e sia rimasta così per tipo 20 secondi, che fidati, è già tanto.

Per concludere, ho semplicemente risposto, irritandomi a mia volta, che facesse un pò come gli pare, che erano affari suoi. Ho preso di nuovo la rivista in mano e ho cominciato a leggere. 5 interminabili minuti dopo l'assistente carina mi chiama e vado a farmi vedere dal dentista. Mi sono girato un momento per vedere che faceva il tizio. Si era seduto nella poltrona, al mio posto, e aveva accavallato le gambe, senza curarsi più di me.

Ora. Alla luce di quanto accaduto. Jupiter chiede qui se sono soddisfatto del mio aspetto e io non ho intenzione di evadere ulteriormente l'argomento. Sono fiero dunque di attestare, forse anche un pò catarticamente, che sono assolutamente convinto che il mio aspetto sia, per quanto comodo o silenzioso, quantomeno poco invadente dell'altrui prossemica. Il mio aspetto varia, certo, e non starò a dire che sono sempre puntuale. Ma sono capace di attendere, sono paziente. E soprattutto trovo assolutamente ingiusto e ingiustificabile che, individui grossi e indisciplinati, dall'aspetto imponente, si prendano il lusso di giudicare quello che è il mio aspetto. Il proprio aspetto è uno spazio sacro! Nessuno può permettersi di giudicare! nessuno! forse che non mi sono guadagnato la poltrona rossa del mio aspetto, comoda, arrivando in orario, tra tutti gli altri? forse che quel signore, invece di pretendere la mia, non avrebbe potuto sedersi accanto a me? non ha nemmeno chiesto.

A chi non piaccia che io stia seduto sulla poltrona rossa e comoda del mio aspetto, io dico di andare al diavolo, così ho fatto e lo rifarei! al diavolo! ognuno ha il suo aspetto, non vi piace, cambiatevi di posto e mettetevi comodi pure voi, no? volete sedervi vicino al mio aspetto, c'è spazio, siete troppi, va bene! mi alzo e aspetto da qualche altra parte, facciamo un pò l'uno. A turno! condivisione. Se poi non trovate proprio dove mettervi comodi, evitate perlomeno di criticare l'aspetto altrui. Che bisogno c'è? io non critico l'aspetto tuo! io sto qui e aspetto. Inoltre, e concludo, quella situazione particolare mi ha insegnato una lezione davvero importante: certo il proprio aspetto può apparire come una cosa preziosa, ma qualunque sia il tuo aspetto, che tu sia un energumeno, un vecchio, una mamma o un giovinastro, prima o poi l'assistente del dentista ti chiama e ti devi alzare. Tutti prima o poi ci dovremo alzare e allora il nostro aspetto non conterà più, arriverà semplicemente qualcun altro e aspetterà il suo turno. Noi avremo smesso di aspettare.
Ringraziamenti da
darkside (15-01-2018), XL (14-01-2018)
Vecchio 12-01-2018, 22:21   #78
Jai
Esperto
L'avatar di Jai
 

Quote:
Originariamente inviata da E. Scrooge Visualizza il messaggio
Il tuo pensiero è interessante, però c'è un problema: sei sicuro che la "bussola morale" sia sotto il nostro controllo? Da quel che so le aspirazioni, così come i canoni di bellezza, sono socialmente determinate; se ne sei impregnato e non riesci a soddisfarle, se non riesci ad adeguarti a tali "canoni", come fai? Non so se sia possibile, per così dire, risputare l'amo (quello che tu chiami "io distinto" o "bussola morale", che poi credo non sia altro che il super io freudiano), altrimenti qui tutti avremmo da tempo immemore annientato il senso di inadeguatezza rimpastando, per così dire, a piacimento il nostro super io:
Il mio discorso era proprio incentrato sul rapporto tra l'insieme di individui partendo però dal centro individuale del singolo, dall'io, dalla persona che direttamente si sente inadeguata; da quell'insieme di problemi che si manifestano nell'io (input) in quanto indice conseguenziale dell'super io, altresì legame con"l'io altrui" (output).
Tuttavia ci sono insegnamenti e distinzioni individuali che non in casi esigui esulano dall'educazione esterna avuta, che si manifestano all'interno della psiche del soggetto, magari anche inconsciamente, e che sanciscono le acclarate distinzioni personali... da qui "bussola morale", o "legge morale".
Questa "bussola morale" diviene sotto il controllo dell'individuo quando esso stesso si percepisce come tale, quando non impara dall'insegnamento (morale e comportamentale) indotto da terzi ma dai dati che già possiede dentro sé, che analizza prima e confronta poi e che lo portano in fondo alla conclusione che forse, qualora ci si senta "diversi" e ci si venga additati per questo, si sia soggetti ad una sottile forma di discriminazione.
Se una persona (o più), caratterialmente diversa e magari nel corso di X volte associati a numero Y di persone, che giudica negativamente e prende per i fondelli un'individuo per la sua timidezza creerà da quel momento il "problema" che l'individuo percepirà della sua "condizione inadeguata"... il timido penserà di essere sbagliato, quindi o cercherà di mutare sé stesso in "virtù" di un posto omologato, di un'accettazione/integrazione "a qualunque costo", rinnegando sé stesso (o parte di sé), o sentirà il peso di quella situazione venendone schiacciato... oppure preserverà la sua identità rendendosi conto che quelle persone ragione non possedevano.
Il punto focale è quindi come si valutano i canoni di giudizio, se sentiti intrinsecamente o se indotti perché il mondo "gira così", senza sé e senza ma... io critico quest'ultimo aspetto, ed è per questo che, quando si parla di problemi di inadeguatezza, tendo a osservare se è un problema assoluto, universale, oppure una politica, un indottrinamento di cui l'unica certezza assoluta è data dal vincolo dei tempi, nonché dalle differenti società presenti all'interno del cosiddetto ecosistema umano... che è appunto, senza utilizzare la lente d'ingrandimento delle eccezioni (più o meno numerose che siano), mutevole e relativo.

Quote:
Originariamente inviata da E. Scrooge Visualizza il messaggio
quelli che si trovano qui a causa del fallimento universitario avrebbero iniziato a spassarsela spensierati nonostante il mancato conseguimento dell'agognato titolo, quelli che vorrebbero una donna al proprio fianco avrebbero raggiunto la gioia eterna nonostante la solitudine ecc... Ora, qualcuno potrebbe dire, ma loro hanno scelto di preservare tali aspirazioni. Ma allora mi chiedo, perché avrebbero dovuto perseverare se, per smettere di soffrire, fosse stato sufficiente abbassare l'asticella oltre la quale ci si può considerare soddisfatti e sotto la quale ci si deve considerare insoddisfatti? Se fosse bastato rimodellare il nostro super io per essere felici perché qui siamo tutti tristi? Per me questa è la dimostrazione palese del fatto che le aspirazioni sono socialmente determinate e dunque oltre il nostro controllo.
Ripeto in maniera più chiara:
non è cruciale interrogarsi, parlando di aspirazioni personali* e modi d'essere, in cosa ci si debba aspirare, piuttosto chiedersi "a cosa sento di dover aspirare*?", e successivamente "perché?": la prima domanda definisce da cosa deriva l'input di quel desiderio e cosa tra il "dovere" ed il "percepire" risulta esser l'elemento in funzione dell'altro, la seconda definisce la motivazione o le motivazioni attraverso una scala di importanza... e non è un atto di coscienza semplice e rapido.
In più no, non dico che non ci si debba sentir tristi, piuttosto mi riferisco alla capacità che hanno fattori esterni di definire (o condizionare pesantemente) l'individualità delle persone (es. "non ho finito l'università* = sono un miserabile buono a nulla; "non sono stato corrisposto = faccio schifo"; "sono timido = sono un idiota") e sulla base di ciò mutare il proprio io in un fantoccio da esposizione dei negozi d'abbigliamento, che cambia capo al cambiar della moda.


*L'esempio della carriera universitaria meriterebbe una considerazione più precisa in quanto, col discorso generale, ha un'attinenza di natura conseguenziale.


P.S.
Nel caso avessi intenzione di continuare il discorso ti chiedo gentilmente di utilizzare la modalità di messaggistica privata.

Ultima modifica di Jai; 12-01-2018 a 22:33. Motivo: .
Vecchio 13-01-2018, 20:39   #79
Esperto
L'avatar di Takkuri
 

Quote:
Originariamente inviata da Harold Finch Visualizza il messaggio
Speriamo riaprano le case chiuse
Ma non so quanto migliorerebbe la situazione, se uno vuole divertirsi a pago lo può fare benissimo anche in Italia. Tra l'altro i bordelli tradizionali hanno un'atmosfera straniante, sembra di stare dentro ad un film di David Lynch.
Vecchio 14-01-2018, 19:51   #80
Avanzato
L'avatar di Lane#Boy#88
 

Girovagando sul forum qua e là ho notato che ci sono uomini e donne di bello aspetto... credo che i problemi mentali abbiano la meglio sempre e comunque
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