SonoRovinato2

per vivere una vita normale..o come la chiamano certi "felicità" un uomo deve contemporaneamente avere una donna che si ama (e ti ama), un lavoro piacevole, una casa tua senza vicini rompipalle, magari in campagna...
In teoria se manca solo una di queste cose...è un potenziale serial killer.
Ma a me mancano tutte etre queste cose...dunque occhio

barclay

Bad boy

pensa tè la mia ragazza aveva lo stesso problema, si sentiva brutta, da quando e stata cn me ha cominciato a cambiare a tal punto da montarsi la testa....i troppi apprezzamenti fanno male mi sa, lo risollevata l'ho fatta sentire importante e alla fine si e dimstrata una stronza

Demiurgo

Yep! 32 anni, mai fidanzato, sono uscito con delle ragazze tre o quattro volte nel corso della mia esistenza

muttley

Ma poniamo che uno sia tipo Varg, con tutte le sue disfunzionalità emotive e cognitive riguardo al mondo delle donne e alla loro cattiveria: siamo sicuri che una fidanzata potrebbe magicamente ribaltare tali distorsioni? Una ridefinizione del proprio approccio mentale sarebbe comunque utile a percepire ciò che può smentire teorie fallaci e preconfenzionate che finiscono per limitare la qualità della nostra vita e la nostra felicità.

Tribe

È quello che ripeto da secoli, poi mi piglio del fake, del troll... Col senno del poi sarebbe stato meglio se non avessi mai avuto la fidanzata. E che ***** !!!

PS Ste, se disgraziatamente stai leggendo, se sei arrivata (non so come) fin qui: NON È STATA COLPA TUA.

Hal86

Si... è parzialmente vero ma ci sono anche casi che non rientrano... io per esempio non ho alcun tipo di problema "emotivo" (non sono triste nè ansioso nè pessimista nè niente) e ciò nonostante sono andato avanti sempre da solo. Esistono anche questioni di altro tipo che non hanno a che fare con l'individuo o con la psiche dell'individuo.. un po' come se stai passeggiando e ti cade un pianoforte a coda..... è innegabile il fatto che ci siano questioni che non tutto sia possibile farlo ricondurre all'individuo.
Ed esiste effettivamente il momento in cui non ti manca niente ad eccezione di un partner^^ Certo.. quando è quello il caso non ne fai chissà quale dramma.. però comunque due domande sul perchè vai avanti nella tua vita senza condividerla con la persona amata, mi sembra lecito, umano, farsele (a volte). Poi... farsele tutto il giorno... quello no^^ siamo daccordo che lì diventa un ossessione. Ma farsele ogni tanto.. mi sembra normale. Quindi... sì... trovare una ragazza non sarà la soluzione a tutti i problemi. Ma c'è anche chi non ha altre mancanze al di fuori di quella. Infatti adesso è un po' brutto magari uscirsene esprimendo questa cosa... "il mio unico problema è la sfera sentimentale"... ma oggettivamente... anche per me è sempre stato così.

Quando mi iscrissi nel 2008 il mio primo topic ricordo ancora che parlava di "mele in vista e mele meno in vista" e della mancanza di partner.
Dirlo qua adesso, è quasi come darsi una zappata sui piedi e solo io potrei farlo perchè solo a me non frega una cèppa del giudizio sociale XD ma.. il fatto è che -anche la sfera emotiva rientra fra i problemi relazionali-. Quindi potenzialmente una persona potrebbe essere su questo forum, a pieno diritto, unicamente per quel motivo. E non avere altri problemi di sorta.
Quindi leggendo la tua frase potrebbe chiedere: "risolvere... quali altri problemi?" Dicevo dirlo è come darsi la zappata sui piedi perchè si verrebbe automaticamente etichettati come "quelli che cercano solo il partner"... pensando magari ai broccolatori ecc..
Ma alla fine in fondo non c'è neanche nessun motivo di non dire le cose come stanno...

Oblomov

che strana esperienza... avere una relazione a distanza vedersi una volta e fare sesso... come l'hai vissuta?

barclay

L'ho vista 4 volte, ma abbiamo fatto sesso solo l'ultima. Era la mia prima vera relazione: all'inizio ero diffidente, poi avevo sempre paura d'essere lasciato, poi ero al Settimo Cielo, infine lei m'ha lasciato per davvero

Franz86

Tutto è possibile, ma che l' unico problema sia veramente la sfera sentimentale secondo me è una situazione molto rara. Anche perchè a quel punto si cessa di vederlo come un problema e si inquadra la situazione in maniera oggettiva: trovare un partner per una relazione stabile non è affatto facile.
Ma come no, c'è il motivo fondamentale.
Cos' è un problema? E' una questione di cui non si conosce la soluzione. Se la si conoscesse la si attuerebbe e il problema farebbe ciao ciao con la manina.

Però il problema nei problemi ( ) è che spesso non si riesce a risolverli perchè non si ha una consapevolezza accettabile di come stiano davvero le cose. E' impossibile trovare la soluzione se non si ha davvero chiaro quale sia il problema.
Ecco quindi il motivo per non dire le cose come stanno: perchè non si riesce davvero a vedere le cose come stanno, quindi è evidente che non si riesca a raccontarle come stanno.
E' per questo che solitamente ci si rivolge ad una terza parte per avere uno sguardo dall' esterno. Se però anche la terza parte, per incapacità o per volontà propria, ci asseconda, non serve a nulla e si rimane al punto di partenza.

Helpless Child

Lo sono stato a 13 anni con una ragazza a distanza... Siamo stati insieme nove mesi e ci siamo visti una volta sola in occasione di un concerto a cui mio padre voleva andare. La cosa imbarazzante è stata che eravamo "accompagnati dai genitori" in quanto troppo piccoli per badare a noi stessi...
Poi ho mandato tutto all'aria perchè non riuscivo a liberare la mia testa dal pensiero della realtà e della quotidianità che non potevamo avere...

Attualmente (anche se io e lei non ce lo diciamo xD) mi sono fidanzato, dopo ben 7 anni di tabula rasa, passi falsi, autocommiserazione e tonnellate di insicurezze. Con lei non ho perso autocommiserazione e insicurezze (prima di incontrarla ieri una morsa mi stringeva il petto e quasi soffocavo... paradossalmente sono diventato parecchio ansioso anzi in questo periodo!) ma spero di superarle, se la storia dura.
Insomma per ora posso dire di aver assaporato un briciolo della felicità che mi ero negato/mi era stata negata in tutti questi anni.
So che prima o poi passerà e spesso mi faccio inutili e corrosive pippe mentali ma cerco, per quanto il mio cervello me lo permetta, di godermi quanto la vita mi porge.

chopin6630k

Io... Io...
Io...


























































































Io...
No, mai.

Quintuplo

Io ho avuto un mezzo fidanzamento, ma non è che questo abbia variato la mia autostima, perchè quella non mi mancava neanche prima

Se è solo questione di avere un appuntamento, credo che puoi risolvere in fretta: qui è pieno di broccolatori che aspettano solo l'occasione per strappare un appuntamento!
...anzi, probabilmente già ti hanno contattato dopo il tuo post?

Dedalus

Non proprio. Questa è enigmistica.
È impegnarsi in qualcosa solo per ridurla allo zero e ritrovarsi con nulla in mano.

Perciò spesso chi non si chiede più il ‘perché’ dei propri guai, cioè non cerca più di stabilire in maniera deterministica che si deve solo rassegnare e normalizzarsi, si affeziona patologicamente al problema, e s'impantana nell'individualismo romantico, la malattia come assoluto.
Risolverlo vorrebbe dire perderlo, cioè perdersi.

Hal86

Esatto. Infatti è proprio così che stanno le cose. Per non avere problemi si intende "non più di quanti non ne abbia chiunque altro".. è ovvio che tutti abbiano qualche cruccio...


Ma io in realtà mi riferivo ad una questione molto più terra a terra^^ e cioè che se dici che ti manca solo la ragazza, molti pensano in automatico che tu voglia usare il forum per trovarla... mentre invece non è detto che se io vorrei tanto mangiare una torta meringata, mentre ti stò parlando ti sto per forza vedendo come una torta meringata.. magari ti sto parlando perchè ho piacere di farlo a monte di quel desiderio che rimane lì dov'è e non ha nulla a che fare con la conversazione^^

Franz86

Interessante.
Però se il problema genera sofferenza, e si ritiene che questa sofferenza vada oltre un certo tasso "fisiologico" nell' esistenza umana, si dovrebbe volerlo eliminare.

Che non si voglia perderlo per non perdersi lo potrei anche capire in teoria, ma però se ciò comporta praticamente anche che non si voglia perdere la sofferenza quotidiana ... qui mi pare ci sia un problema.
O una vita nella quale la sofferenza non sia il motivo dominante è una vita "con uno zero in mano" ?
Anche su "rassegnazione" e "normalizzazione" ci sarebbe molto da discutere ...

Hal86

Un problema però appunto come dici tu è una questione da cui si trae sofferenza e di cui non si conosce la soluzione.... non di cui non si conosce (nè percepisce) l'esistenza e non si trae nessuna sofferenza^^
Insomma non ha senso far scaturire questo discorso dal mio perchè io ho detto di non avere altri problemi di sorta (non più di quanti non ne abbia chiunque altro) e questa considerazione non ha bisogno di pareri o conferme esterne appunto perchè non c'è nessuna questione che genera sofferenza al di fuori di quella che ho detto.

Franz86

Beh, e cosa te ne frega del pensiero dei "molti" ?
Che poi d' altronde è anche un pensiero comprensibile, dal momento che la stragrande maggioranza dell' utenza maschile esprime lo stesso problema, anche se lo vive in maniera molto differente.
Ah ...

Franz86

Lol, ora però mi fai pensare il contrario, dal momento che io rispondevo alla questione posta da Dedalus
Il fatto che tu ci tenga così tanto a rimarcare di non avere un problema mi rende sospettoso ...
Comunque qui non se ne esce più

Dedalus

Non voglio proseguire l'Ot. Aprici un thread, e ti ripeterò le stesse cose.
Perché non c'è nulla da aggiungere.

Sinteticamente: è il mito della ‘soluzione’ che ti vincola al problema di dover eliminare il problema.
Cioè: lì dove avevi un problema, ora ne hai due. E infine molteplici.
Benarrivato all'Idra.