FobiaSociale.com  
     

Home Messaggi odierni Registrazione FAQ
 
Vai indietro   FobiaSociale.com > Fobia Sociale > SocioFobia Forum Generale
Chiudi la discussione
 
Vecchio 12-01-2006, 19:26   #1
Principiante
L'avatar di liberadiesseretimida
 

Ciao sono nuova del sito! Volevo farvi una domanda: perche in molti ambienti la timidezza (o meglio la riservatezza) viene considerata un difetto?
Vogliamo parlare di quella persone che incontri, logorroiche e noiose che non sanno ascoltare che appena ti vedono ti aggrediscono con seimila cazzate e parole inutili?
Perche' in quel caso non si parla di fobia del silenzio?
Chiaro, l'etichetta di malato se la becca chi non si omologa, e pensare che a me la riservatezza e' parsa sempre come una virtu', avere un contegno rende molto eleganti.
Eppure molti (i piu' a questo punto) la pensano diversamente.
La diversita' fa paura...
che ne pensate?
ciao a presto
Vecchio 12-01-2006, 19:41   #2
Principiante
L'avatar di tommy
 

E' solo un problema di equilibrio,la gente che sta sempre in mezzo è insopportabile,d'altra parte gente come noi che tende a ammutolirsi non è che sia piacevole.
Vecchio 12-01-2006, 22:01   #3
Intermedio
L'avatar di octopus
 

la diversità fa paura , e questa società nn accetta le diversità ,discriminando chi nn si adegua agli standard di persona attiva , eloquente , laboriosa ecc.... insomma il conformismo . o sei cosi o sei una persona strana , la gente guarda come ti vesti e come ti comporti e ti mette un'etichetta
anch'io apprezzo le persone discrete che dicono + verità con il loro silenzio .... e nn sopporto i logorroici che hanno smanie di protagonismo
ma alla fine si tratta semre di accettare le diversità , c'è chi capisce e chi no .... questione di classe :lol: (io la vedo cosi)
poi considerare la timidezza un problema è una cosa soggettiva del timido in questione ma nessuno ha il diritto di criticarlo x questo
ciao 8O
Vecchio 12-01-2006, 23:37   #4
Intermedio
L'avatar di octopus
 

tutto vero .... comunque la realtà ha + facce
la timidezza cozza con l'atteggiamento mafioseggiante ...
ma anche tra giovani chi nn riesce con le tipe diventa un sospetto ricchione(come se fosse una malattia).... ma emozionarsi davanti a una bella donna nn è l'esatto opposto?
Vecchio 12-01-2006, 23:47   #5
Principiante
L'avatar di liberadiesseretimida
 

Eh no no...

che significa palla al piede? Non mi sento affatto tale scusami, anzi con persone che mi piacciono sono tutt'altro che timida.
Facciamo l'esempio del lavoro, ok? Faccio un lavoro che non mi piace, che non e' fatto per me (quindi lo so che sono io a stare nel posto sbagliato), ma che purtroppo ora non posso cambiare (tanti sono in questa situazione). Di questo lavoro cos'e' che non mi piace a parte la tipologia?
Ambiente troppo competitivo, cattiveria gratuita, ipocrisia ad alti livelli, tutto perche' e' un posto dove si fanno soldi.
Allora o sei come tutti, o non puoi far parte dell'ambiente anche se il lavoro lo fai bene...ma che vuol dire?
Se io ho di fronte un collega che nei ritagli di tempo mi assilla con discorsi del cazzo e' lui la palla al piede, se sto in silenzio e' solo per non dirgli "Ma che stai a di'?". E poi ho una faccia che parla da se, avete presente la tipica faccia da snobetta? Mica posso farmi una plastica...
Quindi si deve tollerare, ma lo devono fare anche gli altri, non solo la minoranza. Il problema vero secondo me e' che anche quando non si ha niente da dire si apre bocca.
W I TIMIDI
Vecchio 13-01-2006, 00:57   #6
Principiante
L'avatar di liberadiesseretimida
 

Capisco, hai ragione.
Anche se non credere che per le donne sia cosi' facile come dici. Io mi considero riservata, poi fobica a volte ci divento quando so che nel profondo del mio animo sto facendo qualcosa che non voglio fare, allora mi viene l'ansia pensieri ossessivi ed altro...ma sono ostinata a difendere le minoranze e me in primis.

"Se non puoi piacere a tutti con la tua arte e le tue azioni allora accontentati di piacere a pochi, piacere a molti e male."

mi sembra sia di Schiele......
Vecchio 13-01-2006, 02:05   #7
Principiante
 

---
Vecchio 13-01-2006, 03:51   #8
Esperto
L'avatar di Lilith
 

Mah, se uno in un momento di sconforto si piange un po' addosso, rischia di sentirsi dire che vuol solo farsi compiangere (o peggio)
Se non lo fa, gli si da del presuntuoso... boh?

A me la massima dell'"accontentarsi di piacere a pochi" non sembra presunzione, ma sano adattamento alla realtà.
Sarà che a me c'è voluto un po' di tempo per capire che comunque non si può mai piacere a tutti e che anzi, è ingiusto verso se stessi svendersi o forzarsi ad essere ciò che non si è solo per compiacere gli altri. E questa è probabilmente una caratteristica diffusa fra di noi, questa eterna dannata paura del giudizio altrui.
Il rispetto è dovuto a chiunque, ma la simpatia no.
E alla fine anch'io mi ritrovo nell'idea che mi interessa avere la stima delle persone che io stessa stimo e la compagnia delle persone con cui ho qualcosa da condividere. Se una persona che apprezzo mi critica, ne soffro e mi metto in discussione, ma se lo fa qualcuno che considero fatuo e superficiale o di cui assolutamente non condivido l'etica, ebbene, mi sforzo di farmela scorrere addosso e campare serenamente lo stesso.

Il dubbio che una parte dei nostri problemi derivino dal conformismo di una società che non considera la riservatezza un valore e ti vuole sempre iperbrillante ce l'ho, eccome.
Quello che considero "patologico" è solo ciò che mi ostacola nella vita e che mi impedisce in alcune cose che vorrei fare, o me le rende terribilmente difficili.
Vecchio 13-01-2006, 12:07   #9
Principiante
L'avatar di ZioSte
 

La nostra società è diventata col tempo sempre più competitiva. Uno scrittore francese Houellebecq parla di lotta narcisistica, ossia una competizione tutta estetica nella quale è destinata a primeggiare un'elite erotica.
Competitività significa individualismo, esaltazione delle proprie capacità (e per chi ne è sprovisto, delle proprie incapacità). Tale esaltazione, dato che si tratta di capacità narcisistiche, avviene nel sociale. Con ciò mi spiego questa estrema ripugnanza che noto anch'io nei confronti di chi è timido, perchè la timidezza mentre prima era ancora vista con un' accezione positiva oggi è connotata molto negativamente. Essere timidi significa essere incapaci di competere in quel tipo di competizione, come se quel tipo di competizione fosse l'unico possibile. Io credo invece fortemente nel valore aggiunto che mi ha dato la mia timidezza, perchè mi ha donato quella sensibilità, quella capacità di autoanalisi di cui molti sono sprovvisti. Certo, la mia vita sarà più solitaria, più stressante di quella di molti altri, ma io non posso farci niente, non posso cambiarmi, come non posso cambiare la mia struttura ossea, il colore dei miei occhi, la mia golosità. La mia timidezza fa parte di me, io sono così e basta.
Vecchio 13-01-2006, 17:06   #10
Principiante
L'avatar di liberadiesseretimida
 

Mi ha fatto molto piacere ricevere i vostri commenti. In generale condivido i vostri pensieri...
E' chiaro che non sono una persona sicura in certe situazioni, e sono consapevole delle mie emozioni. Non volevo passare da quella che si sente superiore o altro, pero' la cosa che mi da piu' fastidio e che la liberta' di essere come si e' sembra costare caro, l'importante e' andare avanti sempre e comunque.
Ciao a tutti....
Vecchio 14-01-2006, 01:12   #11
Principiante
 

----
Vecchio 14-01-2006, 01:19   #12
Principiante
 

---
Vecchio 14-01-2006, 01:20   #13
Banned
 

...certo,come dice Liberadiesseretimida la liberta'prima di tutto e aggiungerei possibilmente il rispetto degli altri,cmq la pensino in proposito.... :roll: :roll:
Vecchio 14-01-2006, 14:34   #14
Esperto
L'avatar di Lilith
 

Quote:
Originariamente inviata da manuel
Un' altra cosa. Lilith hai ragione, non è il caso di usare toni troppo antipatici. Piangersi un po' addosso in effetti credo sia anche una cosa tipica di molti affetti da questo tipo di guai, me compreso. Quindi chiedo scusa, per il tono, anche a "liberadiesseretimida" (un po' lungo!) anche se, beninteso, non ritiro una sola parola 8)
magari fossero tutti "antipatici" come te! :wink:
Vecchio 17-01-2006, 20:52   #15
Intermedio
 

[quote="liberadiesseretimida"]Ciao sono nuova del sito! Volevo farvi una domanda: perche in molti ambienti la timidezza (o meglio la riservatezza) viene considerata un difetto?
Vogliamo parlare di quella persone che incontri, logorroiche e noiose che non sanno ascoltare che appena ti vedono ti aggrediscono con seimila cazzate e parole inutili?



non ci crederai ma ankio mi faccio sempre la stessa domanda...
anke se da un lato ammiro le persone logorroiche penso... pero' non sarebbe quella poi la mia reale natura,e quindi mi faccio una ragione, oltre al fatto ke non riuscirei ad esssere cosi, ma mai e poi mai kredo ke vorrei esserlo!!!...la cosa che mi da fastidio è pero' talvolta il fatto ke nella mia stessa riservatezza ci sia un limite, non è la sola riservatezza infatti il problema, ma il non riuscire ad esprimere all'esterno cio' che è la mia percezione di me dall'interno.. come qualcuno diceva è questo il vero ''dramma'' dell'essere timidi, secondo me..la sola riservatezza forse sarebbe un pregio se non nascondesse questa insidia!
Vecchio 28-08-2008, 00:05   #16
Intermedio
L'avatar di SuperFobic
 

Quote:
Originariamente inviata da liberadiesseretimida
Ciao sono nuova del sito! Volevo farvi una domanda: perche in molti ambienti la timidezza (o meglio la riservatezza) viene considerata un difetto?
Vogliamo parlare di quella persone che incontri, logorroiche e noiose che non sanno ascoltare che appena ti vedono ti aggrediscono con seimila cazzate e parole inutili?
Perche' in quel caso non si parla di fobia del silenzio?
Chiaro, l'etichetta di malato se la becca chi non si omologa, e pensare che a me la riservatezza e' parsa sempre come una virtu', avere un contegno rende molto eleganti.
Eppure molti (i piu' a questo punto) la pensano diversamente.
La diversita' fa paura...
che ne pensate?
ciao a presto
tutto ciò che compromette le tue abilità lavorative, scolastiche o relazionali è considerato patologico
se tu stessi bene e non avessi problemi in nessuno di questi ambiti non saresti il male x te stess
quindi o guarisci, ammesso che si possa
o rimani così a lottare tutta la vita e rimanendo fuoriposto ed inadatt
oppure ti crei la società fobica dove il male sono gli estroversoni
Vecchio 28-08-2008, 01:32   #17
Esperto
L'avatar di Pride
 

Liberadiesseretimida,se ti bacio al primo appuntamento,cosa fai?ops: ops: ops:

Quote:
Originariamente inviata da SuperFobic
tutto ciò che compromette le tue abilità lavorative, scolastiche o relazionali è considerato patologico
Questa non è scienza,è ideologia,ammettilo.
Vecchio 28-08-2008, 01:52   #18
Esperto
L'avatar di Pride2
 

Vecchio 28-08-2008, 01:53   #19
Esperto
L'avatar di Pride2
 

Vecchio 28-08-2008, 01:54   #20
Esperto
L'avatar di Pride2
 

Chiudi la discussione


Discussioni simili a Chi decide cosa e' giusto e cosa non lo e'?
Discussione Ha iniziato questa discussione Forum Risposte Ultimo messaggio
cosa è successo,chi sono,chi ero,cosa potrò essere... giova88bannato Amore e Amicizia 25 07-03-2009 21:50
a cosa sto pensando... gattasilvestra Off Topic Generale 2 25-10-2008 13:44
Che cosa ho? GLEWiS Timidezza Forum 12 18-10-2007 16:34
una cosa che mi ha sconvolto... mariobross Amore e Amicizia 11 12-11-2006 22:37



Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 12:07.
Powered by vBulletin versione 3.8.8
Copyright ©: 2000 - 2024, Jelsoft Enterprises Ltd.
Powered by vBadvanced CMPS v3.2.2