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12-01-2006, 19:26
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#1
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Principiante
Qui dal: Jan 2006
Messaggi: 9
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Ciao sono nuova del sito! Volevo farvi una domanda: perche in molti ambienti la timidezza (o meglio la riservatezza) viene considerata un difetto?
Vogliamo parlare di quella persone che incontri, logorroiche e noiose che non sanno ascoltare che appena ti vedono ti aggrediscono con seimila cazzate e parole inutili?
Perche' in quel caso non si parla di fobia del silenzio?
Chiaro, l'etichetta di malato se la becca chi non si omologa, e pensare che a me la riservatezza e' parsa sempre come una virtu', avere un contegno rende molto eleganti.
Eppure molti (i piu' a questo punto) la pensano diversamente.
La diversita' fa paura...
che ne pensate?
ciao a presto
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12-01-2006, 19:41
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#2
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Principiante
Qui dal: Mar 2004
Ubicazione: Italia
Messaggi: 59
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E' solo un problema di equilibrio,la gente che sta sempre in mezzo è insopportabile,d'altra parte gente come noi che tende a ammutolirsi non è che sia piacevole.
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12-01-2006, 22:01
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#3
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Intermedio
Qui dal: Dec 2005
Messaggi: 147
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la diversità fa paura , e questa società nn accetta le diversità ,discriminando chi nn si adegua agli standard di persona attiva , eloquente , laboriosa ecc.... insomma il conformismo . o sei cosi o sei una persona strana , la gente guarda come ti vesti e come ti comporti e ti mette un'etichetta
anch'io apprezzo le persone discrete che dicono + verità con il loro silenzio .... e nn sopporto i logorroici che hanno smanie di protagonismo
ma alla fine si tratta semre di accettare le diversità , c'è chi capisce e chi no .... questione di classe :lol: (io la vedo cosi)
poi considerare la timidezza un problema è una cosa soggettiva del timido in questione ma nessuno ha il diritto di criticarlo x questo
ciao 8O
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12-01-2006, 23:37
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#4
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Intermedio
Qui dal: Dec 2005
Messaggi: 147
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tutto vero .... comunque la realtà ha + facce
la timidezza cozza con l'atteggiamento mafioseggiante ...
ma anche tra giovani chi nn riesce con le tipe diventa un sospetto ricchione(come se fosse una malattia).... ma emozionarsi davanti a una bella donna nn è l'esatto opposto?
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12-01-2006, 23:47
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#5
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Principiante
Qui dal: Jan 2006
Messaggi: 9
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Eh no no...
che significa palla al piede? Non mi sento affatto tale scusami, anzi con persone che mi piacciono sono tutt'altro che timida.
Facciamo l'esempio del lavoro, ok? Faccio un lavoro che non mi piace, che non e' fatto per me (quindi lo so che sono io a stare nel posto sbagliato), ma che purtroppo ora non posso cambiare (tanti sono in questa situazione). Di questo lavoro cos'e' che non mi piace a parte la tipologia?
Ambiente troppo competitivo, cattiveria gratuita, ipocrisia ad alti livelli, tutto perche' e' un posto dove si fanno soldi.
Allora o sei come tutti, o non puoi far parte dell'ambiente anche se il lavoro lo fai bene...ma che vuol dire?
Se io ho di fronte un collega che nei ritagli di tempo mi assilla con discorsi del cazzo e' lui la palla al piede, se sto in silenzio e' solo per non dirgli "Ma che stai a di'?". E poi ho una faccia che parla da se, avete presente la tipica faccia da snobetta? Mica posso farmi una plastica...
Quindi si deve tollerare, ma lo devono fare anche gli altri, non solo la minoranza. Il problema vero secondo me e' che anche quando non si ha niente da dire si apre bocca.
W I TIMIDI
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13-01-2006, 00:57
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#6
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Principiante
Qui dal: Jan 2006
Messaggi: 9
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Capisco, hai ragione.
Anche se non credere che per le donne sia cosi' facile come dici. Io mi considero riservata, poi fobica a volte ci divento quando so che nel profondo del mio animo sto facendo qualcosa che non voglio fare, allora mi viene l'ansia pensieri ossessivi ed altro...ma sono ostinata a difendere le minoranze e me in primis.
"Se non puoi piacere a tutti con la tua arte e le tue azioni allora accontentati di piacere a pochi, piacere a molti e male."
mi sembra sia di Schiele......
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13-01-2006, 02:05
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#7
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Principiante
Qui dal: Jan 2006
Ubicazione: verona
Messaggi: 92
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13-01-2006, 03:51
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#8
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Esperto
Qui dal: Jan 2005
Ubicazione: Ravenna
Messaggi: 782
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Mah, se uno in un momento di sconforto si piange un po' addosso, rischia di sentirsi dire che vuol solo farsi compiangere (o peggio)
Se non lo fa, gli si da del presuntuoso... boh?
A me la massima dell'"accontentarsi di piacere a pochi" non sembra presunzione, ma sano adattamento alla realtà.
Sarà che a me c'è voluto un po' di tempo per capire che comunque non si può mai piacere a tutti e che anzi, è ingiusto verso se stessi svendersi o forzarsi ad essere ciò che non si è solo per compiacere gli altri. E questa è probabilmente una caratteristica diffusa fra di noi, questa eterna dannata paura del giudizio altrui.
Il rispetto è dovuto a chiunque, ma la simpatia no.
E alla fine anch'io mi ritrovo nell'idea che mi interessa avere la stima delle persone che io stessa stimo e la compagnia delle persone con cui ho qualcosa da condividere. Se una persona che apprezzo mi critica, ne soffro e mi metto in discussione, ma se lo fa qualcuno che considero fatuo e superficiale o di cui assolutamente non condivido l'etica, ebbene, mi sforzo di farmela scorrere addosso e campare serenamente lo stesso.
Il dubbio che una parte dei nostri problemi derivino dal conformismo di una società che non considera la riservatezza un valore e ti vuole sempre iperbrillante ce l'ho, eccome.
Quello che considero "patologico" è solo ciò che mi ostacola nella vita e che mi impedisce in alcune cose che vorrei fare, o me le rende terribilmente difficili.
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13-01-2006, 12:07
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#9
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Principiante
Qui dal: Nov 2005
Ubicazione: Napoli
Messaggi: 41
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La nostra società è diventata col tempo sempre più competitiva. Uno scrittore francese Houellebecq parla di lotta narcisistica, ossia una competizione tutta estetica nella quale è destinata a primeggiare un'elite erotica.
Competitività significa individualismo, esaltazione delle proprie capacità (e per chi ne è sprovisto, delle proprie incapacità). Tale esaltazione, dato che si tratta di capacità narcisistiche, avviene nel sociale. Con ciò mi spiego questa estrema ripugnanza che noto anch'io nei confronti di chi è timido, perchè la timidezza mentre prima era ancora vista con un' accezione positiva oggi è connotata molto negativamente. Essere timidi significa essere incapaci di competere in quel tipo di competizione, come se quel tipo di competizione fosse l'unico possibile. Io credo invece fortemente nel valore aggiunto che mi ha dato la mia timidezza, perchè mi ha donato quella sensibilità, quella capacità di autoanalisi di cui molti sono sprovvisti. Certo, la mia vita sarà più solitaria, più stressante di quella di molti altri, ma io non posso farci niente, non posso cambiarmi, come non posso cambiare la mia struttura ossea, il colore dei miei occhi, la mia golosità. La mia timidezza fa parte di me, io sono così e basta.
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13-01-2006, 17:06
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#10
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Principiante
Qui dal: Jan 2006
Messaggi: 9
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Mi ha fatto molto piacere ricevere i vostri commenti. In generale condivido i vostri pensieri...
E' chiaro che non sono una persona sicura in certe situazioni, e sono consapevole delle mie emozioni. Non volevo passare da quella che si sente superiore o altro, pero' la cosa che mi da piu' fastidio e che la liberta' di essere come si e' sembra costare caro, l'importante e' andare avanti sempre e comunque.
Ciao a tutti....
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14-01-2006, 01:12
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#11
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Principiante
Qui dal: Jan 2006
Ubicazione: verona
Messaggi: 92
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14-01-2006, 01:19
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#12
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Principiante
Qui dal: Jan 2006
Ubicazione: verona
Messaggi: 92
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14-01-2006, 01:20
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#13
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Banned
Qui dal: Dec 2005
Messaggi: 33
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...certo,come dice Liberadiesseretimida la liberta'prima di tutto e aggiungerei possibilmente il rispetto degli altri,cmq la pensino in proposito.... :roll: :roll:
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14-01-2006, 14:34
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#14
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Esperto
Qui dal: Jan 2005
Ubicazione: Ravenna
Messaggi: 782
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Quote:
Originariamente inviata da manuel
Un' altra cosa. Lilith hai ragione, non è il caso di usare toni troppo antipatici. Piangersi un po' addosso in effetti credo sia anche una cosa tipica di molti affetti da questo tipo di guai, me compreso. Quindi chiedo scusa, per il tono, anche a "liberadiesseretimida" (un po' lungo!) anche se, beninteso, non ritiro una sola parola 8)
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magari fossero tutti "antipatici" come te! :wink:
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17-01-2006, 20:52
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#15
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Intermedio
Qui dal: Jan 2006
Messaggi: 276
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[quote="liberadiesseretimida"]Ciao sono nuova del sito! Volevo farvi una domanda: perche in molti ambienti la timidezza (o meglio la riservatezza) viene considerata un difetto?
Vogliamo parlare di quella persone che incontri, logorroiche e noiose che non sanno ascoltare che appena ti vedono ti aggrediscono con seimila cazzate e parole inutili?
non ci crederai ma ankio mi faccio sempre la stessa domanda...
anke se da un lato ammiro le persone logorroiche penso... pero' non sarebbe quella poi la mia reale natura,e quindi mi faccio una ragione, oltre al fatto ke non riuscirei ad esssere cosi, ma mai e poi mai kredo ke vorrei esserlo!!!...la cosa che mi da fastidio è pero' talvolta il fatto ke nella mia stessa riservatezza ci sia un limite, non è la sola riservatezza infatti il problema, ma il non riuscire ad esprimere all'esterno cio' che è la mia percezione di me dall'interno.. come qualcuno diceva è questo il vero ''dramma'' dell'essere timidi, secondo me..la sola riservatezza forse sarebbe un pregio se non nascondesse questa insidia!
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28-08-2008, 00:05
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#16
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Intermedio
Qui dal: Aug 2008
Messaggi: 239
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Quote:
Originariamente inviata da liberadiesseretimida
Ciao sono nuova del sito! Volevo farvi una domanda: perche in molti ambienti la timidezza (o meglio la riservatezza) viene considerata un difetto?
Vogliamo parlare di quella persone che incontri, logorroiche e noiose che non sanno ascoltare che appena ti vedono ti aggrediscono con seimila cazzate e parole inutili?
Perche' in quel caso non si parla di fobia del silenzio?
Chiaro, l'etichetta di malato se la becca chi non si omologa, e pensare che a me la riservatezza e' parsa sempre come una virtu', avere un contegno rende molto eleganti.
Eppure molti (i piu' a questo punto) la pensano diversamente.
La diversita' fa paura...
che ne pensate?
ciao a presto
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tutto ciò che compromette le tue abilità lavorative, scolastiche o relazionali è considerato patologico
se tu stessi bene e non avessi problemi in nessuno di questi ambiti non saresti il male x te stess
quindi o guarisci, ammesso che si possa
o rimani così a lottare tutta la vita e rimanendo fuoriposto ed inadatt
oppure ti crei la società fobica dove il male sono gli estroversoni
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28-08-2008, 01:32
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#17
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Esperto
Qui dal: Jul 2007
Ubicazione: Fondo di provincia
Messaggi: 1,023
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Liberadiesseretimida,se ti bacio al primo appuntamento,cosa fai? ops: ops: ops:
Quote:
Originariamente inviata da SuperFobic
tutto ciò che compromette le tue abilità lavorative, scolastiche o relazionali è considerato patologico
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Questa non è scienza,è ideologia,ammettilo.
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28-08-2008, 01:52
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#18
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Ubicazione: Non a Ferrara purtroppo
Messaggi: 564
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28-08-2008, 01:53
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#19
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Ubicazione: Non a Ferrara purtroppo
Messaggi: 564
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28-08-2008, 01:54
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#20
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Esperto
Qui dal: Aug 2007
Ubicazione: Non a Ferrara purtroppo
Messaggi: 564
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