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06-08-2021, 19:59
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#1
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Principiante
Qui dal: May 2021
Messaggi: 54
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Oggi gironzolavo su internet e mi sono imbattuta in una frase: "non puoi aspettarti un altro risultato facendo sempre la stessa cosa".
È molto banale, ma mi ha ricordato che quando ero più giovane ho fatto dei tentativi per uscire dal mio isolamento (ad esempio, mi sono buttata ad andare a un concerto con degli sconosciuti, cosa che non vi consiglio per niente da sociofobici, perché è stato solo un trauma in più), mentre ultimamente mi sono molto rassegnata e non faccio praticamente nulla per cercare di entrare in contatto con il genere umano, esclusi i miei familiari.
Voi tentate ancora? E se si, come ci provate?
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06-08-2021, 20:09
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#2
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Esperto
Qui dal: Sep 2015
Ubicazione: Tír na nÓg
Messaggi: 13,300
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Quote:
Originariamente inviata da Lalisa
Voi tentate ancora? E se si, come ci provate?
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Visto che nella vita reale ho perso qualunque opportunità di conoscere persone nuove, ci provo con internet, e da molto tempo, ma i risultati sono abbastanza penosi: la maggior parte della gente che incrocio in rete non mi interessa, inoltre io stesso riscuoto scarso interesse, e le poche volte che cerco di stabilire dei contatti virtuali con qualcuno mi trascino l'ansia anche lì, e quindi spesso arrivo a troncare questo contatti senza neanche volerlo... è una brutta situazione.
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06-08-2021, 20:14
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#3
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Esperto
Qui dal: May 2021
Ubicazione: Veneto
Messaggi: 604
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Sul piano del mondo esterno:
(come propedeutica al lavoro e non solo), ne sono uscito costruendomi un impegno stabile come volontario. Ho scritto un post di recente, lascio il link https://fobiasociale.com/praticare-g...tariato-75432/
Sul piano del mondo interno: Psicoterapia cognitiva
Parlo in termini di progredire verso il benessere psico-fisico, non precisamente di vita sociale. Quest'ultima, nel mio caso, potrebbe venire soltanto dopo la realizzazione della prima.
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Ultima modifica di House; 06-08-2021 a 20:19.
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06-08-2021, 20:14
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#4
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Esperto
Qui dal: Jun 2021
Messaggi: 7,388
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Il mio problema è che non mi piacciono le persone, a meno che non c'è un legame e confidenza, e chiaramente bisogna crearlo, con il tempo e la frequentazione, che sia una relazione amorosa o amicale.
È molto difficile non basta esporsi, appunto c'è bisogno della partecipazione attiva di ambedue le parti, ma più si va in là con gli anni e più diventa difficile x via degli impegni e della calcificazione del cervello e dei comportamenti.
Io ho provato in ordine cronologico: volontariato, cannabis e sigarette, sport, lavoro, amici di amici, sconosciuti, x ora è andato tutto male se si considera che punto a creare una frequentazione stabile e appunto con confidenza.
Quello che mi ha dato più successo a conoscere le persone paradossalmente è il fumo e lo sport.
Ma purtroppo faccio fatica a consolidare i rapporti.
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06-08-2021, 20:38
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#5
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 1,995
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È una frase in cui credo molto perché purtroppo è molto vera. Il problema è che io non la applico alla routine ma anche ai veri tentativi che ho fatto per cambiare la mia situazione. E allora mi chiedo, spesso, come posso aspettarmi risultati diversi da stesse strategie? Le stesse strategie che mettono in pratica gli altri con successo, che io ho provato ma che poi non hanno funzionato. E perché ora dovrebbe andare diversamente?
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06-08-2021, 20:45
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#6
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Esperto
Qui dal: Jan 2021
Messaggi: 2,302
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Ormai sono isolato da diversi anni, dalla fine delle superiori...ma anche in quegli anni non sono riuscito a combinare nulla. In questi anni il nulla cosmico, passati tra ansia e depressione, con l' aggravante di vivere in un cesso di paese. Quindi sono proprio bloccato e questa cosa mi fà girare parecchio le scatole.
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06-08-2021, 20:49
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#7
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Banned
Qui dal: Feb 2020
Messaggi: 919
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Io ancora sto cercando di capire cosa posso fare ma non so proprio
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06-08-2021, 20:59
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#8
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Esperto
Qui dal: May 2014
Ubicazione: Bologna - Modena
Messaggi: 3,681
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Quote:
Originariamente inviata da Elle_
Io ancora sto cercando di capire cosa posso fare ma non so proprio
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Ma vuoi avere più contatto umano per un tuo reale desiderio o per la sensazione di essere ''uguale'' alle altre persone?
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06-08-2021, 21:25
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#9
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Banned
Qui dal: Feb 2020
Messaggi: 919
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Quote:
Originariamente inviata da franz90
Ma vuoi avere più contatto umano per un tuo reale desiderio o per la sensazione di essere ''uguale'' alle altre persone?
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Per desiderio..
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06-08-2021, 21:44
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#10
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Principiante
Qui dal: Dec 2012
Messaggi: 60
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Quote:
Originariamente inviata da Lalisa
Oggi gironzolavo su internet e mi sono imbattuta in una frase: "non puoi aspettarti un altro risultato facendo sempre la stessa cosa".
È molto banale, ma mi ha ricordato che quando ero più giovane ho fatto dei tentativi per uscire dal mio isolamento (ad esempio, mi sono buttata ad andare a un concerto con degli sconosciuti, cosa che non vi consiglio per niente da sociofobici, perché è stato solo un trauma in più), mentre ultimamente mi sono molto rassegnata e non faccio praticamente nulla per cercare di entrare in contatto con il genere umano, esclusi i miei familiari.
Voi tentate ancora? E se si, come ci provate?
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beh quella frase è vera secondo me...
fatto sta che provo diverse tattiche o approcci ma finora non ho cavato un ragno dal buco...
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06-08-2021, 22:01
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#11
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Esperto
Qui dal: Oct 2020
Messaggi: 709
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Purtroppo ogni volta c'è il rischio che le cose vadano male. È successo parecchie volte. Mi provo a convincere che non mi interessa passare per strana, mi interessa di più superare questi blocchi mentali che mi stanno rovinando la vita
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06-08-2021, 22:06
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#12
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Principiante
Qui dal: May 2021
Messaggi: 54
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Quote:
Originariamente inviata da Barracrudo
Ma purtroppo faccio fatica a consolidare i rapporti.
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Io a volte sono riuscita a essere invitata a serate (magari perché si trattava di uscite tra colleghi e per forza di cose rientravo nel gruppo), però in effetti il problema è sempre che non riesco ad approfondire i rapporti.
Invecchiando sono anche diventata più disinteressata, neanche capisco più se il desiderio è mio o se vorrei delle relazioni perché è socialmente previsto averle.
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06-08-2021, 22:19
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#13
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Intermedio
Qui dal: May 2021
Messaggi: 282
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Ci provo sul lavoro, dato che è l'unico luogo sociale che frequento.
Dopo quasi due anni a contatto con i colleghi sono finalmente riuscita ad essere più aperta e amichevole, direi che ho migliorato il mio modo di pormi nei confronti negli altri e questo è positivo, ma praticamente c'è voluta un'eternità rispetto a quanto ci metterebbe un normalone.
Mi sono sbloccata però solo relativamente a quel contesto, perché poi quando mi viene chiesto di uscire e vedersi fuori dal lavoro scatta l'evitamento e rifiuto.
Questo è dovuto però, oltre alla fobia sociale, anche allo scarso interesse per le attività proposte.
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06-08-2021, 22:19
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#14
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Intermedio
Qui dal: Feb 2021
Messaggi: 132
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Quella frase sarà pure vera, ma quando io ho provato a fare qualcosa di "diverso", fuori dalla "comfort zone", ho preso tante di quelle bastonate che sono tornato al punto di partenza, rafforzato nelle mie paure, nel mio dolore, nella mia lontananza dal mondo.
Non voglio specificare i tentativi che ho fatto per privacy, ma sono stati abbastanza importanti sotto l'aspetto emotivo, routinario e personale in generale.
Volevo provare a cambiare la mia situazione..ma a quanto pare, per me, il gioco non vale quasi mai la candela.
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06-08-2021, 22:34
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#15
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Principiante
Qui dal: May 2021
Messaggi: 54
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Quote:
Originariamente inviata da Impasse
Quella frase sarà pure vera, ma quando io ho provato a fare qualcosa di "diverso", fuori dalla "comfort zone", ho preso tante di quelle bastonate che sono tornato al punto di partenza, rafforzato nelle mie paure, nel mio dolore, nella mia lontananza dal mondo.
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Questo è proprio quello che è successo a me. In ogni tentativo fatto mi sono dovuta costringere e il risultato è stato ovviamente vivere malissimo la situazione e rafforzare tutte le mie paure.
Secondo me questa storia di "uscire dalla comfort zone" è troppo semplificata Per farlo serve essere nel giusto stato d'animo, altrimenti si vivrà tutto male e si creerà l'ennesima cicatrice, che sarà l'ennesimo freno a provarci di nuovo.
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06-08-2021, 23:42
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#16
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 1,614
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Ho provato tutti i tentativi possibili:
esposizioni graduali e programmate con i miei genitori; con mio fratello; da solo (anche se pochissime); con l'infermiere assegnatomi dal CSM; uscite giornaliere per ricovero psichiatrico diurno; uscite quotidiana per tirocinio col CSM; esposizioni brevi ed uscite con educatori di cooperative sociali che collaborano col CSM.
Esposizioni ed uscite brusche e d'impatto.
In tutti i casi non ho ottenuto alcun miglioramento ma essendo forzato ad uscire dalla mia comfort zone e fiondato in situazioni fuori dal mio controllo e che nella maggior parte dei casi non mi interessavano o stimolavano minimamente.
L'unica riscontro sono stati i continui stimoli negativi, si è ottenuto l'effetto contrario; aumento dell'evitamento e di conseguenza dell'isolamento, aggravarsi dei sintomi che diventano sempre più invalidanti e la sensazione di essere sempre più distante, alienato da quello che è il mondo esterno.
Ora sono negli ultimi giorni di un progetto organizzato dal CSM con educatori esterni, come scrivevo prima, e non vedo l'ora che finisca.
Ogni uscita è un continuo contare i secondi che mancano alla fine.
E' che purtroppo sono proposte che devo accettare in maniera passiva perché altrimenti io non saprei cos'altro proporre, cosa fare per il mio futuro...
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06-08-2021, 23:45
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#17
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Banned
Qui dal: Apr 2015
Ubicazione: Ovunque ma non qui
Messaggi: 14,396
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Di tutto e di più..farmaci,terapie,di tutto
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07-08-2021, 00:34
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#18
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Esperto
Qui dal: Nov 2009
Ubicazione: Regno dei fini
Messaggi: 1,540
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Anni fa mi ero data ai viaggi, ai corsi per imparare qualcosa, al volontariato. Non avevo capito che i problemi uno se li porta appresso, ovunque e con chiunque... E poi mi chiedo quanto possano funzionare le cose fatte o pensate a tavolino, mi sembrano cose artificiali e prive di naturalezza. Ovviamente parlo da introversa (attempata); non lo so uno che deve fare per uscirne... di certo non si possono pretendere cambiamenti radicali e immediati (tipo diventare persone nuove), magari dei piccoli passi o mini conquiste... Anche trovare un buon terapeuta non sarebbe male, potersi sfogare, togliersi dei pesi di dosso ecc.
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07-08-2021, 00:58
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#19
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Esperto
Qui dal: Jan 2020
Messaggi: 14,073
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L’unica sono stati i farmaci, almeno adesso esco di casa anche se amicizie non pervenute.
Il problema è se e come dovrò smettere di prenderli, lì andrà giù tutto.
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07-08-2021, 01:05
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#20
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Banned
Qui dal: Mar 2008
Messaggi: 14,153
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Lesposizione e luscire dalla confort zone deve essere graduale ma quando uno ha voglia e si sente sicuro di se.perchese gli succede una figuracciao fa un errore grave rischia di non riprendersi piu.non si va mai allo sbaraglio.gli introversi prendono consapevolezza dopo i 28 anni.molti iniziano a vincere qualcosa dopo i 30 e a prendersi soddisfazioni.sono tempi lunghissimi per i ritmi della societa occidentale ma sono introversi alcuni pure mezzi autistici.lerrore e anche nelle scuole da ragazzi se si insegnasse agli introversi a sviluppare leproprie qualita non sentendosi di serie b.levoluzione di tanti ragazzi sarebbe stara diverss.
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