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01-06-2023, 16:30
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#1
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Banned
Qui dal: Mar 2011
Messaggi: 5,525
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Questa volta volevo chiedere la vostra opinione su questo tema.
Per desiderare basta dire o pensare "desidero"? Ad esempio, se io dico, scrivo o penso "desidero andare sulla Luna", è per forza vero?
Al di là del mentire agli altri, credete sia possibile farlo anche con se stessi, convincendosi di desiderare qualcosa che non si desidera affatto?
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01-06-2023, 16:45
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#2
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Esperto
Qui dal: Jun 2019
Ubicazione: Negaverso
Messaggi: 6,228
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Secondo me non basta pensarlo ,può essere una cosa dettata dall'impulso ,non a caso si dice a volte "attento a cosa desideri ,potrebbe avverarsi"
Sì, è possibile farlo con se stessi anche se in fondo sappiamo di non volerlo davvero, possiamo autoconvincerci per tanti motivi, perché lo crediamo giusto ,per le pressioni di terzi o della società.
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01-06-2023, 16:47
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#3
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Esperto
Qui dal: Jan 2017
Ubicazione: Toscana/Bologna
Messaggi: 4,720
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Quote:
Originariamente inviata da Angus
Questa volta volevo chiedere la vostra opinione su questo tema.
Per desiderare basta dire o pensare "desidero"? Ad esempio, se io dico, scrivo o penso "desidero andare sulla Luna", è per forza vero?
Al di là del mentire agli altri, credete sia possibile farlo anche con se stessi, convincendosi di desiderare qualcosa che non si desidera affatto?
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Non basta pensare una determinata frase, è necessario credere che il contenuto della data frase sia vero per noi.
Pensare "desidero andare sulla Luna" può essere equivalente a "tutti i gatti sono blu" se è limitato al livello di semplice pensiero. Poi c'è il livello successivo: "desidero andare sulla Luna" è qualcosa di vero per me oppure no?
Se si considera vero, allora è un nostro desiderio: semplice.
Non è possibile convincersi di desiderare qualcosa che in realtà non si desidera affatto. È invece certamente possibile cambiare idea in merito ai propri desideri.
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01-06-2023, 16:52
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#4
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Esperto
Qui dal: Jan 2017
Ubicazione: Toscana/Bologna
Messaggi: 4,720
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Quote:
Originariamente inviata da Clover
Secondo me non basta pensarlo ,può essere una cosa dettata dall'impulso ,non a caso si dice a volte "attento a cosa desideri ,potrebbe avverarsi"
Sì, è possibile farlo con se stessi anche se in fondo sappiamo di non volerlo davvero, possiamo autoconvincerci per tanti motivi, perché lo crediamo giusto ,per le pressioni di terzi o della società.
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se un desiderio dettato dall'impulso non lo chiami più desiderio, allora come lo chiami?
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01-06-2023, 16:52
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#5
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,957
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Io non so più cosa desidero.
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01-06-2023, 16:55
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#6
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Banned
Qui dal: Mar 2011
Messaggi: 5,525
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Quote:
Originariamente inviata da Darby Crash
Non basta pensare una determinata frase, è necessario credere che il contenuto della data frase sia vero per noi.
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Quindi basta crederci è il desiderio diventa vero, dici. Forse volevi usare un verbo diverso.
"Non è possibile convincersi di desiderare qualcosa che in realtà non si desidera affatto."
Di questo sei sicuro?
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01-06-2023, 17:00
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#7
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,957
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Bisogna ottenere quello che credi di desiderare e poi vedi come stai, se non ti fa sentire soddisfatto vuol dire che era un'illusione.
Tipo "voglio un mese di ferie" e dopo due giorni ti senti già depresso.
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01-06-2023, 17:04
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#8
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Esperto
Qui dal: Jan 2017
Ubicazione: Toscana/Bologna
Messaggi: 4,720
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Quote:
Originariamente inviata da Angus
Quindi basta crederci è il desiderio diventa vero, dici. Forse volevi usare un verbo diverso.
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direi di sì. Non penso ci sia da cambiare verbo.
Il desiderio non è un qualcosa di necessariamente statico e pesante a cui riservare grande importanza. Ci possono essere desideri che durano 20 secondi, ad esempio quello di mangiare un gelato alla fragola. Quindi non vedo perché essere così scrupolosi nel limitarne la verità. Se il corpo o la mente sentono un qualche cosa (es. il bisogno di sonno o la voglia di un abbraccio), il dato a cui dobbiamo atternerci è soltanto quello. Poi è chiaro che ci possono essere desideri disfunzionali o poco sani, ma sono pur sempre desideri.
Quote:
"Non è possibile convincersi di desiderare qualcosa che in realtà non si desidera affatto."
Di questo sei sicuro?
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Direi di sì. Se vuoi puoi provare a dirmi perché non sarebbe così...
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01-06-2023, 17:09
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#9
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Banned
Qui dal: Mar 2014
Messaggi: 4,089
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Io distinguo tra desiderio e compulsione; seguire un desiderio è espressione di libertà mentre la compulsione si porta sempre con sé il senso di esserne una limitazione
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01-06-2023, 17:10
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#10
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Esperto
Qui dal: Aug 2022
Messaggi: 3,880
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Quote:
Originariamente inviata da Darby Crash
Non è possibile convincersi di desiderare qualcosa che in realtà non si desidera affatto
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io penso che il commercio in generale si fonda proprio su questo. Convincerti di aver bisogno di quella cosa che in realtà non ti serve davvero.
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01-06-2023, 17:11
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#11
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Esperto
Qui dal: Jun 2019
Ubicazione: Negaverso
Messaggi: 6,228
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Quote:
Originariamente inviata da Darby Crash
se un desiderio dettato dall'impulso non lo chiami più desiderio, allora come lo chiami?
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Impulso ,sfizio. Il desiderio è qualcosa di più profondo.
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01-06-2023, 17:19
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#12
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Esperto
Qui dal: Jul 2012
Messaggi: 25,957
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Quote:
Originariamente inviata da cuginosmorfio
io penso che il commercio in generale si fonda proprio su questo. Convincerti di aver bisogno di quella cosa che in realtà non ti serve davvero.
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Si chiama bisogno indotto, sta alla base del nostro vivere consumistico quotidiano, ne siamo immersi fin dalla nascita ed è impossibile non cascarci in mezzo.
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01-06-2023, 17:19
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#13
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Esperto
Qui dal: Sep 2022
Messaggi: 2,084
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Penso che sulla reale esistenza del desiderio non ci siano dubbi.
Mettiamo che il mio desiderio sia "voglio scalare l'Everest". E' vero che lo voglio scalare, non ci sono dubbi. Però, poi inizio a pensare... "eh ma potrei cadere", "non ho mai scalato altre montagne", "Ho paura che le cose mi vadano male, ho paura diamine...".
Le cose, potrebbero anche andare male, e questo rischio è talmente inaccettabile e talmente spaventoso da farmi bloccare, da farmi chiudere in casa e disperare...
Temo non ci sia uscita da questo. Al massimo possono esserci piccoli tentativi... ma sempre correndo meno rischi possibili (e vale lo stesso meccanismo in tutte le cose).
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01-06-2023, 17:20
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#14
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Esperto
Qui dal: Jan 2017
Ubicazione: Toscana/Bologna
Messaggi: 4,720
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Quote:
Originariamente inviata da Clover
Impulso ,sfizio. Il desiderio è qualcosa di più profondo.
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per me il desiderio non è necessariamente profondo. Può esserlo come non esserlo. Includo gli impulsi all'interno della categoria dei desideri.
Alla fine questa discussione è solo un problema di carattere linguistico.
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01-06-2023, 17:24
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#15
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Banned
Qui dal: Mar 2011
Messaggi: 5,525
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Quote:
Originariamente inviata da Darby Crash
Direi di sì. Se vuoi puoi provare a dirmi perché non sarebbe così...
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Eh, no, non ci provo... dico solo che mi pare che alcuni desideri siano associati a bisogni diversi da quelli dichiarati o pensati. Pensa allo status. Molti dicono "voglio la cosa x perché la cosa x mi piace". In realtà in testa hanno "voglio la cosa x perché la cosa x mi conferisce un certo status in un certo gruppo, che mi piace".
La cosa x potrebbe essere la fidanzata, per fare un esempio qualunque per nulla legato a questo forum.
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01-06-2023, 17:25
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#16
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Esperto
Qui dal: Jan 2017
Ubicazione: Toscana/Bologna
Messaggi: 4,720
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Quote:
Originariamente inviata da anahí
Io distinguo tra desiderio e compulsione; seguire un desiderio è espressione di libertà mentre la compulsione si porta sempre con sé il senso di esserne una limitazione
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mi verrebbe quasi da concordare. Puoi spiegare un po' più precisamente cosa intendi con compulsione?
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01-06-2023, 17:30
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#17
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Esperto
Qui dal: Jan 2017
Ubicazione: Toscana/Bologna
Messaggi: 4,720
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Quote:
Originariamente inviata da Angus
Eh, no, non ci provo... dico solo che mi pare che alcuni desideri siano associati a bisogni diversi da quelli dichiarati o pensati. Pensa allo status. Molti dicono "voglio la cosa x perché la cosa x mi piace". In realtà in testa hanno "voglio la cosa x perché la cosa x mi conferisce un certo status in un certo gruppo, che mi piace".
La cosa x potrebbe essere la fidanzata, per fare un esempio qualunque per nulla legato a questo forum.
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ahah, sapevo che la tua discussione era originata da ragionamenti di questo genere.
Nell'esempio che hai fatto il desiderio resta vero, ciò che cambia è la motivazione per cui si vuole la cosa X.
Tra dire "voglio la fidanzata perché mi interessa in se stessa" e dire "voglio la fidanzata per avere più status"... resta il fatto che chi parla vuole la fidanzata. In un caso è il fine, nell'altro è un mezzo: ma è pur sempre un qualcosa che si desidera.
Se dovessimo limitarci a chiamare "desiderio" ciò che si desidera come fine e non come mezzo, allora resterebbe soltanto il desiderio di essere felici. Tutti gli altri sono solitamente dei mezzi.
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Ultima modifica di Darby Crash; 01-06-2023 a 17:38.
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01-06-2023, 17:31
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#18
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Esperto
Qui dal: Jun 2019
Ubicazione: Negaverso
Messaggi: 6,228
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Quote:
Originariamente inviata da Darby Crash
per me il desiderio non è necessariamente profondo. Può esserlo come non esserlo. Includo gli impulsi all'interno della categoria dei desideri.
Alla fine questa discussione è solo un problema di carattere linguistico.
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Infatti è come lo interpreto io
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01-06-2023, 17:34
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#19
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Esperto
Qui dal: Jan 2017
Ubicazione: Toscana/Bologna
Messaggi: 4,720
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Quote:
Originariamente inviata da Clover
Infatti è come lo interpreto io
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sì, certo. Probabilmente per avere una risposta risolutiva servirebbe un luminare che lavora per la Treccani o per l'Accademia della Crusca
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01-06-2023, 17:36
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#20
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Banned
Qui dal: Mar 2011
Messaggi: 5,525
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Quote:
Originariamente inviata da Darby Crash
ahah, sapevo che la tua discussione era originata da ragionamenti di questo genere.
Nell'esempio che hai fatto il desiderio resta vero, ciò che cambia è la motivazione per cui si vuole la cosa X.
Tra dire "voglio la fidanzata perché mi interessa in se stessa" e dire "voglio la fidanzata per avere più status"... resta il fatto che chi parla vuole la fidanzata. In un caso è il fine, nell'altro è un mezzo: ma è pur sempre un qualcosa che si desidera.
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Eheh, sì.
Provo a buttare lì un'idea: non è che alcuni si inibiscono perché sentono di star usando le donne a cui si rivolgono come un mezzo? Magari pensando "ma perché devo comportarmi in modo così coglione?".
E... diamo per scontato che questa cosa non la comunichino, cioè nessun phobico va da una squinzia a dirle "vuoi uscire con me? vorrei usarti come mezzo per sentirmi più figo". Non è che questo viene intuito da dette squinzie e genera almeno una parte dei rifiuti di cui poi ci si lamenta senza sosta su internet?
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