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01-10-2012, 11:51
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#1
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Intermedio
Qui dal: May 2012
Messaggi: 224
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Mi si prospetta un nuovo anno accademico, ora però dovrò abitare in un appartamento con altre due persone sconosciute. Non so se dire o no loro che , 2 volte alla settimana, devo tornare alla mia città natale per andare dall'analista. Perchè non ci vado nella città in cui frequento l'univesità ora? perchè di psicologi lì non ce ne sono e inoltre dovrei iniziare daccapo un lavoro piuttosto lungo, ma mi stavo chiedendo se è il caso di dirlo in giro. Secondo i miei genitori, (anche loro lavorano nel campo della psicoanalisi) è meglio di no perchè la maggiorparte delle persone non è molto aperta su queste cose e potrebbe prendermi un po' per pazza. Grossomodo sono d'accordo anch'io, ma che scusa posso usare allora per giustificare il fatto che due volte a settimana faccio un viaggio di un'ora e mezza circa per tornare a casa?
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Ultima modifica di curry; 01-10-2012 a 12:41.
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01-10-2012, 12:02
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#2
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Esperto
Qui dal: Apr 2011
Messaggi: 1,773
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A parte che sono dell'idea che ai tuoi due coinquilini non dovrebbe importare un fico secco che fai quando esci di casa, quindi io direi semplicemente "ho un servizio da fare" e ciao, non sono fatti loro.......però, dato che vuoi una scusa, potresti inventarti che due volte a settimana devi fare da baby sitter a un bambino\a, un nipotino\a, cuginetto\a ecc....
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01-10-2012, 12:16
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#3
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Principiante
Qui dal: Apr 2012
Ubicazione: dove non vorrei essere
Messaggi: 26
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esatto.. non penso che tu debba per forza dare spiegazioni su cosa fai quando esci di casa. è possibile che dopo un po' di tempo, quando e se vi sarete conosciuti meglio loro notino queste tue uscite regolari e allora ti chiedano dove sparisci.... Li sta a te decidere in base a come li conosci se dirgli la verità o no..non lo puoi di certo decidere adesso. Puoi sempre raccontargli qualche mezza verità, vai nella tua città e ti occupi del cugino ecc
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01-10-2012, 12:16
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#4
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Banned
Qui dal: Feb 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 5,362
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Quote:
Originariamente inviata da curry
Mi si prospetta un nuovo anno accademico, ora però dovrò abitare in un appartamento con altre due persone sconosciute. Non so se dire o no loro che , 2 volte alla settimana, devo tornare alla mia città natale per andare dall'analista. Perchè non ci vado nella città in cui frequento l'univesità ora? perchè di psicologi lì non ce ne sono e inoltre dovrei iniziare daccapo un lavoro piuttosto lungo, ma mi stavo chiedendo se è il caso di dirlo in giro. Secondo i miei genitori, (anche loro lavorano nel campo della psicoanalisi) è meglio di no perchè la maggiorparte delle persone non è molto aperta su queste cose e potrebbe prendermi un po' per pazza. Grossomodo sono d'accordo anch'io, ma che scusa posso usare allora per giustificare il fatto che due volte a settimana faccio un viaggio di un'ora e mezza circa per tornare a casa?
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premesso che io l'ho detto al mio inquilino, ma non me ne frega niente, sto lavorando molto sull'assertività e sull'annullare la paura del giudizio altrui: io ti sconsiglio di dirglielo a meno che tu non sia pronta a tutto.
In linea di massima secondo me non ti dovresti giustificare tout-court, cioé non dire niente a meno che non ti chiedano qualcosa. E' la tua vita e non devi giustificare niente a nessuno.
Se poi dovessero chiedere, tieniti sul vago, dì che vai a trovare degli amici d'infanzia oppure che vai dai tuoi.
Se dovessero notare la tua frequenza e regolarità potresti poi confessare che hai un amico o un'amica disabile e pertanto preferisci andarlo a trovare tu stessa, piuttosto che costringerlo a farsi accompagnare da te. Ma magari col tempo prenderai confidenza con le ragazze e quindi riuscirai anche a prendere il coraggio necessario per fare l' outing, e questa panzana non si rivelerà necessaria.
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01-10-2012, 12:43
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#5
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Intermedio
Qui dal: May 2012
Messaggi: 224
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Quote:
Originariamente inviata da shady74
Fai quello che devi fare e non rendere conto a persone a cui i fatti tuoi non devono riguardare. Liquidali con un secco "ho delle questioni personali" e tanto gli deve bastare.
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Di solito anche se liquido con "ho da fare" la gente continua a chiedere :"cosa fai, di preciso? e perchè così lontano?"
finora ho detto di avere questioni familiari o di andare da un medico per la schiena (ho la scoiosi)
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01-10-2012, 12:46
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#6
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Esperto
Qui dal: Jan 2012
Messaggi: 2,561
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Potresti dire che fai ginnastica posturale in un ambulatorio fisioterapico e che continui ad andare lì perchè ti stanno seguendo lì.
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01-10-2012, 12:47
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#7
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Esperto
Qui dal: Apr 2011
Ubicazione: Emilia paranoica
Messaggi: 558
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Prima di abitare per conto mio ho condiviso un appartamento con una studentessa prima, una collega e amica poi e anche con una che non faceva una mazza nella vita.
Nessuno mi chiedeva dove andassi o quando tornassi nel momento in cui uscivo.
Devi entrare nell'ottica che non vivrai in una famiglia (a me nemmeno i miei chiedevano dove andassi, raggiunta la maggiore età) e non hai obbligo di dover rendere conto a qualcuno, eccetto se magari per abitudini condividete momenti di routine, come per esempio i pasti.
Se poi dovessero arrivare a chiederti dove vai, come ti hanno detto altri utenti prima di me, fai in fretta anche ad inventarti un lavoro saltuario, volontariato, corso, etc. Sempre che magari non ci entri in confidenza e decidi di parlarne (sconsigliato: chi non è mai stato in terapia tende a vedere chi ci va con riluttanza e occhio critico).
In ogni caso, se dovessi arrivare ad inventarti delle balle, ricordati di rimanere sempre vaga e non dare particolari inutili che potresti non ricordare in seguito.
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01-10-2012, 13:02
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#8
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Esperto
Qui dal: Nov 2010
Ubicazione: al centro delle mie fobie
Messaggi: 3,863
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come ti hanno già detto altri non devi dare giustificazioni su quello che fai a perfette sconosciute alle quali tra l'altro non fregherà assolutamente nulla.
Cmq puoi dire qualsiasi cosa, puoi dirgli che vai a trovare degli amici, un ragazzo...o altro.. tanto non ti verranno a controllare..
ti sconsiglio però di dirgli che devi andare dalla psicologa.
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01-10-2012, 13:35
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#9
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Esperto
Qui dal: Jun 2012
Messaggi: 820
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Curry io non conosco la tua situazione famigliare, ma non puoi dire che vai a trovare semplicemente i tuoi?
Io quando andavo all'università tornavo a casa ogni weekend!
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01-10-2012, 22:38
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#10
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Intermedio
Qui dal: May 2012
Messaggi: 224
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E' che andrei su il lunedì e il mercoledì. E già che ci penso, il problema non sono solo le nuove coinquiline, ma tutte le persone che non sanno di questi miei appuntamenti "particolari", dai colleghi dell'università ai professori alla donna delle pulizie agli amici appena conosciuti.
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01-10-2012, 22:41
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#11
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Esperto
Qui dal: Oct 2009
Ubicazione: Veneto
Messaggi: 5,624
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Non dare nessuna giustificazione mi sa che sarà molto difficile....le vedrà tutti i giorni...dovrà "sparire" due giorni alla settimana....penso sia normale che prima o dopo ti chiedano dove vai (non penso sia maleducazione o farsi gli affari tuoi, è normale che prima o dopo capiti).Anzi per me sarebbe anche normale che lo dicessi subito tu (o la scusa che si vuole usare)
Ma per quante ore dovresti assentarti? tutta la giornata?
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01-10-2012, 22:42
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#12
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Banned
Qui dal: Feb 2012
Ubicazione: Milano
Messaggi: 5,362
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Quote:
Originariamente inviata da ivi
Devi entrare nell'ottica che non vivrai in una famiglia (a me nemmeno i miei chiedevano dove andassi, raggiunta la maggiore età) e non hai obbligo di dover rendere conto a qualcuno
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dipende dal coinquilino
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01-10-2012, 22:52
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#13
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Esperto
Qui dal: Apr 2011
Ubicazione: Emilia paranoica
Messaggi: 558
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Quote:
Originariamente inviata da Marco Russo
dipende dal coinquilino
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Certo, se gli capita un Marco Russo di turno sta fresca la povera Curry e la sua riservatezza!
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