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23-01-2009, 12:59
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#21
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Esperto
Qui dal: May 2008
Ubicazione: Ortaggiolandia
Messaggi: 960
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Quote:
Originariamente inviata da Tripl
saranno affari miei
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In futuro dici, certo 8), ma finché continui a infognare il forvm con le tue scagazzatine (cit.) sono pure affari del Foro. 8)
Ti tengo d'occhio (cit.)
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23-01-2009, 13:01
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#22
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Banned
Qui dal: May 2008
Messaggi: 554
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Quote:
Originariamente inviata da Tristan
Quote:
Originariamente inviata da Tripl
saranno affari miei
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In futuro dici, certo 8), ma finché continui a infognare il forvm con le tue scagazzatine (cit.) sono pure affari del Foro. 8)
Ti tengo d'occhio (cit.)
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ma fa quello che ti pare basta che non mi scassi il cazzo
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23-01-2009, 13:09
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#23
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Esperto
Qui dal: May 2008
Ubicazione: Ortaggiolandia
Messaggi: 960
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Tanta tristezza, tanta. (ok, fine OT)
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23-01-2009, 13:29
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#24
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Intermedio
Qui dal: Dec 2008
Messaggi: 208
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Quote:
Originariamente inviata da Lyra
E' strano il rapporto con mio padre.
Fino ai 6 anni ho vissuto da sola con mia madre e benché lo vedessi spesso non ho ricordi di lui di quegli anni. Anche in seguito, per tutta l'infanzia, mio padre non ha potuto che mantenere quel ruolo marginale a causa della sua incapacità di relazionarsi con i bambini e di competere con la sensibilità e la presenza costante ma discreta di mia madre.
Con l'adolescenza, se anche la sua presenza si è fatta più importante, ho cominciato a sentire il peso di certe aspettative riposte in me.
I vari 9 e 10 benché accolti con orgoglio erano diventati la norma e non sono mai riuscita a sentirmi speciale ai suoi occhi; il mio carattere e le mie scelte non sono mai state valorizzate quanto i risultati, proprio in un periodo in cui avrei avuto più bisogno di incoraggiamenti per le difficoltà che incontravo ogni giorno e che mi facevano sentire un guerriero solitario e destinato all'incomprensione. Ammiravo mio padre per la sua intelligenza, il suo fiuto per gli affari e la sua sensibilità un po' latente, ma la sua mancanza di empatia e cocciutaggine hanno contribuito a farmi preferire in tutto mia madre come punto di riferimento.
Ancora adesso non so bene cosa pensare di mio padre, ma è anche vero che nonostante conflitti e difficoltà ha avuto un ruolo indispensabile e complementare a quello di mia madre. Se lei da ottima insegnante-pseudopsichiatra ha sempre dato importanza al mio benessere e alla mia felicità, è stato mio padre a curare il lato intellettuale, a creare sogni più grandi, a permettermi tutto in quanto a istruzione allo scopo di aprirmi ogni porta per il futuro.
Adesso che non risento più della sua presenza quotidiana riesco ad essere più riconoscente e mi rendo sempre più conto che per quelle che sono le sue possibilità ha fatto l'impossibile per i figli.
Mi sembra sempre più sterile attribuire colpe sulla base di certe incompatibilità caratteriali e limiti personali. Spero di riuscire un giorno a dimenticare errori e rancori per poterlo apprezzare più a fondo semplicemente per tutto l'amore che mi ha sempre donato.
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Bello quello che hai scritto. Traspare serenità e raziocinio. Sottoscrivo l'ultima parte in modo particolare e aggiungo che anche per me la presa di distanza, il non vivere la quotidianità con lui ha contribuito ad una parziale rivalutazione di questo rapporto. Rimango comunque dell'idea che alcune persone non riescono ad interpretare in modo adeguato il proprio ruolo, per quanto difficile e per quanto .derivi da problemi vissuti con i rispettivi genitori. Soprattutto molti adulti, non più giovani, hanno delle grandissime difficoltà a mettersi in discussione, ad ammettere alcuni limiti e carenze. A me invece già questo basterebbe. Le donne, in genere, lo sanno fare un po' di più. Io ci provo, ma forse appartengo ad una generazione che è più avvezza a questo tipo di auto analisi.
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23-01-2009, 18:38
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#25
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Intermedio
Qui dal: Oct 2008
Ubicazione: sicilia
Messaggi: 285
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mio padre è uno all'antica , nn ho un buon rapporto cn lui. nn siamo compatibili. 8)
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23-01-2009, 19:23
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#26
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Esperto
Qui dal: Jul 2008
Messaggi: 4,959
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Io ho un rapporto normale con i miei(padre e madre): loro sono sempre stati bravissimi e non mi hanno fatto mancare nulla...diciamo che non è proprio idilliaco(come accade per tutti i ragazzi penso), ma non ho nulla da dire in quel senso...
Se sono bloccato, insicuro, asociale, ecc. ecc. lo devo solo e unicamente a me o al Fato che mi ha fatto crescere così. :|
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23-01-2009, 19:53
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#27
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Intermedio
Qui dal: Oct 2008
Ubicazione: Cagliari
Messaggi: 119
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Quote:
Originariamente inviata da Timidone
mio padre è uno all'antica , nn ho un buon rapporto cn lui. nn siamo compatibili. 8)
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Straquoto sopratutto con l'incompatibilità eaggiungerei anche il dialogo totalmente assente fatto solo di ordini e imposizioni di una persona totalmente egocentrica che vuole avere ragione a tutti i costi anche quando non c'è l'ha...
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23-01-2009, 22:07
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#28
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Banned
Qui dal: Feb 2008
Messaggi: 796
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Molto, molto freddo, un po per colpa sua, un po a causa mia. Da bambino era il mio modello, poi crescendo certi suoi lati che inizialmente ammiravo hanno cominciato a farmi pensare...Caratterialmente è il mio opposto: sicuro di se, menefreghista verso il giudizio altrui, carismatico, un leader nato. Più in generale ha una personalità forte che con il tempo ha finito per schiacciarmi e generare complessi di inferiorità. Tutto ciò mi ha indotto ad allontanarmi per provare ad emanciparmi dalla sua ombra e vivere una vita mia (tentativo ancora in corso).
Detto questo non gli posso rimproverare niente, ha fatto il suo dovere di padre, ed anche qualcosa in più.
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23-01-2009, 23:11
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#29
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Intermedio
Qui dal: Jan 2009
Messaggi: 164
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Buoni, non c'è piu'.
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25-01-2009, 12:38
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#30
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Esperto
Qui dal: May 2006
Ubicazione: Sud Lazio
Messaggi: 1,785
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Avete letto quello che ho scritto l'altra volta quindi in generale avete potuto intuire che genere di rapporto ho con lui. Lui è una persona molto complessa, complessa e complessata. E forse è sempre stato troppo debole per non permettere agli altri di decidere per lui. Solo in casa ha sempre fatto l'autorevole... ma mai con coloro che lo hanno trattato a mo di burattino. Dico questo con rabbia perchè l'avrei voluto diverso... eppure le circostanze della vita me lo hanno regalato così... e quindi in quanto mio padre ho dovuto e devo accettarlo così com'è... Ha fatto tanti sacrifici è vero... devo dirgli grazie per tante cose... Però col suo carattere e i suoi modi ha sempre rovinato tutte le cose belle che ha realizzato... Mi ha fatto sempre vivere con la paura di tutto... lui doveva sempre proteggermi, fino alla nausea. E se sono così la gran parte della colpa è sua e della sua maledetta apprensività.... Purtroppo non ha mai deciso di chiudere col passato, mandando affanculo chi lo ha fatto soffrire... e di questo noi famiglia abbiamo "pagato" le conseguenze. E tuttora le paghiamo perchè vorremmo stargli vicino ma lui non comunica. In particolare io risento di questo e non capisco perchè fa così. Poi si lamenta, a volte, che non c'è dialogo. E ci credo.
Potrei parlare a lungo però molte cose rischierei di ripeterle... e allora mi fermo qua. Voglio solo dire che malgrado tutto ho deciso di perdonarlo per ciò che è e ciò che è stato, per quello che avrei voluto e non ha fatto... anche se ci sono cose che nemmeno il perdono più sincero può cancellare. Spero soltanto che, se un giorno il Buon Dio mi vorrà fare il dono di una famiglia, io riesca a non essere come lui e a non far pesare i miei problemi addosso alla mia famiglia. Vorrei proprio essere tutto l'opposto anche se non ho avuto un esempio del genere. Lo spero di cuore. Ovviamente con queste parole non voglio essere denigratorio ne altro, perchè so che esiste di peggio, però non si può non fare caso a certe cose e a certi problemi, specie in un determinato periodo della vita.
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