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Vecchio 05-10-2009, 22:00   #1
Avanzato
L'avatar di Fidelio
 

Volevo conoscere le vostre esperienze e i vostri problemi in ambito lavorativo e/o scolastico e universitario.

Io ancora non ho mai lavorato. Sono iscritto all'Univeristà, ma in questi ultimi anni sono diventato totalmente apatico nei confronti della vita e non ho più nessun obiettivo. Forti attacchi di ansia (che ora, almeno per il momento, non ho più) e grosse delusioni in campo sentimentale, hanno contribuito ad aumentare tristezza e sconforto, che mi pervadono quasi tutti i giorni. Oggi, dopo aver cambiato tre facoltà, mi sento frustrato, riesco con grande difficoltà a concentrarmi per dare esami e i miei genitori (laureati) non fanno altro che dirmi che devo lasciar perdere e andare a lavorare. Io non voglio più saperne niente del mondo e della vita, vorrei solo scomparire.
Vecchio 05-10-2009, 22:18   #2
Anonimo123
Guest
 

Eh pure io vorrei scomparire
Vecchio 05-10-2009, 22:21   #3
Banned
 

@Fidelio
ciao, quanti anni hai ?
Vecchio 05-10-2009, 22:35   #4
Avanzato
L'avatar di Fidelio
 

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Originariamente inviata da brontolone Visualizza il messaggio
ciao, quanti anni hai ?
Ciao, 24 compiuti da poco.
Vecchio 05-10-2009, 22:44   #5
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Originariamente inviata da Fidelio Visualizza il messaggio
Ciao, 24 compiuti da poco.
ho sentito dire che molti si rifugiano a tempo indefinito all'università, per la paura di affrontare il lavoro ? è il tuo caso ? 24 anni ? occhio sei a rischio.
Vecchio 05-10-2009, 23:18   #6
Avanzato
L'avatar di Fabry75
 

farmacista
Vecchio 05-10-2009, 23:26   #7
Avanzato
L'avatar di Fidelio
 

Quote:
Originariamente inviata da brontolone Visualizza il messaggio
ho sentito dire che molti si rifugiano a tempo indefinito all'università, per la paura di affrontare il lavoro ? è il tuo caso ? 24 anni ? occhio sei a rischio.
Non so se sia realmente questo il mio caso, perché non ho tanto paura di affrontare il lavoro, ma piuttosto la vita, in senso più ampio. Ho paura in senso lato del futuro, non so chi voglio essere, non so quale carriera - eventualmente - vorrei costruirmi. E quindi sto qui, fermo, a farmi domande, pressoché immobile. E' vero che sono a rischio, però non ho nemmeno trent'anni, penso che i miei genitori potrebbero essere un po' più accondiscendenti nei miei confronti, visto i problemi legati all'ansia e al panico che ho avuto negli ultimi anni.
Vecchio 08-10-2009, 23:12   #8
Principiante
L'avatar di tino70
 

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Originariamente inviata da Fabry75 Visualizza il messaggio
farmacista
Ecco vedi, continuo a non capire.....

Fabry, scusami, ma ti senti sociofobico o semplicemente timido?
Te lo chiedo perchè non capisco come un sociofobico possa sopportare l'idea di dover comunicare forzatamente tutto il giorno con i clienti.
Come vivi il tuo lavoro?

Continuo a ritenere che nel forum ci siano (me compreso) soggetti affetti da una fobia sociale in senso lato.
Vecchio 09-10-2009, 00:27   #9
Esperto
L'avatar di calinero
 

riesco a conciliarlo al 99%, ma ogni tanto mi scappa l'angolo sociale non gradito
Vecchio 09-10-2009, 01:44   #10
Principiante
L'avatar di jamm80
 

cavolo Fidelio dillo a me dell'uni... mi sono iscritto a 22 anni ne ho 29 e a causa del fatto che contemporaneamente lavoro devo ankora finire!!! pero non ho mai voluto mollare gli studi in maniera definitiva... ho dato poki esami ogni anno x 2 anni ho lasciato proprio... pero m sono messo in testa di finirla....

anche se come te non so ke kavolo ci sto a fare su questa terra e mi piacerebbe proprio scomparire come hai detto tu... bah
Vecchio 09-10-2009, 10:14   #11
Principiante
L'avatar di tino70
 

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Originariamente inviata da calinero Visualizza il messaggio
riesco a conciliarlo al 99%, ma ogni tanto mi scappa l'angolo sociale non gradito
Calinero ciao, scusa ti posso chiedere se il tuo lavoro implica frequenti contatti sociali? se la risposta dovesse essere sì, quali sono i momenti lavorativi "più drammatici" o che meno sopporti?

grazie ciao
Vecchio 09-10-2009, 10:17   #12
Esperto
L'avatar di historie d'O
 

Quote:
Originariamente inviata da Fidelio Visualizza il messaggio
Volevo conoscere le vostre esperienze e i vostri problemi in ambito lavorativo e/o scolastico e universitario.

Io ancora non ho mai lavorato. Sono iscritto all'Univeristà, ma in questi ultimi anni sono diventato totalmente apatico nei confronti della vita e non ho più nessun obiettivo. Forti attacchi di ansia (che ora, almeno per il momento, non ho più) e grosse delusioni in campo sentimentale, hanno contribuito ad aumentare tristezza e sconforto, che mi pervadono quasi tutti i giorni. Oggi, dopo aver cambiato tre facoltà, mi sento frustrato, riesco con grande difficoltà a concentrarmi per dare esami e i miei genitori (laureati) non fanno altro che dirmi che devo lasciar perdere e andare a lavorare. Io non voglio più saperne niente del mondo e della vita, vorrei solo scomparire.
ma non puoi . quindi rimboccati le maniche e decidi che devi fare
la laurea è un qualcosa in + ,ma se non ti appassiona niente pensa che puoi fare il magazziniere e con 1000 euro al mese ci vivrai per 40 anni.
Ma dai su prenditi una pausa per ragionare sul serio
Vecchio 09-10-2009, 14:09   #13
Principiante
L'avatar di tino70
 

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Originariamente inviata da historie d'O Visualizza il messaggio
ma non puoi . quindi rimboccati le maniche e decidi che devi fare
la laurea è un qualcosa in + ,ma se non ti appassiona niente pensa che puoi fare il magazziniere e con 1000 euro al mese ci vivrai per 40 anni.
Ma dai su prenditi una pausa per ragionare sul serio
Anche con la laurea sempre con 1000 euro al mese finisci......
Vecchio 09-10-2009, 14:27   #14
Banned
 

di cosa si discute qui ?
Vecchio 09-10-2009, 15:19   #15
Esperto
L'avatar di Loudovica
 

Quote:
Originariamente inviata da Tronista_in_Ferrari Visualizza il messaggio
Non è che la mia situazione sia diversissima,anzi,è pure peggio...ho 25 anni,2 facoltà cambiate,ancora a metà della laurea triennale,dal gennaio 2008 sono bloccato,apatico,non riesco a concentrarmi sullo studio perchè ormai mi sento stanco e svuotato,senza entusiasmo e prospettive...vedo invece in che posizioni stanno altri della mia età intorno a me e mi deprimo ancora di più,penso a come si sono dati da fare loro ed agli anni che io ho buttato e non recupererò più,e questo non fa altro che bloccarmi maggiormente...un circolo vizioso impossibile da spezzare,la vita non può iniziare a 30 anni,queste sono frasi da film senza fondamento in genere nella vita reale,brutto a dirsi ma la vedo così.

Fino a pochi mesi fa non avevo mai lavorato nemmeno io..."il tuo lavoro è lo studio" mi è sempre stato detto e ne ero convinto pure io...e mi ritrovo a 25 anni,in quella che dovrebbe essere il pieno della maturità e della vita produttiva di un Uomo,senza nulla in mano...potessi tornare indietro,altro che liceo...scuole professionali od istituti tecnici,solo così uno col mio carattere avrebbe potuto scontrarsi subito col mondo degli adulti e diventare un Uomo...l'università è il male(cit.),se hai un carattere come il mio;ora faccio un lavoro sicuramente sottopagato(ma per le spese che ho va benissimo,mica ho famiglia da mantenere o mutuo da pagare),non umiliante in sè e per sè,ma che considero umiliante rispetto agli anni di studio ed alle prospettive che si favoleggiavano per me quando ero uno dei migliori della classe,a scuola...se ripenso alle madri dei vari "asini" come mi invidiavano,ed alla differenza che c'è ora tra me ed i loro figli,mi sento male...

Da tutto ciò che ho scritto non può che emergere un consiglio:fare tutto il contrario di ciò che ho fatto io.
mi sento di quotare
Vecchio 09-10-2009, 23:05   #16
Esperto
L'avatar di calinero
 

Quote:
Originariamente inviata da tino70 Visualizza il messaggio
Calinero ciao, scusa ti posso chiedere se il tuo lavoro implica frequenti contatti sociali? se la risposta dovesse essere sì, quali sono i momenti lavorativi "più drammatici" o che meno sopporti?

grazie ciao
no, nel mio work i contatti sociali li gestisco via mail quanto riesco, quando proprio va male ci si deve incontrare, non sopporto le riunioni dove devo parlare davanti a tutti, dove più persone ci sono e peggio è
Vecchio 09-10-2009, 23:41   #17
Principiante
L'avatar di tino70
 

Quote:
Originariamente inviata da calinero Visualizza il messaggio
no, nel mio work i contatti sociali li gestisco via mail quanto riesco, quando proprio va male ci si deve incontrare, non sopporto le riunioni dove devo parlare davanti a tutti, dove più persone ci sono e peggio è
capito. grazie.
Vecchio 15-10-2009, 00:06   #18
Avanzato
L'avatar di Fidelio
 

Quote:
Originariamente inviata da jamm80 Visualizza il messaggio
cavolo Fidelio dillo a me dell'uni... mi sono iscritto a 22 anni ne ho 29 e a causa del fatto che contemporaneamente lavoro devo
Che lavoro hai trovato da diplomato? Io ho fatto il Liceo Scientifico, non penso mi assumerebbe nessuno...
Vecchio 15-10-2009, 00:19   #19
Avanzato
L'avatar di Fidelio
 

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Originariamente inviata da historie d'O Visualizza il messaggio
ma non puoi . quindi rimboccati le maniche e decidi che devi fare
la laurea è un qualcosa in + ,ma se non ti appassiona niente pensa che puoi fare il magazziniere e con 1000 euro al mese ci vivrai per 40 anni.
Ma dai su prenditi una pausa per ragionare sul serio
E' vero, ma mi sentirei tremendamente frustrato, non perché non sia un lavoro degno, ma a causa della mia famiglia. I miei genitori sono entrambi laureati con Lode e mio padre è una persona importante da 4000 euro al mese. Sento di avere sulle spalle il peso di dover essere, nel senso più ampio, una persona realizzata e felice. A me piace studiare, ma sono rimasto indietro anche per i problemi legati ad una depressione particolarmente perniciosa connessa a un forte esaurimento nervoso. Ricominciare, ricostruire partendo dalle rovine non è facile, ma ci proverò; ci sto provando.
Vecchio 20-08-2010, 14:38   #20
Banned
 

Quote:
Originariamente inviata da Fidelio Visualizza il messaggio
E' vero, ma mi sentirei tremendamente frustrato, non perché non sia un lavoro degno, ma a causa della mia famiglia. I miei genitori sono entrambi laureati con Lode e mio padre è una persona importante da 4000 euro al mese. Sento di avere sulle spalle il peso di dover essere, nel senso più ampio, una persona realizzata e felice. A me piace studiare, ma sono rimasto indietro anche per i problemi legati ad una depressione particolarmente perniciosa connessa a un forte esaurimento nervoso. Ricominciare, ricostruire partendo dalle rovine non è facile, ma ci proverò; ci sto provando.
Il problema è proprio quello caro Fidelio, tu non vuoi essere da meno a tuo padre, ma questa è la vera causa della rovina di troppi di noi, il volere essere quello che non si è, i soldi anche se sono tanti non sono tutto, se hai una base dignitosa per vivere ti libereresti di millemila ansie, poi se sei oramai corrotto dal denaro e dalla voglia di guadagnarne a fiotti bè allora è un altro discorso, accettati per i tuoi limiti e diglielo pure ai tuoi, cazzo non siamo delle fottute fotocopie dei nostri genitori..........se ti amano più delle loro carriere e del denaro allora saranno genitori "veri"........ciao ciao
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