Concordo col semplice ma giustissimo discorso di Bobbio....
Quello che conta, secondo me, nella vita è anche spiegato in modo semplice, bambinesco, giocoso e poetico in questa filastrocca scritta da Gianni Rodari, musicata da Bacalov e cantata da Sergio Endrigo....
Un signore di Scandicci
un signore di Scandicci
Buttava le castagne
buttava le castagne
E mangiava i ricci
Quel signore di Scandicci
Un suo amico di Lastra a Signa
un suo amico di Lastra a Signa
Buttava via i pinoli
buttava via i pinoli
E mangiava la pigna
Quel suo amico di Lastra a Signa
Tanta gente non lo sa,
non ci pensa e non si cruccia.
La vita la butta via
e mangia soltanto la buccia
Suo cugino in quel di Prato
suo cugino in quel di Prato
Buttava il cioccolato
buttava il cioccolato
E mangiava la carta
Suo cugino in quel di Prato
Un parente di Figline
un parente di Figline
Buttavia via le rose
buttava via le rose
E odorava le spine
Quel parente di Figline
Tanta gente non lo sa,
non ci pensa e non si cruccia.
La vita la butta via
e mangia soltanto la buccia
Un suo zio di Firenze
un suo zio di Firenze
Buttava in mare i pesci
buttava in mare i pesci
E mangiava le lenze
Quel suo zio di Firenze
Un compare di Barberino
un compare di Barberino
Mangiava il bicchiere
mangiava il bicchiere
E buttava il vino
Quel compare di Barberino
Tanta gente non lo sa,
non ci pensa e non si cruccia
La vita la butta via
e mangia soltanto la buccia!
La vita la butta via
e mangia soltanto la buccia!