MoonwatcherII

Dato che sono intervenuto nella discussione in medias res, ti riquoto punto per punto e commento tutte le tue affermazioni, per puro spirito di discussione e perché sono un tipo analitico, non con intenti polemici o provocatori () (faccina sorridente buonista ).

Sicuramente il timido sarà insicuro in campo relazionale, poi chiaramente ci sono gradi e gradi.

Si capisce e penso che sia auspicabile per entrambi i sessi avere accanto una persona capace di affrontare i problemi. Quello che però non si capisce, e che sicuramente infastidisce molti qui che di sicurezza non è che ne hanno proprio da vendere, è perché (aldilà delle facili motivazioni "è sempre stato così", "per natura è così"), questa sicurezza, questa capacità di risolvere i problemi sia sempre la qualità più richiesta dalle donne, sicuramente la prima, insieme al famigerato "che sappia farmi ridere", mentre per gli uomini non è così. In teoria - ma solo in teoria - dovremmo essere una società che va verso la parità dei sessi, ma così non è, due pesi due misure, mentre io vorrei un rapporto paritario.

Come ho già detto chiedere ad un timido di essere sicuro in campo relazionale è come chiedere ad un letterato di costruire una casa. Beh, si dà il caso che ci voglia un architetto, sennò la vedo molto difficile.

Dato che parto dal presupposto che quando scrivi su questo forum tu faccia riferimento comunque ai timidi (non è una paranoia ma mi aspetto coerenza), beh ti faccio osservare che "essere timido" != "essere un piangina o un mammone". Ci sono estroversi molto poco indipendenti e molto chiagnazzari, quindi credo che l'accostamento sia frutto di un pregiudizio.

Se è inesperto sicuramente sarà timido nella fase iniziale, poi mi sembra lapalissiano che il timido non sia timido con chi si sente a suo agio. Bisogna però vedere cosa intendi con progredire, si può progredire sia a 5 km/h che a 140 km/h, ma in entrambi i casi si sta progredendo.

Non è che fai affermazioni folli, il punto è che fai degli accostamenti abbastanza pretestuosi, anche qui "essere timido" != "essere nullafacente".

Questi sono i passi più brutti, medioevali direi, fondamentalmente nessun problema è utile, ma allo stesso tempo nessun problema si può definire "inesistente". Senza offesa, un approccio del genere denota solo ignoranza, secondo l'idea diffusissima che i problemi psicologici ed emotivi siano di poco conto e che contano solo quelli fisici. Ma se uno ha problemi ha problemi, anche se apparentemente senza motivazione, una motivazione c'è sempre, il problema è capirla. Sicché uno magari non riesce ad uscire di casa - da quella cazzo di porta - perché come dici tu "ha i film mentali in testa", e ciò invalida la sua vita, e dopo che i suoi problemi gli hanno rovinato la vita, si deve anche sentire la commiserazione - quando va bene - e i rimproveri - quando va male - di chi gli dice che deve "solo darsi da fare e smetterla di lamentarsi". So che sono concetti difficili da comprendere. Perché sono tanto difficili da comprendere? Come sempre per ragioni culturali, perché la cultura si è evoluta in un certo modo ignorando certe istanze e privilegiandone altre. Questo modo di pensare è così diffuso che spesso anche chi ha questi problemi si colpevolizza e chi ne è uscito rivolge parole di rimprovero o di disprezzo a chi si trova nella condizione da cui lui è uscito. Assurdo. Se ci riesci a capire ti proponiamo per il Nobel per la pace.

Gli esempi pratici servono ad evitare i discorsi generali che portano ai fraintendimenti. Posso immaginare che in una ipotetica relazione possano esserci queste fasi:

1. la fase del corteggiamento: in questa fase il timido sarà timido ed insicuro, che piaccia o no, c'è poco da fare
2. la fase della conoscenza: uscite insieme, esperienze in comune, viaggi, etc. nella quale si presume che il timido sia progressivamente sempre meno timido con lei, ma timido solo con le nuove conoscenze
3. la fase della vita in comune: può porre diverse scelte difficili, relative la scelta di dove vivere insieme, eventuali spostamenti e cambi di lavoro o di città: io non credo che si possa affermare con cognizione di causa che il timido sia in generale meno propenso a prendersi queste responsabilità e queste scelte

E poi ci sono tante altre fasi e tante altre situazioni ma quello che volevo puntualizzare è che il timido sarà per definizione inibito e insicuro nella fase del corteggiamento ed in seguito nei rapporti interpersonali con i terzi, ma non è affatto detto che sia uno che piange o che si commisera, e non è affatto detto che sia uno che manca di autonomia, che non sa assumersi responsabilità o che non ha voglia di lavorare. Sfatiamo questo mito, please.

barclay

Quoto anche Moonwatcher

Labocania

Questo forum trabocca di uomini empatici...

Per te l'imbarazzo della scelta

LordDrachen

l'empatia è femminile, non maschile.
difficilmente un uomo sarà empatico come una donna.
non bisogna proiettare il proprio modo d'essere sul prossimo.
si proiettano sempre i propri ideali sull'altro, all'inizio di una relazione, ma poi
o si riesce a comprendere ed accettare i limiti e la vera natura della persona
oppure non è cosa.

la femminilizzazione della società porta a queste derive: non si accettano
i tratti tipicamente maschili e si cercano i tratti femminili dove non possono
esserci.

nella nostra società c'è troppa empatia e poca morale. troppa conciliazione e poca autorità.
è un chiaro squilibrio.

Labocania

Io sottoscrivo questo .

LordDrachen

oppure ti accorgerai, come spesso succede, che quello che pensi di volere non è in realtà quello che ti coinvolge emotivamente.

le donne pensano di volere A, ma poi vogliono B.
quasi sempre.

barclay

Recati sul pianeta Betazed

LordDrachen

ahuahahuahuau.

fosse per loro i vulcaniani andrebbero sempre in bianco.

lbsp

Pure omofobico? Sei un figo...

Nick

Tu vivi nella Svezia negli anni '60 mi sembra evidente

MoonwatcherII

Oppure a Shangri-La.

LordDrachen

ovviamente parlo di società, non di politica.
trovi ci sia della morale e dell'autorità in Italia?

Death

lbsp

Ahahah vedi questa già fa più ridere haha

ehm

esprimevo dei gusti PERSONALI sulle categorie di uomini che mi interessano.
se a voi non sta bene..poco mi importa.
a chi ha detto che faccio polemica vorrei ricordare che non sono stata io ad iniziare..volevate donne che vi parlassero del loro mondo e del modo di pensare..bene, non lamentatevi e non smontate i loro pensieri se non vi piacciono.

detto questo io mi defilo, mi pare una discussione inutile.
fate ciò che volete e restate delle vostre idee

ehm la medioevale

MoonwatcherII

Sicurasicura che sono personali?

Inutile dire che non sarai candidata per il nobel.

JohnReds

Temo che siamo caduti nella tipica "trappola" degli estro
con pochi post ( involontariamente ?) provocatori ci hanno fatto scrivere pagine e pagine di risposte argomentate e complicate a cui la risposta più tipica è "ehy, ma che sfigati che siete, a perdere tempo a scrivere così tanto per due cazzate dette d'istinto...fatevi meno pippe mentali".
ho avuto questo pensiero poco prima della risposta di ehm che puntualmente ha dato una risposta non lontanissimo dallo stile appena descritto

questo non vale solo per la depressione.. quanto odio il "volontarismo"

JohnReds

che bello il nostro nuovo mod..poliziotto si, ma *glam*

ilmodinservizio

Rocky Balboa

io credo che i post di Ehm siano stati utili a molti utenti, e magari possono aiutare a guardare in faccia la realtà, perchè ho l'impressione che alcuni preferiscano sentirsi dire solo quello che fa star loro bene... invece io penso sia maggiormente di aiuto conoscere il vero pensiero delle persone, potranno non piacere, ma vanno accettati, e magari ci sta anche un pò di sana meditazione da parte nostra.

Spero possano iscriversi anche altre persone estroverse per esprimere la loro opinione, se serve ad aprire gli occhi a vari utenti (che forse si illudono di un qualcosa che non esiste) ben venga.

MoonwatcherII

Guarda, io non ci vedo affatto intenti provocatori. Più che altro tanta incomprensione, e da ambo le parti, come se si parlasse due linguaggi diversi. E ciò mi dispiace. In quanto alla risposta la si potrebbe anche capovolgere in: "ehy, io ho fatto un discorso argomentato e tu te ne esci con due cazzate dette d'istinto?".

Concordo, è un amore.