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Originariamente inviata da Nick
Vabbè questa è una perla. Il delirio è empatico non si può proprio leggere, scusa eh?
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senti Nick, non leggermi allora.
fai solo della dialettica, cercando non so se volutamente o no di capire
il senso delle parole:
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Nel delirio l'altro non esiste proprio, chi delira è scollegato dalla realtà esterna
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l'interiorità è tanto reale quanto l'esteriorità.
cos'è la realtà?
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l'irrazionalità a configurare la figura patologica del delirio, delira chiunque, ogni giorno, quando pregano, quando fanno gesti apotropaici, ecc...
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intanto ho usato il virgolettato ne "il delirio" e magari avresti dovuto intendere
che qualsiasi manifestazione emotivizzata non può essere considerata come Shining, ma sicuramente è un abbassamento della parte razionale a scapito di quella emotiva che prende il sopravvento.
con questo non dico che sia una cosa negativa. semplicemente si passa da estremi di razionalizzazione a estremi emotivi per un'incapacità derivante da un'educazione del cavolo.
le due facce della medaglie dovrebbero avere un maggiore equilibrio
detto questo la dicotomia non è tra ragione e sentimento ma tra empatia e autorità e non vedo come portare sempre i ragionamenti su lidi INUTILI sia produttivo alla discussione.
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Ti dirò di più nei deliri paranoici c'è una logica di ferro, quasi impossibile da smontare, tant'è che spesso è pervasiva.
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per questo usavo il virgolettato. tu hai descritto un delirio di tipo violento ed emotivo, non una paranoia. ma riesci a seguire il filo?
oppure sei troppo preso dalla tua ironia?
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Lo chiamerei marketing non empatia
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il marketing è una materia intellettuale.
l'empatia è uno degli strumenti che quella materia usa nella sua applicazione.
non ci credi? fai un corso di marketing.
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Per comprenderli invece bisogna presupporre che te ne freghi qualcosa, il che esclude che te ne voglia approfittare.
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comprendere non significa AFFATTO che te ne freghi qualcosa.
Nelle scienze umane, l'empatia designa un atteggiamento verso gli altri caratterizzato da uno sforzo di comprensione intellettuale dell'altro, escludendo ogni attitudine affettiva personale (simpatia, antipatia) e ogni giudizio morale.
neghiamo anche le definizioni adesso?
l'autorità che manca poggia proprio sul giudizio morale che non appartiene all'empatia .
qui stiamo veramente sfiorando il bastiancontrarismo di professione.
tu parti da una parola che ti "suona male", non ne capisci il senso, parti in 4a con considerazioni e quando ricevi spiegazioni ti riattacchi ad un altra parola.
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Mah insomma, da quello che leggo sembra che tu agogni ad una società cristallizzata... e non importa quale!
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questo dimostra che non capisci i miei post. ma neanche un po'.
agogno una società più in linea col wu-wei taoista, al limite.
vorrei una società più vicina al mondo naturale e con una tecnologia meno invasiva. dove non vi siano squilibri così evidenti anche di natura psicologica.
tu che mondo vorresti invece? quello dove le idee vanno bene solo se non infastidiscono il quieto vivere dei bamboccioni?
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E che ti devo dire? per forza la butto sull'ironia.
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se ironia vogliamo fare, forse preferisci la corrente di pensiero nota come
il "paraculismo". cioè quella corrente che origina le idee sulla base del proprio
vissuto per autoassolverlo. se questa non è cristallizzazione.... ^_^
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E' il rifiuto di ogni rischio esistenziale, quindi della vita stessa.
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è l'esatto contrario. una società permeata di empatia e conciliazione elimina ogni rischio e crea gabbie di bambagia.
se non c'è un'autorità, non si riuscirà mai a comprendere come e quando è il caso di ribellarsi ad un'autorità.
l'autorità ti trasmette la disciplina, la regola, che ti aiuta ad affrontare i pericoli della vita, ti da un metro morale che puoi accettare e puoi rifiutare e creartene uno tu.
se invece c'è uno sbilanciamento verso l'empatia, manca una morale, e quindi
si sfocia nel nichilismo.
l'equilibrio è sempre auspicabile in questo caso.
secondo me dovresti volare MOLTO più basso o almeno riflettere due secondi
sul senso delle parole di chi ti scrive.
non credo nemmeno che tu abbia letto il link che ho messo.
boh. contento tu. io chiudo qui.