Forever Red 2

Per molte persone, l'estate è sinonimo di libertà, socialità e divertimento. Ma per chi soffre di sociofobia, questa stagione può rappresentare un periodo di grande tristezza e isolamento. Le giornate lunghe e soleggiate spesso si accompagnano a eventi, feste e incontri che sembrano insormontabili, alimentando sentimenti di ansia e incomprensione.

Immaginare passeggiate in compagnia, riunioni di gruppo o anche semplici incontri in spiaggia può sembrare un sogno irraggiungibile. La paura del giudizio, del rifiuto o dell'ignoto ci blocca e ci fa sentire più soli di quanto non ci si possa immaginare.

E ora parliamo di viaggi ... Viaggi? Quali viaggi? Andare in viaggio da soli non ha senso proprio.

juan

A me dà fastidio soprattutto il caldo. E poi le giornate lunghe. La gente pensa che la luminosità faccia stare meglio. Per me è il contrario. Mi sento confortato quando fa freddo e quando fa buio alle 16:00. Mi sembra che le giornate durino meno, di conseguenza diventa più sopportabile essere vivo.

Xchénnpossoreg?

.. ma io non sono sola, ho l'allergia qui con me.
È così passionale, toglie il respiro

Hor

Non ho mai vissuto questa cosa come un problema perché uscite estive, giri in spiaggia, viaggi ecc. non sono comunque un tipo di socialità che mi manca o che mi interessa.
Forse però provo qualcosa di simile ogni volta che c'è qualche grossa fiera del fumetto e ripenso ai tempi in cui le frequentavo ancora.

gaucho

Maggio-settembre sono da cancellare

忘れられた

Ma nessuno di noi è solo in estate. A differenza che in inverno, in estate siamo tutti pieni di ospiti: moscerini, zanzare, falene.. altre creature dalle molte zampe che entrano dalle finestre aperte.

Io intanto preparo il costume, il trolley, pinne e maschera da sub... ah, no scusate, è Big Jim quello, per un attimo mi so' confuso.

Io al solito starò al pc a sudare dolorante tutto il giorno (e la notte)..

忘れられた

Pensa che io - per fobia sociale e disagi personali - per quanto amassi quel mondo non son mai andato ad una fiera in vita mia.

gaucho

Oggi giornata bellissima per stare all’aria aperta, in giro con gli amici che non ho, alla tipa che non ho e non voglio, ai figli che ovviamente non ho. Non sono uscito di casa tutto il weekend perché sono solo poveraccio e sfigato

Hor

Andarci da soli non è il massimo, o almeno io finivo solo per deprimermi, con l'unica consolazione di trovare titoli e volumi che nel mio buco di paese non avrei mai avuto, anche perché parlo di tempi in cui gli acquisti su internet non esistevano ancora.
A un certo punto ho trovato gente con cui frequentare le fiere del fumetto, e allora ho passato dei bei momenti, ma ormai sono tutte cose che appartengono al passato.

Marshall

E' il periodo dell'anno che detesto di più. Arriva il caldo che non lo sopporto per niente, ma ancora meno vedere gente che va in vacanza e si diverte con amici e partner mentre io mi deprimo in casa. E ci sarebbero tanti in posti in cui mi piacerebbe viaggiare, ma da solo proprio no.

Sheev Palpatine

Sì, hai proprio ragione, mi sento allo stesso modo. Concordo che fare viaggi da soli non ha molto senso.

A volte mi metto a fantasticare, sulle cose che potrei fare se solo avessi la forza, l'audacia, la capacità. Penso che vorrei fondare un gruppo, cioè un gruppo di amici, lo chiamerei "La compagnia della figa" e ci organizzeremmo per andare in viaggio alla ricerca di una ragazza. E' una simpatica fantasia...

Io mai mi sono posto il problema perchè dove abito non c'è niente di niente... altrimenti sarebbe stato bello..

忘れられた

Le fiere del fumetto ci son ancora..: perché hai smesso di andarci ? Perdita di interesse.. o ?

claire

Io soffro di caldo e non posso vivere in montagna,quindi pure se fossi estrofigobulla megasocialoide starei in casa sdraiata col condizionatore a palla.

Hor

Sono uscito da quegli ambienti un po' perché ho visto allontanarsi tutte le persone che conoscevo, comprese quelle con cui frequentavo l'ambiente fumettistico, un po' perché ormai più di dieci anni fa ho avuto un brusco crollo mentale e per diversi anni ho avuto altro a cui pensare. Quando mi sono ripreso mi sono accorto che l'ambiente era molto cambiato, soprattutto nelle modalità di interazione dei fan, e nonostante diversi tentativi che ho fatto mi sono accorto di non essere più al passo.
Poi dalla realtà manga-anime, in cui fino a un certo punto ero profondamente immerso, ne sono un po' uscito preferendo allargare gli orizzonti dei miei interessi. Adesso sono più un fruitore occasionale.

忘れられた

Si, capisco. Un po' quel che è successo anche a me.. in effetti.

E l'ambiente e il tipo di persone che lo seguono è effettivamente cambiato tantissimo negli anni.

Tragopan

Per me invece questi sono i mesi migliori, adoro le giornate che si allungano, il sole, la luce, i profumi della primavera e dell'estate, le passeggiate serali in tranquillità senza patire il freddo. Da qui a settembre-ottobre è il mio periodo preferito.

Come Hor, neanche a me mancano tutte le occasioni di socialità che si porta con sè questo periodo e vedere gente che vive queste esperienze non mi fa ne caldo ne freddo perché sono cose che non mi interessa fare. Ci può stare farle qualche volta, ma ne più ne meno di quelle che faccio anche in inverno.

Xchénnpossoreg?

The horror, the horror

Lost75

Nel capannone schifoso dove lavoro io d'estate si raggiungono tranquillamente i 35-36 gradi, ogni anno che passa riesco a sopportare sempre meno sto caldo infernale, quindi può essere che io muoia prima di settembre. Buonanotte.

Trinacria

Anche per me è lo stesso. La luce, il sole e il caldo mi migliorano l'umore. E poi il mare. Il mare è la cosa che mi rende più felice in assoluto.

Tra l'altro non riesco a vedere tutta questa differenza di socialità delle persone tra estate o inverno. La gente viaggia, si diverte e fa festa tutto l'anno, cambiano solo i posti.

untipostrano

è vero che ormai la gente fa viaggi tutto l'anno e li spiattella sui social, però l'estate rappresenta il periodo in cui certe esperienze vengono godute appieno ( considerato che è anche il periodo in cui si hanno più giorni libero dal lavoro), aumentando di conseguenza il senso di frustrazione in chi non può viverle!