da TGCOM:
La polizia ha arrestato l'uomo ritenuto responsabile dell'omicidio di Chiara Brandonisio, la 34enne uccisa a sprangate a Bari l'8 luglio mentre andava al lavoro in bicicletta. L'uomo è stato rintracciato nei pressi della sua abitazione a Morfasso, nel Piacentino, che gli agenti tenevano sotto controllo da diversi giorni.
Domenico Iania, 52 anni, si trova ora nel carcere di Piacenza con l'accusa di omicidio volontario aggravato. L'uomo aveva conosciuto Chiara chattando e i due, secondo gli investigatori, non si erano mai incontrati prima del giorno dell'omicidio. Qualche ora dopo l'aggressione, gli investigatori trovarono poco distante il luogo dell'omicidio una Fiat Panda blu di proprietà dell'uomo: nell'abitacolo c'erano generi alimentari. Iania sarebbe arrivato a Bari nella notte tra mercoledì e giovedì, bivaccando nei pressi dell'abitazione della donna, a Carbonara. Quando l'ha vista arrivare in bicicletta, probabilmente dopo un breve litigio, l'ha aggredita - non lontano dall'azienda di trasformazione di mandorle dove Chiara lavorava come operaia - e l'ha colpita con violenza al volto e allo stomaco.
L'arma usata, lunga un metro, è stata poi lasciata vicino al corpo della donna, separata dal 2004 dopo essere stata sposata per tre anni. Da allora, come hanno poi raccontato le amiche, Chiara si era molto chiusa in se stessa e trascorreva spesso il suo tempo a chattare su internet.
Aggiungo che l'assassino aveva messo una foto fasulla su Facebook.