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13-05-2020, 15:18
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#1
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Principiante
Qui dal: Jan 2020
Ubicazione: Sardegna
Messaggi: 92
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Scusate non so dove postare la domanda, è possibile che il mio cervello sia rimasto indietro? Non ho mai subito traumi, ho perso mio fratello 9 anni fa, ero 12enne a quei tempi e la situazione l'ho superata qualche anno dopo, e escludo sia questa la causa, ma ci tengo a precisarlo per sicurezza. Mi sono isolato dal mondo intero verso i 15 anni, soffrivo e soffro tutt'ora di ansia sociale e uscivo poco (l'ultima volta che sono uscito di casa è stato mesi fa e non uscivo da quasi 2 anni). Ora ho quasi 22 anni ma non li sento proprio, è come se non avessi neanche mai compiuto i 18 anni, non so cosa voglia dire essere maggiorenne, è come se non fossi cresciuto, percepisco di essere rimasto mentalmente indietro, ho passato tutta la mia adolescenza qui davanti al pc. Credo di avere un ritardo mentale, ho difficoltà a ragionare e sto facendo pure fatica a comporre questo semplice messaggio.
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Ultima modifica di alex98; 13-05-2020 a 20:02.
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13-05-2020, 15:24
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#2
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Via da qui
Messaggi: 1,729
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Un po' contraddittorio affermare di non aver mai subito traumi e poi dire che hai perso tuo fratello minore quando avevi 12 anni. A meno che non ti riferisci a traumi fisici. Credo comunque sia normale tu ti senta così, in questo forum molti di noi non hanno vissuto la transizione tra l'essere bambino e il diventare adulti. Almeno a me è successo questo, ero un ragazzino e sono stato buttato nella vita da adulto senza essere minimamente pronto.
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13-05-2020, 15:47
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#3
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Principiante
Qui dal: Jan 2020
Ubicazione: Sardegna
Messaggi: 92
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Quote:
Originariamente inviata da Ogard
Un po' contraddittorio affermare di non aver mai subito traumi e poi dire che hai perso tuo fratello minore quando avevi 12 anni. A meno che non ti riferisci a traumi fisici. Credo comunque sia normale tu ti senta così, in questo forum molti di noi non hanno vissuto la transizione tra l'essere bambino e il diventare adulti. Almeno a me è successo questo, ero un ragazzino e sono stato buttato nella vita da adulto senza essere minimamente pronto.
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Mi riferivo a traumi psicologici, la situazione di mio fratello l'avevo superata e accettata dopo qualche anno, non mi ha causato un trauma quella situazione. Da quel che mi racconti mi fai pensare alla semplice immaturità, non sono Mai stato abituato a fare nulla, cose banali come mettere l'acqua per la pasta o lavare i piatti, nulla, sono sempre stato abituato ad avere tutto pronto, come se esistesse solo il piacere nella vita.
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13-05-2020, 16:05
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#4
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Esperto
Qui dal: Jun 2009
Ubicazione: Via da qui
Messaggi: 1,729
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Sì, infatti mi riferivo proprio a quello. Io sono stato gettato nella mischia e mi sono dovuto per forza adattare, in modo traumatico ma l'ho fatto.
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13-05-2020, 16:57
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#5
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Banned
Qui dal: Apr 2015
Ubicazione: Ovunque ma non qui
Messaggi: 14,396
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per forza..sei rimasto fuori dal mondo per tanto tempo..
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13-05-2020, 18:14
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#6
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Esperto
Qui dal: Sep 2015
Ubicazione: Tír na nÓg
Messaggi: 13,300
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Stessa mia situazione, ho cominciato in ritardo a fare molte cose, le ho imparate in tarda età e con tanta fatica, e parlo di cose semplici per gestire il quotidiano, come telefonare, gestire la burocrazia, gestire un'attività lavorativa, ecc. E molte cose ancora non le so fare, nonostante non abbia un'età più tanto giovane.
Un consiglio: comincia a metterti alla prova appena puoi, ad abituarti a vivere "da adulto", anche se può essere faticoso, anche se può essere traumatico, perché purtroppo più tardi si comincia e peggio è riuscirci.
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13-05-2020, 19:50
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#7
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Principiante
Qui dal: Jan 2020
Ubicazione: Sardegna
Messaggi: 92
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Quote:
Originariamente inviata da Hor
Stessa mia situazione, ho cominciato in ritardo a fare molte cose, le ho imparate in tarda età e con tanta fatica, e parlo di cose semplici per gestire il quotidiano, come telefonare, gestire la burocrazia, gestire un'attività lavorativa, ecc. E molte cose ancora non le so fare, nonostante non abbia un'età più tanto giovane.
Un consiglio: comincia a metterti alla prova appena puoi, ad abituarti a vivere "da adulto", anche se può essere faticoso, anche se può essere traumatico, perché purtroppo più tardi si comincia e peggio è riuscirci.
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Non potevi esprimerti meglio mi ritrovo nella tua descrizione, è proprio la mia situazione! Non so fare NULLA, sono ignorantissimo, e non saprei neanche da dove cominciare per iniziare a vivere da adulto. Per me è imbarazzante stare ancora a chiedere ai propri genitori, vorrei essere autodipendente e non stare attaccato ai miei. Da qualche giorno sto provando a sbrigarmela da solo, come il farmi da mangiare per esempio, e menomale che riesco a cavarmela, anche se ho ancora molto da imparare in cucina, ma almeno imparo a saziarmi da solo, imparo qualcosa! Ho un'altro problema, mia madre, non mi lascia fare nulla in casa, dovrei imparare a usare la lavatrice per esempio, beh guai a toccarla o si incazza manco stessi toccando chissà cosa.. Non capisce che se non mi metto ora a imparare a vivere da solo, quando dovrò farlo allora? Gli chiedo di dirmi come si fa il caffè, niente, mille scuse e punto a capo. Non crescerò mai di questo passo, non mi darò mai una svegliata se ci sarà sempre lei a farmi tutto.
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13-05-2020, 19:58
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#8
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Principiante
Qui dal: Jan 2020
Ubicazione: Sardegna
Messaggi: 92
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Quote:
Originariamente inviata da Ogard
Sì, infatti mi riferivo proprio a quello. Io sono stato gettato nella mischia e mi sono dovuto per forza adattare, in modo traumatico ma l'ho fatto.
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Quello che dovrei fare io per darmi una svegliata, ma il mio cervello mi impedisce di fare tutto ciò. Vedendo i miei vecchi amici che vanno avanti con le loro vite, e io che sono rimasto indietro, mi sta uccidendo dentro.
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13-05-2020, 19:59
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#9
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Principiante
Qui dal: Jan 2020
Ubicazione: Sardegna
Messaggi: 92
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Quote:
Originariamente inviata da Masterplan92
per forza..sei rimasto fuori dal mondo per tanto tempo..
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Anche fin troppo, non sai quanto mi ha conciato male tutto questo isolamento.
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14-05-2020, 02:55
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#10
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Esperto
Qui dal: Nov 2007
Messaggi: 705
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Non volermene,ma credo che tua mamma abbia almeno una parte di responsabilità in questo tuo "ritardo di crescita". Ho visto e sentito tante situazioni simili,ed è ovvio che laddove si impedisca materialmente di imparare anche le cose più basilari,si avrà una difficoltà enorme a crescere,e non si sarà neanche invogliati a farlo perché trovare tutto pronto fa comunque comodo, questo lo sappiamo tutti.
Non dico che lo abbia fatto a posta,o a fin di male, più probabilmente lo ha fatto inconsciamente,come molti genitori,che nel profondo non vorrebbero mai vedere il proprio figlio spiccare il volo e andarsene dal nido. È una cosa che accettano loro malgrado, alcuni più altri meno.
E sicuramente avere già perso un figlio non può che aver accentuato questa sua tendenza, anche di protezione se vogliamo,per non doverne "perdere" un altro.
Dovresti,a piccoli passi, cercare di imparare il più possibile anche delle piccole cose,e poi da lì puntare all'indipendenza economica. Capisco benissimo che è un'impresa a dir poco ardua, considerata anche la fobia e l'isolamento pluriennale,ma non vedo altre soluzioni per uscire da questa situazione,che se protratta in futuro non potrà che creare molti altri problemi.
Sei giovane e ce la puoi fare a salvarti,se aspetti troppo sarà veramente dura, qui dentro molti te lo potranno testimoniare
Non hai alcun deficit psicologico,se non quello esperienziale. Puoi recuperare se vuoi,e vedo che la volontà c'è, hai fatto il primo passo ammettendo il problema a noi,hai incominciato a volere l'indipendenza,la vita. Non ti resta che proseguire,e non mollare.
Coraggio!!
Edit 1: anche un sostegno di tipo psicologico può fare sicuramente bene
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Ultima modifica di pure_truth2; 14-05-2020 a 02:58.
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14-05-2020, 14:24
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#11
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Banned
Qui dal: Jan 1970
Messaggi: 1,614
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Anch'io sono isolato da quando ho 15 anni a causa della fobia sociale.
Ora ne ho 24 e non sono in grado di svolgere alcuna attività da adulto, non sono totalmente dipendente dai miei, non so gestire pratiche burocratiche, non riesco neppure a telefonare a sconosciuti o persone con le quali ho poca confidenza, devo sempre delegare i miei.
In più sto avendo delle disfunzionalità cognitive, probabilmente a causa della depressione cronicizzata, che rendono tutto ancora più complicato.
L'unica cosa che riesco a fare è guidare per uscire di casa l'unica ora a settimana e raggiungere il csm, ma le prime volte ho sempre dovuto farmi accompagnare, come succede per tutte le altre visite mediche.
Nel mio caso però non sono i genitori ad impedirmi di svolgere queste attività ma sono i miei disturbi e l'ansia che ne deriva.
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