Ciao. Sono una ragazza di 31 anni che apparentemente non avrebbe nulla da chiedere alla vita. Mi ritengo carina e lo confermano i riscontri positivi che ho dal sesso maschile. Ho un sacco di amici e faccio vita sociale, esco ogni fine settimana e mi diverto. Ho un lavoro sicuro perchè lavoro nell'azienda di mio padre. Sono riuscita a finire i miei studi all'accademia di belle arti. Però.... c'è un però. Le cose che ho fatto finora hanno richiesto un sacco di sforzi da parte mia. La mia è un'ansia che mi accompagna fin dall'età dell'adolescenza e solo adesso riesco a darle un nome: fobia sociale. Che schifo, anche il nome mi fa schifo. Insomma situazioni stupide come andare in pizzeria o partecipare ad una cena dove, magari, c'è qualcuno che conosco poco diventano per me paralizzanti. ricordo alle medie e alle superiori per me affrontare un'interrogazione era un vero e proprio trauma. Insomma, magari ero anche preparata.... ma l'idea di parlare davanti a un pubblico, che allora erano i miei compagni, per me era un'ossessione, era un'incubo. Timidezza? Non so. So solo che arrossivo talmente tanto che avevo il desiderio di scappare in bagno e mettere la faccia sotto un bel getto di acqua fresca. Ma che mostro è mai questo che mi fa vivere in questo modo? Il fatto di arrossire in pubblico è una cosa con cui ho lottato per un sacco di tempo, adesso un po' ci convivo tranquilla e certe volte magari neanche mi capita. Io credo di avere comunque un certo aspetto del carattere che sa essere determinato, non mi manca la voglia di guarire, di cambiare, di imparare a ragionare in maniera diversa. E' che noi fobici sociali dovremmo smetterla di metterci così in discussione.... provare a ironizzare sulle nostre stupidissime paure e su noi stessi, forse siamo troppo severi e chiediamo troppo dalla persona che guardiamo ogni mattina allo specchio.... questo lo dico anche a quel ragazzo di cui ho letto la lettera e che ha ammesso di non riuscire a leggere le esperienze altrui perchè ulteriormente deprimenti. Poi... con certi tipi di ansia ci si può convivere. Altra situazione tipo: situazione in cui si debba scrivere o firmare davanti a delle persone che non siano mia madre mio fratello mia sorella. Insomma tutti. Non riesco. Mi trema la mano in una maniera assurda, batticuore, rossore..... Cacchio non è normale. Ma che cavolo di fobia è mai questa??? Ma che significa? Perchè tutta questa insicurezza nel mettere una stupidissima firma? Sono socia dell'azienda di mio padre, ma per fare la società siamo dovuti andare tutti davanti a un notaio e mettere una marea di firme, tante, troppe..... la mia firma non era niente di più lontano dalla firma che farei in una situazione di tranquillità, sembrava fatta durante una scossa di terremoto. Ecco, questo mi deprime, perchè diventa una situazione che frena sicuramente il mio sviluppo dal punto di vista lavorativo... io vorrei aprire un'attività tutta mia, ma come posso farlo se non posso neanche andare in banca a chiedere un prestito, visto che ottenerlo richiede la mia firma e io non riesco a firmare? Come ci posso andare? Sotto ipnosi? Come...? certe situazioni posso anche evitarle o cercare di fregarmene finchè posso, ma questa no, credo che rovinerà la mia vita e il mio sviluppo lavorativo e personale..... io cerco disperatamente una via d'uscita, ma per adesso non la trovo. Comunque la voglia di cambiare è tanta perchè tanta è la mia voglia di vivere, ma soprattutto di vivere bene, con me stessa e con gli altri... Non so perchè ho scritto parte della mia esperienza, probabilmente ho raggiunto la consapevolezza che parlarne è un buon punto da cui partire, dato che di solito non ne parlo con nessuno... Io vorrei essere me stessa sempre e dovunque, anche se è difficile e anche se credo che parte delle mie insicurezze derivino da un'educazione forse troppo severa, da un padre troppo autoritario che non giustifico ma che neanche condanno... altri tempi altri metodi..... io vorrei sentire dei pareri e cercare un aiuto concreto da persone competenti, perche temo che da sola non ce la potrò fare. Per ora leggo e mi informo meglio che posso.... e mi do l'in bocca al lupo da sola.
Siti come questo ci aiutano a capire che non siamo soli, che se ci sono le terapie significa che esiste anche una guarigione che va perseguita fino alla fine.... che bisogna essere ottimisti nella vita... non voglio essere retorica. Riconosco il mio problema e le mie paure, ma vivo con la speranza che non sarà così per sempre.
Grazie a te che hai letto. Baci baci
maia - Gennaio 2005