unmalatodicuore

Chi mi ha letto in questi anni mi conosce. Mi rendo conto che leggendo le vostre storie ho poco a che fare con voi...ho i miei seri problemi ma non sono come i vostri...alla fine nn sono un vero e proprio sociofobico...sono solo schivo e riservato, e ho paura del giudizio delle persone...
Tuttavia faccio cose che chi leggo qui dentro non si sognerebbe mai di fare, e che non fa...esco la sera, ho degli amici(pochi...)

Diverse volte nella mia vita mi è stato detto di avere più stima di me stesso, di amarmi, e raramente ci sono riuscito...

Da ora in poi, con tutte le dovute precauzioni, ossia senza forzature e facendo le cose solo quando melo sento, cercherò, perlomeno (già sarebbe tanto...) di comportarmi meglio con le ragazze...

Mi presenterò subito, se riconosco qualcuna cercherò di salutarla...cercherò di sorriderle e cercherò di parlarci per quello che posso...

Cercherò di essere felice con quello che ho, di non buttarmi sempre giù per le solite cose...di fare esattamente quello che dovrei fare quando ho l'occasione di farlo, magari anche di buttarmi, concentrandomi il più possibile e convincendomi che cela posso fare e che sono tutto quello che non sono...bello, sicuro di me, carismatico...non mi snaturerò, non faro finta di essere quello che non sono, cercherò di essere il me stesso che vorrei essere...

Sarà difficilissimo perché la tentazione di scappare, di evitare, di diventare trasparente c'è sempre, ma ci voglio provare...

Questa è l'unica verità del mondo e della vita: fai tutto per te stesso perché nessuno lo farà per te...
Cmqsia il fallimento è dietro l'angolo, so che farò molte false partenze, ma ci voglio provare...

Quando sentirò quella che voce che mi dice di scappare, mi fermerò e proverò a fare il contrario...

Forse cela posso fare. Se siete come me, provateci anche voi...

Tommyb

Ottimo tutto il forum dovrebbe fare come te...avere più fiducia in se stessi e smettere di scappare

BlackMamba

Bisogna provare, sempre...la paura del fallimento terrorizza anche me, ma penso che stare fermi non aiuti a niente..anzi..
Per riuscire a camminare bisogna perdere l'equilibrio per un attimo.. (cit.)
VAI COSì!

unmalatodicuore

Io ci provo, poi stiamo a vedere...se fallisco vi tengo aggiornati...

Franz86

"No. Provare no. Fare o non fare. Non c'è provare." (cit.)

Artyom

Parola del Maestro Yoda. In effetti se tutti ascoltassimo il suo consiglio, riusciremmo forse a "sbloccarci" di più.
Ma l'esposizione e le vecchie esperienze che hanno portato solo dolore intimoriscono sempre.
Il fallimento è compreso nel pacchetto "fare". Può andare bene o male, ma almeno è andata.

Franz86

Io penso anche che il fallimento in realtà sia dovuto ad un qualche errore basilare che vanifica il tutto. Ad esempio, dato che l' argomento "ragazze" è sempre il più gettonato ( ), si è fallito perchè si "provava" con la ragazza sbagliata ... si è fallito perchè non si avevano chiari gli obiettivi da raggiungere ... si è fallito perchè il metodo non era adeguato alla persona ... si è fallito perchè si tentava una cosa per ottenerne un' altra ( "provarci" con la ragazza per risollevarsi l' autostima ) etc.

Dal momento che non abbiamo un maestro Yoda che ci segue, bisogna però riuscire ad analizzare a posteriori i propri fallimenti, in modo da trarne suggerimenti utili per il futuro. Bisogna quindi diventare anche, in un certo senso, i propri maestri.

Tribe

Spiacente, ho una certa età, ho già preso le mie mazzate, ho già dato, se le "ragazze" vogliono divertirsi a "piccare" non hanno che l'imbarazzo della scelta, io mi chiamo fuori. Basta.

muttley

Bella zio, così si parla!

unmalatodicuore

Questo è verissimo, sopratutto perché a me personalmente basta un singolo evento, una battuta, per andare giù, ma forse un posto nel mondo c'è...

Ho volutamente evitato di mettere frasi ad effetto, nemmeno fare discorsi troppo altisonanti...dico solo che bisognerebbe camminare nella vita a testa alta, ed essere forti solo per se stessi, autonomi, ma anche non comportarsi come gli altri si sono comportati con noi...in una mano un fiore, nell'altra la mazza...
Ci si prova...poi nn è la prima volta che mi metto in testa questi propositi e poi rimango a gambe all'aria, ma perlomeno ci si prova..

Artyom

Sì, ma gli errori non sono sempre da una sola parte. A volte le cose non vanno e basta. Altre ci si ritrova ad affrontare sempre le solite dinamiche perché rimaniamo standardizzati su certi parametri che poi conducono inevitabilmente alla sofferenza.

Sì, dovrebbe essere così. Per quanto mi riguarda però la semplice analisi non basta, perché mi sono completamente chiuso a riccio. Oltre l'analisi deve esserci l'azione, come dicevi, perché altrimenti ti ritrovi "isolato" affettivamente, disilluso sulla possibilità che avvenga qualcosa di bello, e ti accontenti di sporadici incontri sessuali.

Ecco perché mi sono chiuso a riccio.

unmalatodicuore

Settimana scorsa ho preso l'abilitazione per guidare il muletto. Ero in tensione sopratutto per la prova pratica, che ovviamente mi è toccato fare per ultimo. Ero con una decina o più di uomini, 3 ragazzi della mia età...grazie a dio è durata una giornata e mezzo e tutti si sono fatti fatti cavoli propri...

Prima di salire per la prima volta sul carrello avevo il cuore a mille...poi salito sopra è passato tutto e mi è sembrato di essere in un videogame...

Oggi ho ricevuto una notizia che mi ha un pò buttato giù, ma alla fine ho reagito abbastanza bene...

Tutto rimane come sempre, sono sempre io da solo e tutti che sembrano felici, tante belle ragazze in giro per strada che osservo come si osserva qualcuno che si invidia...poi vedi quella che ti guarda, e che magari ti piace, che ti sembra un pò come te, ma puff...passa accanto...come si fa a fare come nei film? È proprio perché è come nei film che non mi riesce...

Ma andiamo avanti, alziamo la testa e speriamo, viviamo per quello che abbiamo considerandolo una fortuna...

chopin6630k

Hmmm... Be'... Ti auguro il meglio allora! ^^ Però, in difesa ai lagnoni del forum, esistono persone che hanno dei veri e propri disturbi (come me). In questo caso parlo della FS o del disturbo evitante. Queste persone sono così inibite, così impaurite, che fuggono qualsiasi situazione sociale.
E anche dopo le dovute prove vedono che continuano a fallire.
Ecco, per queste persone è consigliata la gradualità, l'accettazione dei propri problemi che, comunque, rimangono, seppur si possa migliorare molto. ^^
Quindi, è giusto seguire il tuo consiglio, ma per quelle persone (anche se non tutte comunque, sono pronto a scommettere che alcuni si sono fatti più seghe mentali con autodiagnosi che altro) che hanno difficoltà non da poco, accettino la gradualità e non si scoraggino se il cammino è lungo e tortuoso! ^^

unmalatodicuore

Quoto tutto

lizbon

Alex2

bravo, sei giovane ma hai capito tutto, i consigli che valgono per i timidi non neccessariamente sono validi per gli evitanti e fobici sociali clinici

unmalatodicuore

Oggi ho fatto due cose che in passato non avrei fatto...sono cagate eee, nulla di che...

Ho affrontato uno stop da manicomio che solitamente evito facendo inversione di marcia in una strada secondaria...

Ho parcheggiato la macchina davanti casa in un posto dove solitamente non la metterei...ho sentito una voce dentro che mi diceva ' no non lo fare, evita...'
Ebbene io ho fatto il contrario...piccoli passi, piccolissimi....

unmalatodicuore

Due cose che un tempo nn avrei fatto.

Ieri sera sono andato a casa di un mio amico anche se lui convive con la sua ragazza che (grazie a dio...) mi è simpatica a differenza di quello che mi succede in genere con le fidanzate dei miei amici...mi è costato un pò stress perché fatico molto a stare da solo con le coppiette...il problema è che lei è rimasta tutta la sera barricata in una stanza perchè a quanto pare aveva da fare per una mostra di pittura...beh la cosa mi ha un pò facilitato perchè ero molto meno teso, ma certo il fatto che non sia minimamente uscita un secondo per salutarmi, ma manco un saluto da dentro, mi ha fatto rimanere un pò male...non so cosa pensare...peccato...

Infine domani andrò ad una cena di capodanno che fino all'anno scorso avrei evitato come la peste...c'è da dire che grazie a dio siamo la stessa cifra fra coppie e spaiati, ma fino a pochi giorni fa non credevo avrei avuto il coraggio di presenziare...

Piccoli passi, molto cauti...

ANTIMATERIA

Quando uno lavora, sbaglia, è inevitabile.

L'errore va visto come un giusto segnale per fare meglio la prossima volta.

Sono ben poche le cose a cui non si può rimediare.

unmalatodicuore

Si spera ma è dura!