Ho letto molte discussioni in cui si attribuisce alla società il fatto di emarginare l'introverso, il silenzioso, il riservato...
Però, dopo aver raccontato la mia storia, ho notato che la stessa cosa accade anche all'inverso. Scrivendo frasi offensive e provocatorie per il solo fatto di aver avuto una vita sociale molto intensa.
mi hanno additato come "bambino viziato", come un "Lapo" depresso... ecc.
Con questo post invito ad una riflessione!
Siamo sicuri che le colpe siano sempre e soltanto della società ?
non è che in qualcuno di voi si nasconde quella cattiveria che la società "VEDE" e per questo esclude?
Ne approfitto anche per ringraziare tutti gli utenti che hanno risposto in modo garbato, interessandosi davvero al mio problema.